Rolli Days 2015

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO GIACOMO LOMELLINI
Largo Zecca 2 , Genova, Italia
Date
Dal al

dalle ore 10.00 alle 19.00

Vernissage
30/05/2015
Contatti
Email: valerio@freetrade.it
Sito web: http://www.visitgenoa.it
Generi
serata - evento
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Genova apre i suoi Palazzi dei Rolli, Patrimonio dell’Umanità Unesco, per un’edizione speciale e prolungata dei Rolli Days. Quattro giorni di aperture straordinarie degli splendidi palazzi storici , edificati tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600 da nobili famiglie come residenze private. 25 saranno i palazzi aperti al pubblico in questa edizione, tra cui Palazzo Giacomo Lomellini (Patrone), in Largo Zecca 2, oggi sede del Comando Militare Regionale, visitabile per la prima volta. Nel palazzo si può ammirare un ciclo di affreschi di Domenico Fiasella che illustra le “Storie di Ester”.

Comunicato stampa

Da sabato 30 maggio a martedì 2 giugno 2015 Genova apre i suoi Palazzi dei Rolli, Patrimonio dell’Umanità Unesco, per un’edizione speciale e prolungata dei Rolli Days.

Quattro giorni di aperture straordinarie degli splendidi palazzi storici genovesi, edificati tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600 da nobili famiglie come residenze private. A partire dal 1576, i fastosi edifici venivano inscritti in elenchi (o “Rolli”, appunto) di “alloggiamenti pubblici”, suddivisi in classi sulla base della loro magnificenza e destinati ad accogliere, per sorteggio, gli ospiti di Stato: “cardinali, principi e viceré”, “feudatari e governatori” o “principi inferiori e ambasciatori”.

25 saranno i palazzi aperti al pubblico in questa edizione, tra cui Palazzo Giacomo Lomellini (Patrone), in Largo Zecca 2, oggi sede del Comando Militare Regionale, visitabile per la prima volta. Nel palazzo si può ammirare un ciclo di affreschi di Domenico Fiasella che illustra le “Storie di Ester”.

Oltre ai palazzi dei Rolli, saranno visitabili 12 ville di campagna, appartenute alle stesse famiglie dell'aristocrazia genovese, che le fecero costruire nei dintorni della città, affacciate sul mare a Levante e a Ponente del centro storico.
Anche in queste splendide residenze venivano accolti sovrani, cardinali e ambasciatori di passaggio a Genova durante la bella stagione.
Se già nei palazzi di città si potevano celare spazi verdi e splendidi ninfei, le ville avevano nei giardini un complemento del tutto adeguato alla loro ricchezza, offrendo piacevoli svaghi e passatempi in una natura incantevole di fronte a panorami aperti sul mare.
Oggi molte di queste ville sono pubbliche e ospitano musei, biblioteche e sedi universitarie, mentre i relativi parchi costituiscono il patrimonio dei parchi storici della città. Visitarle insieme ai Palazzi di città permetterà di immergersi completamente in una raffinatissima cultura dell’abitare
Di seguito l’elenco delle aperture straordinarie:

Durante il Rolli Days sarà possibile visitare le ville del Ponente genovese il 30 e 31 maggio, e quelle di Levante il 1 e 2 Giugno; mentre Villa del Principe sarà aperta regolarmente sui 4 giorni.

Di seguito l’elenco delle aperture straordinarie di questa edizione:

PALAZZI

Palazzo Antonio Doria (Spinola) - Largo Eros Lanfranco 1
Palazzo Giorgio Spinola - Salita S. Caterina 4
Palazzo Tommaso Spinola - Salita S. Caterina 3
Palazzo Pantaleo Spinola - Via Garibaldi 2
Palazzo Franco Lercari – Via Garibaldi 3
Palazzo Tobia Pallavicino - Via Garibaldi 4
Palazzo Angelo Giovanni Spinola - Via Garibaldi 5
Palazzo Gio Battista Spinola - Via Garibaldi 6
Palazzo Nicolosio Lomellino - Via Garibaldi 7
Palazzo Luca Grimaldi (Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco) - Via Garibaldi 11
Palazzo Nicolò Grimaldi (Musei di Strada Nuova - Palazzo Tursi) - Via Garibaldi 9
Palazzo Ridolfo Maria e Gio Francesco I Brignole Sale (Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso) - Via Garibaldi 18
Palazzo Gerolamo Grimaldi (Palazzo della Meridiana) - Salita San Francesco 4
Palazzo Stefano Lomellini (Palazzo Doria Lamba) - Via Cairoli 18
Palazzo Giacomo Lomellini (Patrone) - Largo Zecca 2 - NOVITA’
Palazzo Gio Francesco Balbi (Università degli Studi di Genova) – Via Balbi 2
Palazzo Giacomo e Pantaleo Balbi (Università degli Studi di Genova) - Via Balbi 4
Palazzo Balbi (Università degli Studi di Genova) - Via Balbi 5
Palazzo Stefano Balbi (Museo di Palazzo Reale) - Via Balbi 10
Palazzo Cesare Durazzo - Via del Campo 12
Palazzo Bartolomeo Invrea - Via del Campo 10
Palazzo Francesco Grimaldi (Galleria Nazionale di Palazzo Spinola) - Piazza Pellicceria 1
Palazzo Ambrogio di Negro - Via San Luca 2
Palazzo De Marini - Croce - Piazza De Marini 1
Palazzo Gio Vincenzo Imperiale - Piazza Campetto 8

