Sebastiano Dammone Sessa – Mobili equilibri

Informazioni Evento

Luogo
MARCA - MUSEO DELLE ARTI CATANZARO
Via Alessandro Turco 63, Catanzaro, Italia
Date
Dal al

9.30/13.00-15.30/20.00
Lunedì chiuso

Vernissage
18/02/2017

ore 18

Biglietti

Biglietto unico .............................€ 6,00 - Biglietto unico ridotto..................€ 4,00 - Biglietto speciale scuole............€ 3,00 - Biglietto intero visita collezione permanente o mostre di arte contemporanea..............................€ 3,00 - Biglietto ridotto visita collezione permanente o mostre di arte contemporanea...............................€ 2,00

Artisti
Sebastaiano Dammone Sessa
Uffici stampa
STUDIO ESSECI
Generi
arte contemporanea, personale
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Sebastiano Dammone Sessa con Mobili equilibri propone, in una raffinata selezione di passaggi evolutivi, l’analisi del proprio lavoro creativo, fino alle opere più recenti, attraverso i valori sostanziali della sua ricerca .

Comunicato stampa

Dal 18 Febbraio al 18 Aprile 2017 il MARCA( Museo delle Arti di Catanzaro), nei propri spazi espositivi, ospiterà Mobili equilibri, mostra personale dell’artista Sebastiano Dammone Sessa.
La mostra, curata da Teodolinda Coltellaro, promossa dall’Amministrazione Provinciale di Catanzaro in sinergia collaborativa con la Fondazione Rocco Guglielmo, e rientra nel progetto comune, ormai consolidato, di valorizzazione degli artisti calabresi, delle loro espressioni creative più innovative e qualificate che si offrono al confronto e allo scambio nell’universo contemporaneo dei linguaggi artistici.
Sebastiano Dammone Sessa con Mobili equilibri propone, in una raffinata selezione di passaggi evolutivi, l’analisi del proprio lavoro creativo, fino alle opere più recenti, attraverso i valori sostanziali della sua ricerca .
Le sue opere traducono la sua sperimentazione continua di soluzioni linguistiche, i suoi fertili percorsi d’indagine condotti tra materie, segni, forme, in un addensarsi di sovrapposizioni e stratificazioni, di metafore, di richiami evocativi in cui prende corpo un alfabeto espressivo sospeso tra pittura e scultura, tra percorsi installativi, motivi plastici essenziali e raffinate distese di colore.
“Nell’elaborazione strutturale e formale dei suoi lavori- scrive la curatrice della mostra-, Dammone Sessa utilizza, in modo quasi esclusivo, il legno e la carta. Il legno è supporto accogliente su cui la carta, in un addensarsi di strati, aderisce saldamente fino a formare un unico corpo, in una perfetta compenetrazione di materie che hanno la stessa matrice generativa(…)
Carta su carta a formare strati, tenui spessori disseminati di nuovi segni, in un continuo di accumuli e sedimentazioni che preludono, nel magico rituale del gesto, al disseppellimento successivo, alla stupita scoperta che, come in una straordinaria drammaturgia teatrale, mette in scena l’evento, la scrittura dell’opera (…)
A seconda dell’esigenza espressiva, attinge all’immenso serbatoio di geometrie e forme reali o fantastiche. Predilige quelle regolari, ma non elude le irregolarità, gli spigoli e gli sconfinamenti formali, ricercando le correlazioni possibili tra forma e forma, modulando i piani, inseguendo, con caparbietà e sapienza tecnica, quell’equilibrio imprescindibile tra le componenti strutturali dell’opera. E, nella ricerca di un equilibrio che sposta all’infinito il proprio centro divenendo mobile punto d’approdo per elementi compositivi discreti e silenti, l’artista insegue, opera dopo opera, la conquista di un punto per abbracciare l’universo e ,conquistatolo, lo rimette in gioco oltre il confine della singola opera, in continuo movimento verso altri spazi immaginativi, altri spazi del pensiero, rimescolando segni e concetti e ricostruendo la sua, temporanea e precaria, centralità, nella consapevolezza che nessun luogo è lontano e nessun confine è limite”.
Per l’occasione è stato realizzato un catalogo bilingue (italiano/inglese), edito da Silvana Editoriale, quarto volume della collana “Quaderni del Marca”, contenente i testi critici di Teodolinda Coltellaro e Alessandro Demma ed un apparato biobibliografico dell’artista

Sebastiano Dammone Sessa nasce nel 1981 a Montreux (Svizzera),città in cui trascorre i primi diciassette anni della sua vita per poi trasferirsi a Cenadi (Catanzaro).
Dopo la maturità, frequenta la prima Cattedra della Scuola di Decorazione presso l‘Accademia di Belle Arti di Catanzaro .
Sono questi anni intensi di formazione in cui egli inizia ad affinare le proprie capacità analitiche che gli consentono un approccio problematico alle questioni dell'arte, alle quali si accosta con metodo e rigore.
Il bagaglio di esperienze maturato, alimentato da un’insaziabile curiosità per i materiali e le relative infinite combinazioni, lo avvia alla sperimentazione di linguaggi visivi e all’elaborazione di un percorso d’indagine incentrato sui concetti fon¬damentali di sovrapposizione e stratificazione. Concetti che rivestono un ruolo significativo nel suo itinerario di ricerca perché gli forniscono, di fatto, l’indispensabile spunto di partenza per una riflessione, attenta ed essenziale, sul tema del¬la luce e del colore, senza alcun riferimento alla dimensione oggettiva del reale.
Le opere recenti,nel solco di coerenza formale che lo contraddistingue, oscillano tra pittura e scultura,evidenziando una tessitura segnica solo apparentemente casuale dove gli inserti di chiodi sono la naturale conseguenza del ciclo Appunti; sono sinfonie formali che racchiudono in sé la potenza del colore e l’essenzialità plastica della scultura.
Ha esposto in numerose mostre personali e collettive, ed è stato invitato a rassegne nazionali ed internazionali. Tra i diversi premi,nazionali e internazionali, in cui è stato selezionato il suo lavoro, ha vinto il Premio Speciale Culturalia in occasione del Talent Prize 2015, l’XXVI Premio Pandosia per l’Arte Contemporanea 2012, il premio Nazionale delle Arti nella sezione Decorazione nel 2007 ed è risultato finalista in numerosi altri.
Attualmente è docente di Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata dove vive e lavora.