Santa Nastro – Come vivono gli artisti?

Informazioni Evento

Luogo
CASADANTE
Piazza Dante, 8, Roma, Italia
Date
Il
Vernissage
25/01/2023

ore 18

Curatori
Santa Nastro
Generi
presentazione
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Come vivono gli artisti? Vita, economia, rapporto con il settore e pratica. Presentazione del libro a Roma, presso Fondazione Pianoterra c/o Casadante.

Comunicato stampa

Si presenta a Roma, il 25 gennaio 2023 alle ore 18 presso Fondazione Pianoterra c/o Casadante (Piazza Dante, 8, Roma) il libro Come vivono gli artisti? di Santa Nastro, edito da Castelvecchi (2022), nell'ambito della Collana Fuoriuscita diretta da Christian Caliandro.

Interverranno alla presentazione, insieme all'autrice, Elena Bellantoni, artista, Damiana Leoni, ideatrice del libro VERA, Alessandra Mammì, critica e giornalista, Azzurra Muzzonigro, architetta.

Ci interroghiamo sulla loro pratica, sulle loro esperienze, ci facciamo conquistare o respingere dalla filosofia che sottende alle loro opere, ma non ci chiediamo mai: come vivono gli artisti? La letteratura nella storia dell’arte ci ha abituato a una serie di cliché: vate, bohémien, guru o self-made men imprenditori di se stessi… dove sta però oggi la verità? Quali sono le sfide e le difficoltà che gli artisti devono affrontare e come è cambiata la loro vita durante la pandemia? Come conciliano le esigenze della pratica artistica e della ricerca con quelle della vita reale, quali la maternità, la malattia, la gestione familiare quotidiana? Lo raccontano proprio gli artisti a Santa Nastro in questo saggio-inchiesta che riempie finalmente un vuoto nelle scritture sull’arte.

SANTA NASTRO

Critica d’arte e giornalista, è caporedattrice della rivista «Artribune». Ha scritto per testate come «Exibart», «Il Corriere della Sera», «Il Giornale dell’Arte» e «minima&moralia». È responsabile della comunicazione di FMAV Fondazione Modena Arti Visive dal 2021 e di Fondazione Pino Pascali a Polignano a Mare dal 2015.
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La collana Fuoriuscita, diretta da Christian Caliandro, propone parole, idee, interpretazioni dell’arte contemporanea che siano fuori dai tracciati consueti, e che al tempo stesso costituiscano un interstizio in grado di aprire ad altre, nuove forme. A differenti percezioni, descrizioni, definizioni dell’arte e dell’opera d’arte, del loro ruolo e del loro funzionamento nella nostra società. Fuoriuscita propone dunque – per un pubblico sia di specialisti sia di appassionati – nuove ricognizioni e mappe utili a orientarsi, angolazioni e prospettive inusuali, approcci tematici e studi dedicati ai fenomeni e alle trasformazioni che riguardano l’arte e gli artisti dei giorni nostri. Fuoriuscita propone saggi in cui l’arte contemporanea incontra la musica, la letteratura, il cinema, l’economia, il dibattito culturale, e che sono in grado di fondere con originalità i generi (critica d’arte, autofiction, cronaca, narrativa, teoria, storia dell’arte). Fuoriuscita è trovare modi diversi di indagare e di raccontare ciò che si muove nel territorio dell’arte contemporanea, nazionale e internazionale. Fuoriuscita è osservare il fuori rispetto al dentro, e il dietro rispetto alla facciata del mondo artistico. O meglio, dei mondi artistici. Fuoriuscita è, letteralmente, tentare di uscire fuori dagli schemi e dai codici soliti che tendono a ingabbiare l’arte, la sua produzione e la sua fruizione, la sua costruzione e la sua ricezione; soprattutto, imparare a vedere l’arte non come pensiamo che dovrebbe essere, ma innanzitutto come essa è oggi, nella realtà – e poi come potrebbe essere nell’immediato futuro.