Roberto Carnevali – Wonderland-Terra delle Meraviglie
Il progetto "Wonderland - Terra delle Meraviglie", presentato in diverse realtà italiane, nasce con il fine di ritrarre l'immensa bellezza, spirituale e non meramente estetica, delle Dolomiti. Carnevali intende generare nell’osservatore quell’effetto di meraviglia che conduce « a contemplare la montagna nella sua vera essenza » (Carnevali).
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Informazioni
- Luogo: READY MADE
- Indirizzo: Via dei Piceni 1, 00185 - Roma - Lazio
- Quando: dal 13/09/2013 - al 03/10/2013
- Vernissage: 13/09/2013 ore 20
- Autori: Roberto Carnevali
- Curatori: Serena Di Giovanni, Silvia Mattina, Claudia Weber
- Generi: arte contemporanea, personale
- Orari: dal lunedì al venerdì, dalle ore 16,00 alle ore 20,00.
Comunicato stampa
Venerdì 13 settembre, alle ore 20,30, si terrà presso lo spazio espositivo dell’Associazione Culturale ReadyMade, sita in Via dei Piceni 1 (San Lorenzo, Roma), il vernissage della mostra itinerante del fotografo modenese Roberto Carnevali dal titolo "Wonderland - Terra delle Meraviglie". L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 13 settembre al 3 ottobre 2013, dal lunedì al venerdì, dalle ore 16,00 alle ore 20,00.
Roberto Carnevali nasce a Modena nel 1968, dove lavora e vive. Respira la fotografia fin da ragazzo e all’età di 9 anni viene spronato a fotografare con una reflex Nikon completamente manuale
Il progetto "Wonderland - Terra delle Meraviglie", presentato in diverse realtà italiane, nasce con il fine di ritrarre l'immensa bellezza, spirituale e non meramente estetica, delle Dolomiti. Carnevali intende generare nell’osservatore quell’effetto di meraviglia che conduce « a contemplare la montagna nella sua vera essenza » (Carnevali). La sua ricerca ha come obiettivo principale il mostrare le dolomiti « come luogo privilegiato, dove l'uomo incontra la creazione, la Terra che gli è Madre e che lo accoglie » (Carnevali). È il fotografo stesso a sottolineare, nel corso delle sue interviste, l'importanza di conservare la purezza e l'essenza di questi splendidi luoghi, a volte popolati da presenze umane che si disperdono nella sublime grandiosità della natura. Nelle sue atemporali e immutabili immagini in bianco e nero, l'uomo non è presenza invasiva o distruttiva, bensì un curioso viaggiatore, un pellegrino in cerca di una dimensione intensamente spirituale, quasi fatata.
S.D.G.
