Riflessioni sull’Abitare

Informazioni Evento

Luogo
CHIESA DEI SANTI EUNO E GIULIANO
Piazza Magione , Palermo, Italia
Date
Dal al

La mostra resterà aperta al pubblico da venerdì 13 dicembre a venerdì 20 dicembre dalle
ore 12 alle ore 19.

Vernissage
12/12/2019

ore 17

Biglietti

ingresso libero

Curatori
Vanessa Saraceno, Federica Vita
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Riflessioni sull’Abitare è una mostra collettiva a cura di Vanessa Saraceno e Federica Vita.

Comunicato stampa

Dopo l’esperienza di Manifesta 12 Palermo, e dei numerosi eventi collaterali che hanno richiamato l’attenzione dei media e delle istituzioni nazionali e internazionali verso il patrimonio storico-artistico del capoluogo siciliano, un gruppo di professionisti converge a Palermo per dare vita a una mostra e a un progetto partecipativo pensato per il quartiere Kalsa di Palermo.
Riflessioni sull’Abitare è una mostra collettiva a cura di Vanessa Saraceno e Federica Vita che si terrá dal 12 al 20 dicembre 2019 nella Chiesa dei Santi Euno e Giuliano di Palermo. La mostra si compone di opere e progetti realizzati da artisti, designer, architetti e performer siciliani o che hanno lavorato in Sicilia, e che esaminano o mettono in questione le modalitá e le poetiche relative all’ abitare lo spazio pubblico e privato nel mondo contemporaneo.
Habito Ergo Sum (2019) è un racconto per immagini dell’architetto messinese Davide Basile. Una serie di illustrazioni sul tema dell’abitare e sugli archetipi a questo collegati accompagnano il visitatore nel suo percorso all’interno della navata centrale della Chiesa e in una riflessione sullo spazio sia pubblico che privato. Atmosfere sospese e scenari iperreali di architetture classiche e moderne fanno da sfondo - e sembrerebbe anche da scudo - alla solitudine dei pochi soggetti ritratti, visibilmente immersi a loro volta in una riflessione su ciò che si stende intorno.
Le relazioni tra spazio pubblico e spazio privato sono al centro del progetto Bonus Track
(2019), nato dalla collaborazione tra lo studio di progettazione From Outer Space (Anna
Paola Buonanno e Piergiorgio Italiano), e la designer siciliana Federica Vita. Elementi
del linguaggio architettonico domestico vengono impressi su tessuti calpestabili con un
ritmo a tratti sincopato e a tratti ossessivo. Al fine di stimolare una riflessione sull’apertura
verso la strada e sul labile confine tra spazio aperto e luoghi privati che caratterizza le
abitazioni siciliane, questi tessuti vengono animati dal soundscape creato per la mostra
dalla designer Federica Vita. Suoni tipici del quartiere della Kalsa vengono rielaborati e
trasformati in elementi di una narrazione non verbale sulla vita quotidiana del quartiere
dove la mostra ha luogo.
Nella cripta della Chiesa viene riproposto, a un anno dalla sua produzione, il video Ho Annegato
il Mare (2018) dell’artista visiva Elena Bellantoni. Frutto di una residenza dell’artista
a Palermo e co-prodotto dall’Ecomuseo Mare Memoria Viva, il progetto esamina il
rapporto tra i cittadini del capoluogo siciliano (e particolarmente quelli che risiedono nel
centro storico) e il mare. Un’area brutalmente trasformata dal Sacco di Palermo e dalla
speculazione edilizia del dopo-guerra delinea oggi lo spazio negato della costa sud del
capoluogo siciliano, come negato è l’accesso al mare in molte delle zone ritratte dall’artista
in questo viaggio alla riconquista di un territorio sia fisico che esistenziale. Il progetto
Ho Annegato il Mare ha fatto parte del programma degli Eventi Collaterali di Manifesta
12 Palermo.
Nella pratica dello studio di progettazione Marginal (Zeno Franchini e Francesca Gattello),
il tema dell’abitare è legato all’impatto che ogni individuo sente di avere su ciò che lo
circonda. Il comprendere le strutture tangibili e intangibili che ogni giorno attraversiamo
ci permette di capire come cambiarle: questo è il significato di abitare un luogo rispetto
all’esservi domiciliati o attraversarlo da estranei. Il video che lo studio presenta nell’ambito
di questa mostra, Migropoli. Effarouchement or The Act of Frightening (2016) esamina
le politiche di uno spazio conteso tra diverse specie: quella umana e quelle non-umane.
Effarouchement è infatti il termine usato per indicare l’insieme di strategie che si usano
negli aeroporti per tenere lontani gli stormi di uccelli.
Nel giorno dell’inaugurazione della mostra, giovedí 12 dicembre alle ore 17, nell’ambito
di un dibattito pubblico, saranno affrontate questioni relative al cambiamento dello spazio
pubblico nel quartiere Kalsa e alle possibili soluzioni per una sua valorizzazione sostenibile
e condivisa, estendendo cosí queste Riflessioni sull’Abitare ben al di lá dei confini
fisici della mostra. Oltre all’architetto Davide Basile e alla designer Federica Vita, interverranno
Roberto Albergoni, direttore generale di Manifesta 12, Andrea Kantos, direttore
artistico di Kaoz e artista di DimoraOz, Alessandra Perrone, operatore dell’associazione
Addio Pizzo, e i fondatori dello studio Marginal, Zeno Franchini e Francesca Gattello.
Modera l’incontro Vanessa Saraceno. A seguire, dj-set di Bluemarina (Federica Vita).