Ricettivo nouveau

Informazioni Evento

Luogo
GARAGE CARCANI
via Michele Carcani , Roma, Italia
Date
Dal al

su appuntamento

Vernissage
30/09/2016

ore 18

Artisti
Margherita Morgantin, Italo Zuffi, Sergio Sarra
Generi
arte contemporanea, collettiva
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La mostra Ricettivo nouveau riunisce i lavori di Margherita Morgantin, Sergio Sarra e Italo Zuffi negli spazi del Garage Carcani, nel quartiere Portuense di Roma.

Comunicato stampa

La mostra Ricettivo nouveau riunisce i lavori di Margherita Morgantin, Sergio Sarra e Italo Zuffi negli spazi del Garage Carcani, nel quartiere Portuense di Roma. Si tratta di un ambiente nel quale il fuori e l'esterno lo compenetrano al punto da non lasciarlo completamente identificare come un interno. Rimane spazio ospitale, comunicante tuttavia un invito a uscire, a tornare in strada. Qui si danno appuntamento le opere degli artisti, accomunate da una tonalità di fondo che lambisce il concetto della sosta breve, del prego lasciare libero il passaggio per consentire accesso e fruizione ad altri.
Gli artisti hanno quindi scelto di intervenire attraverso presenze rimovibili e immagini che, pur confrontandosi con il dato permanente, evocano condizioni di transito, mutazione e accoglienza, come un viaggiatore nell’atto di registrarsi in un ambiente dalle atmosfere sintonizzate sull’arrivo di un nuovo stile.

Margherita Morgantin (Venezia, 1971, vive a Milano) si è laureata in Architettura allo I.U.A.V., studiando metodi di previsione della luce naturale. Il suo lavoro si articola in linguaggi diversi che spaziano dal disegno al testo alla performance. “Margherita Morgantin esplora la condizione del quasi niente, l’estetica del vuoto” (Emanuela De Cecco, 2001).

Sergio Sarra (Pescara, 1961, vive in Abruzzo). Si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna. “I suoi lavori fanno pensare a dei palinsesti, a quei manoscritti che vengono tracciati dall’autore sopra un documento già esistente, senza cancellare lo o gli strati di scrittura precedenti … accade lo stesso nel suo lavoro che ha una sola linea per tracciare l’assenza e la presenza?” (Nicolas Bourriaud, 2007).

Italo Zuffi (Imola, 1969, vive a Milano) ricorre a scultura, performance e scrittura per creare “non un disegno totale, bensì una serie indefinita di stanze” (Pier Luigi Tazzi, 2003). Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna e al Central Saint Martins College of Art & Design di Londra. Nel 2001 gli è stata assegnata la ‘Wheatley Bequest Fellowship in Fine Art’ all’Institute of Art & Design di Birmingham (UK).

con il contributo di ARES 2002 S.P.A.