Rosetta Berardi – Strappi

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA NINAPI'
Via Giovanni Pascoli 31, Ravenna, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

giov. - ven. - sab. 16 - 18 altri giorni su appuntamento

Vernissage
15/11/2013

ore 18

Contatti
Telefono: +39 3471202754
Sito web: http://www.rosettaberardi.it
Biglietti

ingresso libero

Artisti
Rosetta Berardi
Curatori
Chiara Fuschini
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra installazione presenta opere inedite realizzate dal 2012 ad oggi. Strappi è il tema su cui l’artista sta elaborando da qualche tempo la sua ricerca fotografica e pittorica.

Comunicato stampa

Si inaugura venerdì 15 novembre alle ore 18 alla Ninapi – nesting art gallery in via Pascoli 31 Ravenna, STRAPPI di Rosetta Berardi a cura di Chiara Fuschini, testo di Daniele Torcellini.
La mostra installazione presenta opere inedite realizzate dal 2012 ad oggi.
STRAPPI è il tema su cui l’artista sta elaborando da qualche tempo la sua ricerca fotografica e pittorica.
Lo strappo è sempre una lacerazione. Se uno strappo è vero non si può ricucire nel senso che la ferita che lo strappo determina cambia la vita. Può distruggerla. Ma può essere la condizione della salvezza.
Lo strappo crea sempre angoscia. Sia che si tagli il cordone ombelicale sia che si rompa la regola. Può essere eccezione che conferma, oppure trasgressione. Particolarmente drammatico è lo strappo inconscio, più noto come rimozione.
Strappare può essere sinonimo di ottenere. Lo strappo, per Rosetta Berardi, è uno squarcio dal quale puoi intravvedere la luce.
Metà delle opere in mostra è della serie NOI ERAVAMO PINI.
Ecco che l’incendio di una pineta rappresenta per l’autrice uno sfregio a quell’arte divina che è la natura e l’artista sente il bisogno quasi di una catalogazione o archiviazione dei “monumenti” andati in fumo.
I colori scelti sono il bianco e il nero. Non c’è assenza di cromatismo, giacché il rapporto pittorico tra il bianco e il nero è l’essenza del cromatismo. Come se il confine tra pittura e fotografia non esista più. Il bianco e il nero, entrambi sintesi di tutti i colori, preludono al loro contrario e pretendono la rinascita di quel mondo strappato.
La mostra resterà aperta fino all’8 dicembre 2013.

Rosetta Berardi vive e lavora a Ravenna.
Nel 1963, assieme alla famiglia, si trasferisce dalla Sicilia a Ravenna ed è qui che si attua la sua formazione artistica diplomandosi in pittura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna e laureandosi a Bologna in Storia dell’Arte Contemporanea (DAMS).
È sempre stata sensibile al fascino della contaminazione creativa: un percorso libero di interrogarsi apertamente su pittura, installazione, fotografia.
www.rosettaberardi.it