Roberto Bosco – Work in progress

Informazioni Evento

Luogo
STUDIO DR
Via Tolemaide 19 A – 00192 , Roma, Italia
Date
Dal al

10.30 - 13.00 / 16.30 - 19.30 – festivi su appuntamento

Vernissage
23/04/2013

ore 18

Artisti
Roberto Bosco
Generi
arte contemporanea, personale
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Bosco nella pittura attuale, rispetto alla sua prima maniera meticolosa e rigorosamente figurativa, “..opta per campiture leggere, che non appesantiscono l’atmosfera dolente del racconto visivo, lasciando piuttosto in sospeso tutto un mondo di figure anonime e silenziose alle quali nulla si contrappone…la sua scelta è di raffigurare un’umanità fuori dal tempo e dalla storia e di credere nella pittura come strumento di rivelazione.” (Paolo Levi).

Comunicato stampa

Roberto Bosco, ormai lanciato a livello internazionale in un giro di mostre da Pechino a New York e Berlino, sta preparando la sua mostra di Miami e torna nella galleria di Roma ove ha già esposto varie volte, per dipingere tre tele di.3x1,5 m.- ossia un trittico di 3x4,5m – fuori misura per il suo studio. Ho accolto volentieri la sua proposta concedendogli due pareti della galleria mentre sulle altre due verranno esposti quadri provenienti dalla mostra di Berlino.
Bosco nella pittura attuale, rispetto alla sua prima maniera meticolosa e rigorosamente figurativa, “..opta per campiture leggere, che non appesantiscono l’atmosfera dolente del racconto visivo, lasciando piuttosto in sospeso tutto un mondo di figure anonime e silenziose alle quali nulla si contrappone…la sua scelta è di raffigurare un’umanità fuori dal tempo e dalla storia e di credere nella pittura come strumento di rivelazione.” (Paolo Levi). “Le figure anche se ritratte di spalla esprimono un sentimento esistenziale malinconico, senza per questo esprimere nei loro volti alcun sentimento di felicità, ansia, gioia o tristezza.” (Wuang Duanting). “C’è sempre una folla che ci si avvicina e ci sfiora come in una qualunque passeggiata in città, ma l’uomo con il cappello, le donne con i vestiti rosso e blu, come anche la città intorno ad essi, rendono la scena indeterminata e palesemente impressionista ……dove ci si trova sempre più immersi nello straniante subconscio di città reali o immaginate.” (Claudio Strinati)