Save my dream

Informazioni Evento

Luogo
CAPITANERIA DI PORTO
Piazza Castello, 1892010, Linosa, Italia
Date
Dal al
Vernissage
24/07/2014
Contatti
Email: ms@spaziotadini.it
Sito web: http://www.lampedusamostra.wordpress.com
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Mostra collettiva per ricordare le “vittime dell’immigrazione” decedute nella traversata del Mar Mediterraneo alle porte di Lampedusa e Linosa.

Comunicato stampa

Il 24 e 25 luglio la consegna ufficiale alle isole delle 116 opere per un valore complessivo di circa 35000 euro da devolvere a sostegno degli isolani nel dare soccorso ai migranti. L’apertura degli spazi espositivi, alla presenza delle autorità, prevede una performance dal titolo I HAVE A DREAM a cura della coreografa Federicapaola Capecchi, da anni impegnata su temi sociali con il linguaggio del teatrodanza.

L’associazione culturale Spazio Tadini il 7 dicembre 2013 ha inaugurato una mostra collettiva per ricordare le “vittime dell’immigrazione” decedute nella traversata del Mar Mediterraneo alle porte di Lampedusa e Linosa. L’evento non è mai stato solo commemorativo, ma anche propositivo e di sostegno concreto ai Comuni italiani delle coste siciliane che affrontano ogni giorno la tragedia di migliaia di persone pronte a morire pur di tentare di cambiare le loro condizioni di vita. Perché la loro morte non sia vana e perché crediamo che i loro sogni affondati in mare siano quelli di qualunque essere umano, si è organizzato questo evento d’arte benefico dal titolo Save My Dream di cui il Comune di Lampedusa e Linosa ha accettato l’invito.
All’appello lanciato da Spazio Tadini per questa mostra ideata da Francesco Tadini e Melina Scalise, fondatori dell’associazione culturale, hanno aderito 116 gli artisti che hanno donato un loro lavoro al Comune di Lampedusa e Linosa per raccogliere fondi. Il valore complessivo base delle opere che Spazio Tadini regala al Comune di Lampedusa e Linosa è di circa € 35.000.00. Le opere sono state equamente ripartite tra le due isole siciliane: 56 opere saranno esposte presso l'isola di Linosa nella Sala della Capitaneria con cerimonia inaugurale giovedì 24 luglio 2014, 56 saranno esposte a Lampedusa nella Sala Riserva Marina con cerimonia inaugurale venerdì 25 luglio 2014. Due opere sono state acquistate a Milano durante la mostra di dicembre 2013 tramite donazione diretta sul conto corrente indicato dal comune. Tutte le opere donate al comune sono visibili sul sito: www.lampedusamostra.wordpress.com aperto per il progetto da Spazio Tadini anche questo a titolo interamente gratuito.
Le opere raccolte rappresentano i “Sogni” dei migranti salvati dal naufragio. Saranno il Comune di Lampedusa e quello di Linosa a scegliere se effettuare una vendita immediata o se dare vita a una mostra permanente o itinerante per cui i visitatori potranno, con la loro offerta, dare vita a un sostegno economico duraturo nel tempo.
Giovedì 24 luglio 2014 a Linosa - località Mannarazza - avverrà la prima consegna ufficiale delle opere al Sindaco Susanna Errera con l'evento "I HAVE A DREAM" [IN ALLEGATO il dettaglio sulla performance]
Venerdì 25 luglio 2014 a Lampedusa - località da comunicare - avverrà la consegna ufficiale delle opere al Sindaco Giusi Nicolini con l'evento I HAVE A DREAM" [IN ALLEGATO il dettaglio sulla performance]
La performance/celebrazione ideata da Federicapaola Capecchi coreografa e socia di Spazio Tadini è realizzata in collaborazione con Emma Scialfa | compagnia Motomimetico di Catania e grazie al sostegno e al supporto di Terraferma Diving Linosa | Francesca Tuccio, Giovanni Pesaresi. E’ scandita in due parti. “La performance inizia in mare, prosegue a terra per poi concludersi nuovamente in mare- spiega la coreografa - Ogni attore/danzatore incarnerà quegli uomini e quelle donne, quel mare che prima di vederlo è un odore, che prima che diventi tomba è un sudore salato, quella gente d'Africa, quegli innumerevoli, partiti scalzi e, a volte, rispediti come bagagli, da un nord che non è degno di se stesso. Con la semplicità e la profondità al tempo stesso che la danza può dare ai temi di attualità. Perché la danza è anche la voglia di affrontare l’importante complessità delle cose, da una diversa angolazione”.