Rumore finalmente

Informazioni Evento

Luogo
NISBA STUDIO
Via Po 25, Torino, Italia
Date
Il

ore 11-14

Artisti
Gec, BR1
Generi
arte contemporanea
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In mostra una selezione di opere inedite degli artisti Gec e BR1: un dialogo costante tra i due artisti, che esplora i confini delle relazioni umane e del paesaggio che ci circonda.

Comunicato stampa

NISBA STUDIO è un osservatorio sulla società contemporanea.
Nato da un’ idea degli artisti GEC e BR1, noti street artist torinesi, si trova nel
cuore di Torino, in via Po 25, e si posiziona come riferimento nel panorama
nazionale per quanto riguarda l’urban art italiana ed europea.
NISBA STUDIO è un luogo nuovo, dove si incontrano arte, cultura, politica,
con una predilezione verso la street art sperimentale e lo spazio pubblico. E’
un luogo dove nascono connessioni tra i creatori, il pubblico e la città.
NISBA STUDIO non si rivolge ad un pubblico settoriale, ma risponde
all’interesse di tutti gli appassionati, che vogliono scoprire arte e cultura di
tendenza, mai banale e sempre attenta all’evolversi della società.
NISBA STUDIO accoglie chiunque.
Sabato 4 novembre 2023, in occasione dell’art week torinese, in mostra una
selezione di opere inedite degli artisti Gec e BR1: un dialogo costante tra i
due artisti, che esplora i confini delle relazioni umane e del paesaggio che ci
circonda.

Biografie:
BR1 indaga il tema della migrazione, e il concetto di confine, fisico e mentale,
perché crede che gli individui hanno bisogno di vivere senza alcuna paura,
giacché ognuno di noi è uno straniero in questo mondo.
BR1 è stato selezionato per esporre a Manifesta 12 Biennale nel 2018 a
Palermo ed è stato uno degli artisti ufficiali di Matera Capitale Europea della
Cultura 2019. Ha partecipato due volte alla Biennale d’Arte Urbana di
Volklingen Hutte, patrimonio dell’Unesco, in Germania e nel 2014 ha esposto
a New York, USA, presso l’Istituto Italiano di Cultura.
GEC Artista visivo. Nato a Cuneo nel 1982. Vive e lavora a Torino. Nel 2007
si laurea in Architettura per Ambiente e paesaggio presso il Politecnico di
Torino. Il suo lavoro si fonda principalmente sull’utilizzo del web al fine di
coinvolgere il pubblico in prima persona, senza il quale ogni sua opera non
potrebbe esistere. Gli inviti alla partecipazione attiva rivolti allo spettatore
nascono sui social network e indagano temi quali il lavoro, la comunicazione
pubblicitaria, il consumo consapevole, le lotte di classe, il gioco. La loro
riuscita dipende esclusivamente dalla risposta del pubblico e dal grado di
interesse che ciascun progetto riesce a smuovere in rete. Il risultato sono
opere spesso realizzate nello spazio urbano senza alcuna autorizzazione,
immagini o installazioni ambientali ironiche e drammatiche, in grado di
coinvolgere un pubblico trasversale tramite un linguaggio sintetico ed
immediato. Gec ha partecipato ad importanti mostre in Italia e all’estero. Le
sue recenti mostre includono Schermi delle mie brame, Triennale di Milano,
Milano (2014); Cala la notte, Biblioteca Civica Museo Mart, Rovereto (2013);
Epidemic happiness, Biennale di Architettura di Venezia, Venezia (2012)