Ria Lussi – W.O.L.
Per la prima volta a Roma saranno esposti di ritorno da Milano e dalla Biblioteca del Daverio le sue immaginifiche sculture di vetro di Murano, una nuova serie di dipinti su seta e un’opera di neon realizzata per l’occasione.
.jpg)
Informazioni
- Luogo: ROSSO 20 SETTE ARTE CONTEMPORANEA
- Indirizzo: Via del Sudario 39 (Largo Argentina) - Roma - Abruzzo
- Quando: dal 16/07/2013 - al 16/07/2013
- Vernissage: 16/07/2013 ore 17-24
- Autori: Ria Lussi
- Generi: arte contemporanea, serata – evento
- Uffici stampa: MARIA BONMASSAR
Comunicato stampa
W.O.L.di Ria Lussi
Worriors of Light in support of women of Madagascar
“Le donne costituiscono le fondamenta di ogni società umana, eppure ne costituiscono quasi sempre l’anello più fragile.”
L’artista Ria Lussi , da vent’anni supporter del progetto avviato da Stefano Palazzi in Madagascar weworkitworks.org offre la sua opera a special prices in una serata di fundraising negli spazi della Galleria Rosso27
Per la prima volta a Roma saranno esposti di ritorno da Milano e dalla Biblioteca del Daverio le sue immaginifiche sculture di vetro di Murano, una nuova serie di dipinti su seta e un’opera di neon realizzata per l’occasione.
Con i fondi raccolti si creerà un ambulatorio maternità nel villaggio di Antintorona, sull’Isoletta di Nosy Komba nel nord del Madagascar.
“Gli esseri che disegno sembrano trovarsi qui sulla terra un pò sprovveduti, un pò disorientati.
Portano con loro qualcosa di indefinito e avere storie da raccontare…
Uso il neon, la seta, il vetro perchè sono materiali luminosi, resistenti e al tempo stesso fragili, così come le nostre vite.”
Con i fondi raccolti si creerà un ambulatorio maternità nel villaggio di Antintorona, sull’Isoletta di Nosy Komba nel nord del Madagascar.
“Gli esseri che disegno sembrano trovarsi qui sulla terra un pò sprovveduti, un pò disorientati.
Portano con loro qualcosa di indefinito e avere storie da raccontare…
Uso il neon, la seta, il vetro perchè sono materiali luminosi, resistenti e al tempo stesso fragili, così come le nostre vite.”
