Rosanna Rossi – Cromatica

Informazioni Evento

Luogo
SOCIAL GALLERY
Via Eligio Porcu 9 , Quartu S. Elena, Italia
Date
Dal al

dal martedì al sabato dalle ore 17.00 alle ore 20.00

Vernissage
20/01/2024

ore 18

Artisti
Rosanna Rossi
Curatori
Roberta Vanali
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Appuntamento allo spazio The Social Gallery di Quartu Sant’Elena per il vernissage di Rosanna Rossi che presenta “Cromatica”. 

Comunicato stampa

“Cromatica” di Rosanna Rossi, attraverso la serie Sonatine concepite a gruppi di tre, riassume i caratteri peculiari della ricerca della più grande artista sarda vivente; dirette discendenti delle Forme Sonate (2005), arrivano a un quindicennio di distanza da queste ultime e, al pari delle stesse, sono ordite per variazioni cromatiche, declinate nei toni dei blu, dei rossi, dei gialli e dei verdi fino alle massime sfumature. Texture su un unico tema compositivo che variano d’intensità cromatica, sono il risultato di pennellate di fondo perfettamente calibrate, date per velature e scandite dalla linea ripartita in punta di pennello, come modulo reiterabile all’infinito. Precisione chirurgica e rigore compositivo, mai assoluto poiché incline a valori emozionali, danno luogo a sinfonie cromatiche. Un ritmo segnico continuo che richiama composizioni musicali, brulicanti tessiture dalle inesauribili rifrazioni luministiche che obbligano lo sguardo a percorrerne tutta la superficie cromatica. Due Tondi di più grandi dimensioni fanno da contraltare alle Sonatine. Il primo sui toni dell’azzurro, al limite del monocromo, che acquisisce la parvenza del velluto; mentre il secondo, muovendo dal blu intenso, sfuma per dare spazio ai toni dell’ocra che s’infittiscono gradualmente fino al margine inferiore. Il tondo, simbolo di ciclicità armonia e perfezione, per l’artista assume una valenza di sacralità. L’arte di Rosanna Rossi è una inesauribile ricerca fatta di continua sperimentazione che si protrae da quasi sessant’anni, segnata da importanti esposizioni in tutta la penisola e dal sostegno di noti storici dell’arte. Roberta Vanali – Curatrice della mostra

"È con sincero piacere che accolgo a Quartu Rosanna Rossi e la sua mostra Cromatica, ospitata nello spazio “The Social Gallery”.

Celebrare un’artista straordinaria, sarda incidentalmente, nel senso che queste opere dialogano con il mondo e parlano un linguaggio cosmopolita, è anche l’occasione per riflettere sul ruolo dei Comuni nella divulgazione dell’arte e della bellezza, soprattutto. Come scriveva Maria Montessori: «È la bellezza in tutte le sue forme che aiuta l’uomo interiore a crescere»"
Graziano Milia – Sindaco di Quartu Sant’Elena

"Benvenuti alla mostra dedicata a una delle artiste più influenti e significative del nostro tempo. Attraverso le sue opere straordinarie, Rosanna Rossi ha plasmato e trasformato il mondo dell’arte in Sardegna, lasciando un’impronta indelebile che continua a ispirare e sfidare le nuove generazioni."
Giovanni Coda – Direttore della Social Gallery

Breve Bio Rosanna Rossi

Rosanna Rossi nasce nel 1937 a Cagliari dove vive e lavora. Compiuti gli studi presso L’i-

stituto d’Arte Zileri di Roma rientra nell’isola nel 1958. Dopo le prime esperienze all’interno

delle attività di Studio 58, caratterizzate da una figurazione espressiva, alterata da sugge-

stioni materiche, la sua ricerca si orienta nel decennio successivo verso un’astrazione che

fa interagire reminiscenze naturalistiche nell’uso del colore con le connotazioni segniche

di matrice informale. Gli sviluppi successivi, pur con periodici sconfinamenti nell’ambito

del ready-made, mantengono questa ambivalenza progettuale, oscillando costantemente

tra un ordine costruttivo di ascendenza concreta e soluzioni materico-espressive dell’a-

strazione neoinformale. Docente al liceo artistico dal 1968 al 1983, ha insegnato in vari

corsi di specializzazione e dal 1984 al 1990 all’Istituto Europeo di Design. Dal 1970 inizia a

occuparsi di installazioni permanenti in spazi pubblici. Il suo lavoro continua a scandaglia-

re i linguaggi tradizionali ma all’interno di una figurazione inusitata. In parallelo al proprio

linguaggio pittorico identifica nuove possibilità espressive ottenute con materiali poveri,

trovati, diversamente utilizzati, scavalca la tradizione precedentemente espressa.