Selva Pensa / Rossella Di Clemente – Lavare i sogni

  • FURBA

Informazioni Evento

Luogo
FURBA
Via Tripio 145, Guardiagrele, Italia
Date
Dal al

Sabato e Domenica 11-13 17-19

Fuori orario su appuntamento

Contatti: Cell. 3286959165

[email protected]

Vernissage
17/12/2023

ore 11

Artisti
Selva Pensa, Rossella Di Clemente
Curatori
Simone Marsibilio
Generi
fotografia, doppia personale
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/f urbä/ presenta il progetto fotografico Lavare i sogni, di Selva Pensa e Rossella Di Clemente.

Comunicato stampa

Il progetto messo in campo, per questa mostra nello spazio di Guardiagrele, parte da un legame che le due artiste hanno stabilito da anni, personalmente e professionalmente. Un legame dato da viaggi, alla ricerca di un senso di relazione con l’ambiente, con sé stesse e in condivisione dei propri linguaggi e visioni che ne scaturiscono poi nuove azioni.

Nel 2022 a Bolsena, Rossella DI Clemente e Selva Pensa hanno portato alla luce il loro progetto fotografico MOTI PARALLELI. Una sorta di sentiero interiore, dove ognuna ha avuto modo di smuovere la propria visione verso una direzione condivisa e allo stesso tempo unica nella loro personalità.

 

Da questo movimento è nato un nuovo dialogo insieme a /f urbä/, con l’idea di mettersi ancora in cammino, esplorando un concetto intimo e personale come il lavare i sogni.

Lavare i sogni dà corpo al concetto del moto parallelo, rappresentando l'esistenza sincrona di due personalità, di natura - artificio e essere umano. Le fotografie catturano momenti fugaci e effimeri come i sogni stessi, che possono essere ravvivati e reinventati.

È un'indagine sui condizionamenti esterni ed una ricerca a nuove visioni e prospettive, dove entrambe ci invitano a riflettere sul potere dell'acqua nel trasformare ciò che è sporco o impuro in qualcosa di rigenerato.

Rossella Di Clemente con il Viaggio – Spaesamenti e Selva Pensa con Paesaggi – Sguardi rappresentano i  legami, le visioni e un senso di rinnovamento: in queste fotografie l’acqua è elemento di disturbo ma soggetto allo stesso tempo. Involontariamente accade poco, ma inconsciamente riporta tutto a galla.

Questa mostra è la risposta di come l’evoluzione di un progetto possa far ricongiungere un moto parallelo in un incontro tra due artiste in dialogo con il luogo, il progetto e fisicamente.

Si è avuto modo di creare così una relazione con lo spazio, che rappresenta in tutte le sue componenti, la loro personalità e il loro legame.

 

 

/f urbä/

Via Tripio 145, Guardiagrele (Ch)

Dal 17.12.2023 al 14.01.2024

Opening 17 Dicembre 2023 dalle ore 11:00 alle 19:00

INGRESSO LIBERO

Orari Sabato e Domenica 11-13 17-19

Fuori orario su appuntamento

Contatti: Cell. 3286959165

[email protected]

 

 

 

 

| Lavare i sogni | a cura di Simone Marsibilio

Progetto fotografico da Moti paralleli di Rossella Di Clemente e Selva Pensa

 

Le opere di Selva Pensa e Rossella Di Clemente sono riposte all'interno di un loro archivio di emozioni, un contenitore composto dal loro sguardo, incanalato dagli ingranaggi di una macchina fotografica che si concretizzano in immagini fotografiche. E’ un “moto” il loro, parallelo per un personale attraversamento direzionale, contrario e non, in qualsiasi modo che non si incontra ma si guarda.

 

La peculiarità è il paesaggio, la visione soggettiva di un punto di vista durante un  viaggio di ricerca.

Un invito allo spettatore a riflettere sulla natura dei propri sogni, sulla possibilità di reinventarli e di abbracciare un senso di rinnovamento e di trasformazione personale. Ma il viaggio vero e proprio, è dato da quella sensazione di estraniarsi da quel qualcosa che ci tiene legati a quel qualcos'altro, l’astrazione dell’oggetto porta ad una autentica interpretazione del sogno.

Selva Pensa e Rossella Di Clemente hanno nel loro contemporaneo un simbolo che le lega in queste visioni:  l’acqua come elemento di disturbo e soggetto allo stesso tempo. Involontariamente accade poco, ma inconsciamente riporta tutto a galla.

 

Rossella Di Clemente, con il Viaggio - Spaesamenti, fotografa il suo paesaggio in movimento. Le gocce d'acqua sul vetro offuscano leggermente la vista, creando un'atmosfera sognante e misteriosa. Le linee del paesaggio sfumano e si mescolano tra loro. Il contrasto tra i colori vividi della natura circostante e la morbidezza delle gocce d'acqua sul vetro aggiungono un senso di trasformazione e purificazione.

Selva Pensa, con Paesaggi - Sguardi, scatta in un autolavaggio, dove tutto si riflette su una superficie, su una vetrata che protegge dal mondo esterno e allo stesso tempo apre alla visione misteriosa e surreale. L’immagine riflessa, quella immaginata, annulla lo spazio reale e le tracce di gocce d’acqua sulle superfici del vetro evocano la ricerca di rinnovamento e pulizia interiore

 

Le fotografie catturano momenti fugaci e effimeri come i sogni stessi, che possono essere ravvivati e reinventati. L’acqua ne è il mezzo.

È un'indagine sui condizionamenti esterni ed una ricerca a nuove visioni e prospettive. Attraverso le fotografie diviene  esplorazione. Entrambe ci invitano a riflettere sul potere dell'acqua nel trasformare ciò che è sporco o impuro in qualcosa di rigenerato.

Selva Pensa attraverso il suo sguardo poetico, sottrae come foglie trasportate via da un brezza leggera quella polvere quotidiana, quelle impurità che ci avvolgono e ognuno si porta addosso, arricchendola di sogni, facendo diventare arte una liberazione.

Rossella Di Clemente invece nel suo percorrere la strada, la natura e i paesaggi, si nasconde dietro la sua macchina fotografica e dietro un vetro raccontando la sua visione di comfort sempre in movimento, come se avesse un accelerazione del quotidiano spinta da qualcosa che la circonda.

 

In tal senso, Lavare i sogni  dà corpo al concetto del moto parallelo, rappresentando l'esistenza sincrona di due personalità, di natura - artificio e essere umano, di un legame come quello che rende stabile la molecola dell'acqua. Due molecole di idrogeno si legano all'ossigeno come punto d'aria a contatto con la terra, e nella stessa maniera lo fanno i corpi di Selva Pensa e Rossella Di Clemente che si fondono tra loro, con l'acqua, con la natura e con ciò che noi creiamo.

 

 

Questo archivio di emozioni e di storia personale rende tutto vivo e presente, racconta di interiorità e di scontro con quello che gli altri vedono.

Perché i paesaggi appartengono alle persone che li guardano (R.W. Emerson).