Sandro Gramolelli – Le Ferite dell’Anima
L’artista (Ariano Polesine RO, 1956) ha dedicato tutta la sua carriera all’arte, sia come pittore, esponendo in varie mostre in Italia e all’estero, sia come professionista della pubblicità, lavorando per l’agenzia Armando Testa.
Comunicato stampa
La mostra Le Ferite dell’Anima di Sandro Gramolelli, inaugura il 16 ottobre 2018 ospite presso la galleria Febo e Dafne di Torino. L’artista (Ariano Polesine RO, 1956) ha dedicato tutta la sua carriera all’arte, sia come pittore, esponendo in varie mostre in Italia e all’estero, sia come professionista della pubblicità, lavorando per l’agenzia Armando Testa.
In questa mostra Gramolelli espone le sue ultime ricerche di stile e di contenuto. Ama definirsi “pittore olistico” ed “entronauta” a sottolineare il significato di indagine e di conoscenza che l’arte ha sempre assunto, oltre che per il suo lavoro professionale, anche per il suo percorso umano ed esperienziale. Sia nei soggetti di paesaggio, sia per quelli di ritratto, ciò che emerge dalle sue tele è la rivelazione di una realtà sottesa allo sguardo superficiale delle cose. L’intensità dei suoi colori, gli sguardi dei personaggi femminili, le ambientazioni surreali, ogni elemento utilizzato per la realizzazione delle sue opere diviene strumento per sollevare il velo e scoprire gli universi che dietro ad ogni persona si celano e si rivelano attraverso l’intensità di uno sguardo. Colpiscono, infatti, a prima vista nei suoi ritratti, le intensità degli sguardi, la bellezza raffigurata, che non vuole essere effimera apparenza, ma che con una malinconia sussurrata, rimanda a dimensioni intime.
Le ferite dell’anima, appunto, che nella rivelazione di una realtà più profonda, l’artista sembra in questo modo curare. Un’anima, metafora di un mondo, che non è solo esclusivamente quello dell’artista, ma è quello che attraverso l’arte egli può redimere per il sollievo di una società troppo spesso imprigionata proprio in quei vincoli estetici che l’artista stesso utilizza per attirare l’attenzione dello spettatore.
Uno stile originale che, attraverso la figurazione, utilizza la tecnica dalla resa naturalistica per sfociare in una sintesi di surrealismo ed iperrealismo; un bagaglio che attinge sia alla sua lunga esperienza come grafico pubblicitario che alle sue origini in provincia di Rovigo, che l’artista ama ricordare come un’oasi felice di natura incontaminata. Un rapporto con la natura che si fa quindi matrice e segno per uno stile personale che va oltre le mode.