Sezione Officine Forte Marghera

Informazioni Evento

Luogo
SEZIONE OFFICINE FORTE MARGHERA
Padiglione 32, via Forte Marghera, 30, Mestre, Italia
Date
Il
Vernissage
02/06/2018

ore 18

Generi
inaugurazione
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apre una nuova realtà a Venezia: Sezione Officine Forte Marghera, essa si propone con una nuova veste artistica per il territorio, e nel suo interno troviamo i laboratori di cinque artisti.

Comunicato stampa

Forte Marghera e il più antico dei forti veneziani, esso si affaccia direttamente alla laguna, è un luogo suggestivo, colmo di storia e d'arte, ospitando al suo interno periodicamente padiglioni della Biennale d'Arte e di Architettura, e anche, laboratori di alcuni settori dell’accademia delle belle arti di Venezia, e molte altre realtà artistiche.
Dal 2 giugno 2018, apre una nuova realtà a Venezia: Sezione Officine Forte Marghera, essa si propone con una nuova veste artistica per il territorio, e nel suo interno troviamo i laboratori di cinque artisti.
Sono Vincenzo Eulisse, Maurizio Bucca, Roberto Cannata, Ivana Galli e Rita Pierangelo coloro i quali hanno saputo con umiltà e semplicità estreme ricondurre a vita questi spazi d'Arte, sono loro con la loro vena di follia e il loro desiderio infinito e infinita fiducia nel futuro a fare di questi luoghi un incanto a venire, loro che hanno percorso strade differenti, spesso lontane, ma accomunate in quell'aura misteriosa e "dannata" che nell'arte trova apparenza e voce.
Questa iniziativa si propone al mondo artistico come una vera officina creativa che oltre a questi laboratori espositivi, offre spazi per workshop , laboratori condivisi e, nel suggestivo e ampio spazio al piano terra, la possibilità di organizzare esposizioni.
l'intento è quello di creare un centro d’arte dove ci possa essere interazione e condivisione tra artisti e amanti dell’arte, coabitare, scambiare pensiero, creare e dare dignità a tutto ciò che sfugge ad uno sguardo frettoloso. Tutto questo è e sarà possibile in questo luogo: Sezione Officine Forte Marghera, appare come uno specchio della sensibilità e della creatività di chi lo abita e frequenta, apparentemente nuovo e inatteso, ma reso profondo dalla sua storia.