Roberto Kusterle – Mutabiles Nymphae
Roberto Kusterle, classe 1948, presenta all’Acquario Civico di Milano le sue “Mutabiles Nymphae” in occasione del ciclo di incontri “L’Abisso: cento anni di miti e simboli delle acque” a cura di Giacarlo Costa, Elisabetta Polezzo e Massimo Rizzardini.
Comunicato stampa
Roberto Kusterle, classe 1948, presenta all'Acquario Civico di Milano le sue "Mutabiles Nymphae" in occasione del ciclo di incontri "L'Abisso: cento anni di miti e simboli delle acque" a cura di Giacarlo Costa, Elisabetta Polezzo e Massimo Rizzardini.
La scorsa estate è stato premiato per la nuova serie "Segni di Pietra" con il Premio Spilimbergo a SpilimbergoFotografia2012 insieme a Giovanni Gastel e Jan Saudek,
Ma chi sono queste Nympahe contemporanee? Come scrive Fulvio Dell'Agnese: "Divinità minori [...]. Pericolose, come lo è la memoria quando è indagata nei suoi recessi più oscuri, come lo sono il desiderio e il tempo stesso."1 In una luce livida, le ninfe di Kusterle emergono da un mondo sommerso: il mare, a giudicare dallo stadio animale delle loro metamorfosi. Chele, pinne e tentacoli — ormai parte dei corpi, come estensioni della carne — ce le direbbero Nereidi, ma si tratta di creature che potrebbero essere risalite fino a noi nell'opaco sciabordio di un canale come quelli su cui fluitava l'Atalante di Vigo, al gorgogliare di una chiusa non distante dalla città; perché sembrano condividere, della moderna esistenza, la torbida sensazione che talora ci assale di non avere il pieno controllo della nostra identità."
(Estratto dal testo di ©Fulvio Dell'Agnese, critico e storico dell' d'Arte)