Sarah Rossiter – Imprint

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA FEBO E DAFNE
via Vanchiglia 16 interno cortile, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
06/03/2025
Artisti
Sarah Rossiter
Curatori
Carina Leal
Generi
arte contemporanea, personale

La galleria Febo e Dafne presenta Imprint, la seconda mostra personale dell’artista americana Sarah Rossiter a Torino, a cura di Carina Leal.

Comunicato stampa

La galleria Febo e Dafne presenta Imprint, la seconda mostra personale dell’artista americana Sarah Rossiter a Torino, a cura di Carina Leal. L’ultima esposizione si è tenuta presso la precedente galleria Dieffe, con opere fotografiche dell’artista. Per questa mostra, e per la prima volta, Rossiter presenta una serie di dipinti astratti realizzati in Francia, che rispecchiano sia l’ambiente in cui vive attualmente sia la sua precedente permanenza a Los Angeles, ispirata dall’esperienza di transizione che è avvenuta durante gli spostamenti tra Hawaii e Messico negli anni della pandemia.

Nella sua pratica, l’artista esplora lo spazio liminare tra presenza e assenza, indagando su come il tempo modella la percezione della realtà. Le sue opere sono create attraverso un processo di trasferimento in monoprint, in cui i dipinti iniziali su carta vengono pressati su tela. Questo processo abbraccia deliberatamente la casualità e rinuncia al controllo, permettendo risultati inaspettati che emergono da questa collaborazione tra intenzione artistica e processo materico. La carta originale viene poi scartata, sottolineando la transitorietà e l’impermanenza. Questa esplorazione nasce da una vita di transizione geografica, dove ogni luogo lascia la sua impronta.

Le opere più recenti rispondono alla persistente risonanza del conflitto bellico europeo vissuto durante la sua permanenza a Parigi, mentre altre elaborano una lontana devastazione ambientale, attraverso pastelli sorprendentemente delicati e arancioni vibranti – una meditazione cromatica sulla memoria e sulla trasformazione. Alcuni dipinti utilizzano pennellate fluide o gesti emotivi, mentre altri oscurano la propria storia sotto sovrapposizioni bianche, come un velo tra il visibile e l’invisibile. La sua palette emerge da un approccio intuitivo con elementi industriali ed eterei: i rosa e gli arancioni fluorescenti ricordano i materiali sintetici, mentre gli ori, gli argenti e i bianchi metallici evocano stati trascendenti. Lavorando con colori acrilici e vinilici su lino e carta, l’artista alterna la creazione di segni intenzionali al flusso intuitivo. Questa tensione tra artificio e natura, tra processi controllati e fluidi, riflette il passaggio perpetuo tra la nostra esperienza umana condizionata e gli spiragli della coscienza universale.

I dipinti di questa personale si sono evoluti dalla sua precedente pratica nella fotografia e nella scultura. Piuttosto che raffigurare il corpo, ora lo coinvolge direttamente attraverso il movimento, creando opere a una velocità che supera il pensiero cosciente, producendo immagini che appaiono allo stesso tempo vecchie e nuove. La mostra invita gli spettatori a entrare in un ambiente dinamico in cui l’introspezione diventa un portale verso strati più profondi della coscienza, dove ogni gesto segna il passaggio del tempo come una partitura visiva, creando an energetic imprint.