Riprendiamoci i sogni

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO SANT'AMBROGIO
Via Sant’Ambrogio, 55 , Rivalta di Reggio Emilia, Italia
Date
Dal al

11.30 – 13.00 / 18.30 – 22.00 tutti i giorni escluso martedì.

Vernissage
12/09/2013

ore 21

Curatori
Gaia Bertani, Nicla Ferrari
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Nelle trenta opere in mostra, sogni, ambizioni e desideri di ieri e di oggi si manifestano in tecniche miste su tela e su carta, oli su tela ed una grande installazione.

Comunicato stampa

Giovedì 12 settembre alle ore 21 inaugura presso lo Spazio Sant’Ambrogio, con sede a Rivalta (RE), la mostra collettiva “Riprendiamoci i sogni” con opere di Marco Arduini, Massimo Canuti, Myriam Cappelletti, Federica Gonnelli, a cura di Nicla Ferrari e Gaia Bertani.
Nelle trenta opere in mostra, sogni, ambizioni e desideri di ieri e di oggi si manifestano in tecniche miste su tela e su carta, oli su tela ed una grande installazione.

In epoche di grande confusione e precarietà, di appiattimento sociale e culturale, nelle quali l’individuo rischia di essere alienato, conservare uno spazio nel quale nutrire il proprio sogno diventa un bisogno primario come quello di respirare. Ogni grande impresa è stata prima sognata, immaginata e poi realizzata, ogni vetta è stata conquistata perché anche se il cammino si presentava impervio , passo dopo passo si è proseguito verso la meta. Non si parla dunque, in questa mostra, il linguaggio onirico-surreale di Dalì, ma piuttosto di quelle fantasie-sogni-ricordi strettamente vincolati con il semplice vivere quotidiano, nel quale nessuna ambizione è secondaria ad altre. Perché i sogni di avventure e di giochi del periodo infantile, determineranno l’uomo di domani. Perché i sogni in bianco e nero se inseguiti con perseveranza possono trasformarsi in sogni a colori. Perché lo spazio riservato al nutrimento della sfera intima può determinare la capacità di credere che tutto sia possibile, basta volerlo veramente. Perché i sogni possono talvolta volare in alto in uno scoppio di luce come fuochi d’artificio e ricadere sotto forma di realtà.