Riflessioni a partire dall’opera di Gino De Dominicis

Informazioni Evento

Luogo
TRIENNALE - PALAZZO DELL'ARTE
Viale Emilio Alemagna 6, Milano, Italia
Date
Il
Vernissage
10/05/2016

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Editori
JOHAN & LEVI
Artisti
Gabriele Guercio, Flavio Fergonzi, Andrea Pinotti
Curatori
Laura Cherubini
Uffici stampa
CLARART
Generi
presentazione, incontro - conferenza
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L’incontro prende le mosse dal volume di Gabriele Guercio edito da Johan & Levi, L’arte non evolve. L’universo immobile di Gino De Dominicis, in cui l’autore parte dal lavoro più emblematico e controverso, la Seconda soluzione d’immortalità (l’universo è immobile), che nel 1972 suscitò notevole scalpore alla Biennale di Venezia, e ne fa scaturire un interrogativo sul legame fra creazione artistica e ricerca dell’immortalità.

Comunicato stampa

L'arte è eterna? L'opera d'arte evolve come tutto o abbatte le barriere del tempo e ci proietta in uno spazio estraneo al progresso? Che legame esiste tra la ricerca dell'immortalità e la creazione artistica? E le immagini che gli artisti producono sono frutto esclusivo della loro genialità o sono le immagini che scelgono gli artisti? A partire dall'opera di Gino De Dominicis, un convegno che parla di Arte, Tempo, Spazio e Morte.
L'incontro prende le mosse dal volume di Gabriele Guercio edito da Johan & Levi, L'arte non evolve. L'universo immobile di Gino De Dominicis, in cui l’autore parte dal lavoro più emblematico e controverso, la Seconda soluzione d’immortalità (l’universo è immobile), che nel 1972 suscitò notevole scalpore alla Biennale di Venezia, e ne fa scaturire un interrogativo sul legame fra creazione artistica e ricerca dell’immortalità. Infatti, proprio grazie alle molteplici dinamiche innescate dalla figura di Paolo Rosa, protagonista della celebre e discussa opera, l’artista conferisce al suo lavoro una facoltà senza precedenti: aprire una breccia nell’eternità. È possibile ricavare dalla Seconda soluzione di De Dominicis un paradigma di immortalità che funzioni oltre il sistema chiuso della sua opera? Questo interrogativo, che apre il volume e il convegno, ci trascina in una ricognizione completa delle tematiche dell’artista, in particolare quelle che possono avanzare una pretesa di contemporaneità sull’epoca presente, quali il primato dell’immagine sulla parola e la forza della discontinuità di fronte a una proliferazione virale di connessioni.

GLI INTERVENTI:

GABRIELE GUERCIO: Un’eternità che dura. Tre ipotesi susseguenti al libro L’arte non evolve.

FLAVIO FERGONZI: De Dominicis e la riflessione sul tempo

ANDREA PINOTTI: Dalla Mneme al meme: l’immagine e la sua eredità

Modera Laura Cherubini