Rodrigo Blanco – Sottili apparenze

Informazioni Evento

Luogo
WEBER & WEBER ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Via San Tommaso 7, Torino, Italia
Date
Dal al

da martedì a sabato ore 15:30 - 19:30

Vernissage
22/09/2020

ore 18

Artisti
Rodrigo Blanco
Generi
arte contemporanea, personale
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Prima mostra personale alla Galleria Weber & Weber per l’artista Rodrigo Blanco (Latina 1975).

Comunicato stampa

Prima mostra personale alla Galleria Weber & Weber per l'artista Rodrigo Blanco (Latina 1975).
Blanco è un pittore. A Latina, città nella quale è nato, ha potuto scrutare sin da bambino le zone paludose della sua città in cui le canne, sottili ed alte, emergevano dall’acqua. Questa era la zona che negli anni della sua infanzia anelava raggiungere, da scoprire, ibrida e segreta, che, non lontana dalla sua abitazione, attendeva chi decidesse di andarla a scovare. Tutto è ridotto ai minimi termini, a segni che appaiono in uno spazio costruito dal colore, a barre verticali che scandiscono il ritmo permettendo all’orecchio di udire una sorda musicalità dell’esistenza, irte ed immerse in un’atmosfera senza tempo. Quelle linee sono interferenze, interruzioni che ci permettono di avvicinarci ad un’altra dimensione senza il timore della rivelazione. L’intrusione del segno è strettamente legata all’apparizione dell’esistenza e questo è ciò che interessa all’artista. Dialogare con un pittore significa entrare, dopo aver utilizzato la retina, nel terreno della sua foresta mentale per captare le aperture, le motivazioni e i collegamenti che si espandono e si sviluppano come le porzioni di cielo che sembrano uscire dalla tela. È così che riusciamo a comprendere che tutto lo spazio si apre verso il firmamento, abbracciando metaforicamente figure prive di identità che, nonostante l’incontro, non hanno ancora coscienza del loro potenziale carnale ed erotico. Il sensuale rosa delle silhouette sembra vivere per la prima volta un luogo che non ha né tempo né spazio ma che diviene religioso, espressione di una divinità che ha l’intento di legare tra loro tutte le cose. La pelle sfuma e il lavoro, realizzato con le setole che assorbono il colore ad olio e poi lo rigettano sulla tela, provoca sensazioni tattili che possono divenire strazianti. Nessuno pensa più al miracolo dell’esistenza, dichiara Rodrigo Blanco, e questo lo colpisce a tal punto da permettergli di lavorare fuori dal palcoscenico sul quale quotidianamente avvengono i fenomeni fisici per riscoprire l’amore universale. La fosforescenza dei toni cromatici rappresenta la possibilità della luce di giungere in altri luoghi, così come riesce a farlo la sessualità libera. Un rispetto di tutti gli elementi che appare con un’economia della materia legata al desiderio di tornare all’attimo in cui la consapevolezza è inesistente. Nascite, antropofanie, bagni e paesaggi lacustri vogliono accompagnarci verso la conoscenza di noi stessi.