VILLE
Villa del Principe – Piazza del Principe 4
Villa Rosazza – Piazza Di Negro 3
Villa Spinola di S.Pietro - Via Spinola di S. Pietro 1 Sampierdarena
Villa Gentile Bickley (Biblioteca Guerrazzi) - Via N. Cervetto 35 Cornigliano
Villa Centurione Doria – Piazza C. Bonavino 6 Pegli
Villa Durazzo Pallavicini – Via I. Pallavicini 13 Pegli
Villa Duchessa di Galliera – Via N. da Corte 2 Voltri
Villa Imperiale (Biblioteca Lercari) – Via San Fruttuoso
Villa Giustiniani - Cambiaso (Università degli Studi di Genova) - Via Montallegro1 Albaro
Villa Saluzzo Serra (Musei di Nervi - GAM) – Via Capolungo 3 Nervi
Villa Grimaldi Fassio (Musei di Nervi - Raccolte Frugone) – Via Capolungo 9 Nervi
Villa Balbi Durazzo Gropallo allo Zerbino (Villa dello Zerbino) – Passo dello Zerbino 1

Come da consuetudine, durante la visita ai singoli palazzi e ville sarà possibile avere informazioni storico artistiche da parte di studenti e ricercatori in Beni Culturali dell’Università degli Studi di Genova, che anche quest’anno forniranno il loro prezioso contributo.

L'evento è promosso e patrocinato da Comune di Genova – Assessorato alla Cultura e Turismo e Direzione Musei, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria, Camera di Commercio di Genova, l’Associazione dei Rolli della Repubblica Genovese e l’Università degli Studi di Genova.

Per tutte le informazioni sul programma e le modalità di visita, che sono ancora in aggiornamento: www.visitgenoa.it ; www.rolliestradenuove.it

I Rolli

In realtà, la straordinaria avventura di Genova di cui parla Fernand Braudel durò più a lungo: all’inizio del XVI secolo si posero le fondamenta economiche e istituzionali di una fortuna e di un prestigio destinati a durare fino alla fine del XVIII.
Nel corso di questi secoli, la città ebbe un importante ruolo internazionale grazie anche alla forte e solida tradizione commerciale e alle relazioni politiche con le maggiori Corti del tempo. Ne sono testimoni dello splendore che la potenza della Repubblica genovese raggiunse in quel periodo i tanti palazzi delle vie storiche del centro che si mischiano con cura e meticolosa fluidità con i più moderni edifici cittadini. Son proprio questi palazzi, detti dei Rolli, che hanno caratterizzato la Genova del commercio e della crescita, sin dal tempo delle repubblica marinara, ad avere l’onore di essere iscritti nel Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
I Palazzi dei Rolli erano delle residenze costruite dalle famiglie aristocratiche più ricche e potenti della Repubblica di Genova, allora all'apice del suo potere finanziario e marittimo. Alcuni di questi, eretti sulla Strada Nuova (ora Via Garibaldi) nel tardo XVI sec., formavano il quartiere della nobiltà, che dal 1528 aveva assunto il governo della Repubblica.
I palazzi, generalmente alti tre o quattro piani, sono caratterizzati da spettacolari scaloni, cortili e logge che si affacciano su giardini, costruiti su diversi livelli in uno spazio relativamente ristretto. Essi offrono una straordinaria varietà di soluzioni differenti, adattandosi alle caratteristiche del luogo in cui sorgono e alle esigenze di una specifica organizzazione sociale ed economica. Sono anche un esempio originale di una rete pubblica di residenze private deputate a ospitare visite di stato, come decretato dal Senato nel 1576.
I “Rolli” erano gli elenchi dei palazzi e delle dimore eccellenti delle famiglie aristocratiche destinate ad ospitare per estrazione a sorte le alte personalità in transito per visite di stato. A loro volta questi elenchi erano suddivisi in “bussoli”.La parola “bussolo” si riferisce al bussolotto in cui venivano inseriti i nomi dei palazzi per l’estrazione, infatti le dimore venivano assegnate per sorteggio a seconda della dignità dell’ospite: dal primo bussolo per cardinali, principi e viceré, dal secondo bussolo per feudatari e governatori, dal terzo bussolo per principi inferiori e ambasciatori. I proprietari di questi palazzi venivano così obbligati a ospitare le visite di stato, contribuendo in questo modo alla diffusione della conoscenza di un modello architettonico e di una cultura residenziale che divenne famosa presso tutte le Corti d’Europa.
I quarantadue edifici iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale, contrassegnati da una targa rossa con logo Unesco, rappresentano uno spaccato significativo del sistema dei palazzi dei Rolli, sia dal punto di vista architettonico che dal punto di vista urbanistico. La modernità e la funzionalità residenziale dei palazzi più prestigiosi, concentrati in gran parte in Strada Nuova, l’odierna via Garibaldi, sorprese Rubens tanto da raccogliere i disegni che circolavano in città e pubblicarli quasi come un manuale per i suoi concittadini di Anversa, descrivendo ogni novità funzionale e di comfort. Ed è proprio questa urbanistica innovatrice che permette a Genova di inserirsi a pieno titolo nel Patrimonio dell’Umanità UNESCO.