Rhein am Reno

Informazioni Evento

Luogo
GELATERIA SOGNI DI GHIACCIO
Via Tanari Vecchia 5a , Bologna, Italia
Date
Dal al

su appuntamento

Vernissage
28/01/2017

ore 19

Artisti
Ramon Feller, Matthias Liechti, Simon Fahrni, Gabriel Stöckli, Gianmaria Zanda
Curatori
Riccardo Lisi
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Un progetto espositivo totalmente elvetico, in quanto i cinque giovani artisti appartengono tutti alla scena svizzera, sorprendentemente viva e proteiforme nell’ambito dell’arte contemporanea.

Comunicato stampa

A Bologna, durante Artefiera, il centro storico è animato da tante situazioni d'arte inserite nel circuito off Art City.
Di esso fa parte anche lo spazio indipendente Gelateria Sogni di Ghiaccio (GSG) che in quest'occasione offre Tau Ceti - una 12 ore di suono (dalle 17 di venerdì 27 alle 5 di mattina del 28 gennaio) - e un progetto espositivo totalmente elvetico, in quanto i cinque giovani artisti appartengono tutti alla scena svizzera, sorprendentemente viva e proteiforme nell'ambito dell'arte contemporanea.

Tale progetto verrà inaugurato sabato 28 gennaio alle 19 ed è intitolato Rhein am Reno per via dell'omonimia tra il fiume di Basilea – città in cui hanno operato i tre svizzero tedeschi partecipanti (Fahrni, Feller e Liechti) – e il Reno, che scorre nelle viscere della terra a pochi metri da GSG. Gli altri due artisti inclusi sono i ticinesi Stöckli e Zanda, che hanno condiviso in Ticino con i tre sunnominati un'esposizione eclatante nel mese di giugno 2016.
Anche gli artisti coinvolti gestiscono spazi espositivi indipendenti (a Lugano e Berna) e tanti sono i punti di contatto con Marzocchi e Pajè, a partire dall'attenzione data alle performance d'arte ed alla musica sperimentale ed indipendente.
L'esposizione si svilupperà in loco, a partire da concetti quali l'eterodossia, l'interazione col pubblico e con fattori random, la trasfigurazione di tecniche e forme tradizionali, il feticcio dell'oggetto e la dicotomia tra oggetto progettato e objet trouvé, l'understatement e la riflessione sul ruolo dell'artista visivo, l'evocazione di fenomeni sociali misteriosi quali l'ipnosi collettiva e infine la mappatura metaforica dei luoghi, a partire appunto dai due fiumi Reno, tanto differenti invece per portata e rilevanza.
Il progetto è curato da Riccardo Lisi, direttore dello spazio la rada a Locarno, ed è reso totalmente possibile dall'ospitalità offerta da Gelateria Sogni di Ghiaccio.

Gelateria Sogni di Ghiaccio è uno spazio indipendente d'arte contemporanea sito nel cuore di Bologna ed originato dall’azione degli artisti Filippo Marzocchi, Mattia Pajè e Marco Casella.
Nei suoi 80 metri quadri accoglie due aree distinte: una dedicata allo studio, al lavoro e alla ricerca artistica, e l’altra all’esposizione, alla collaborazione, alla discussione e alla condivisione.
L’apertura dello spazio espositivo nasce dalla collaborazione di Pajè e Marzocchi che hanno ampliato la loro pratica artistica, per giungere alla creazione di situazioni espositive e pratiche contingenti, con il preciso intento di creare un luogo per la sperimentazione e per la libertà.

Vernissage: sabato 28.01.2017, ore 19.00
Fino a domenica 19.02.2017 con apertura su appuntamento - entrata libera

Gelateria Sogni di Ghiaccio, via Tanari Vecchia 5/a, 40121 Bologna (I)
www.gelateriasognidighiaccio.com
Bio sintetiche degli artisti

Simon Fahrni (1987, Berna) vive/lavora a Berna e Basilea.
Esposizioni (selezione): 2016 - Better ideas for life, Karlin Studios, Praga e Ausstellungsraum Klingental, Basilea; 1795: KILO, 1960: GIGA, la rada, Locarno; Kiefer Hablitzel Preis, Swiss Art Awards, Basilea; Aeschlimann Corti Stipendium, CentrePasquArt, Biel; 2015 - Interrobang, Hangar 9, Ginevra; Old Friends New Ideas - Old Ideas New Friends, Milieu, Berna; Die Basis, Kunsthaus Langenthal; 2014 - All I ever see is matchstick men and you, Kunsthalle Berna; Xxx, Lokal-int, Biel. Dal 2015 è co-organizzatore dell'artist run space MILIEU a Berna.

Ramon Feller (1988, Uster) vive/lavora/studia tra Basilea e Zurigo. Personali: 2016 - if you boil a frog, Stadtgalerie, Berna/ 2015 - qwertz, sic! Raum für Kunst, Lucerna/ 2014 - point of view, Projekt Felix, Berna/ Das Be ist B, la rada presso Sonnenstube, Lugano/ 2013 - Lokal-int. at Docks, con Aline Zeltner, Basilea, Lokal-int., con Angela Wüst, Biel, Projekt Balkk, Berna. Collettive (selezione): 2016 - Unmittelbare Konsequenzen, Kunsthalle San Gallo/ better ideas for life, Karlin Studios, Praga/ better ideas for life, Ausstellungsraum Klingental, Basilea/ Cantonale Berne Jura, Kunsthalle Berna/ 2015 - u30, Kunsthaus Glarus/ Swiss Art Awards, Kiefer Hablitzel Prize, Basilea/ Old Friends New Ideas – Old Ideas New Friends, Milieu, Berna/ Die Basis, Kunsthaus Langenthal. Premi: 2015 - Kiefer Hablitzel Prize/ Residenza al Cairo per la Città di Berna/ 2013 - Kiefer Hablitzel Prize/ 2012 – Borsa Trächsler con Kollektiv Feld 65/ 2010 - 1. Premio Artist at Work.

Matthias Liechti (1988, Berna) è interessato alla potenza ed al bisogno di convenzioni che si producono nella società, come le idee di normalità e di verità. Lavora con differenti media, con esiti principali disegni e oggetti. Ha vinto il Premio Kiefer Hablitzel nel 2014 ed ha partecipato al programma di residenza Swatch a Shanghai. Ha avuto una personale nel 2015 alla rada, Locarno, curata da Riccardo Lisi e recentemente una doppia personale al V Space, Shanghai, con Liao Fei, curata da Yao Mengxi. Nel 2017 parteciperà all'esposizione collettiva 'Interval in Space', che si terrà ad Hong Kong ed a Nairs-CH.

Gabriel Stöckli (1991, Mendrisio) vive/lavora/studia tra Milano e il Ticino.
Alcune delle esposizioni a cui ha partecipato: 2013 - Via Industriae, Cancelli, Foligno, (Residenza, Visiting Professor Ana Devic); 2013 - Cali Gold Rush, Milano, Lucie Fontaine; 2014 - FEN, nona Biennale dell’Immagine di Chiasso; 2016 - 1795:KILO 1960:GIGA, la rada, Locarno; 2016 - Campo, GIGA (Gianmaria Zanda/Gabriel Stöckli), Lokal Int., Biel/Bienne (CH); 2016 - Academy Awards, Via Farini, Milano; 2017 - The Great Learning, La Triennale, Milano. Dal 2014 è co-curatore dello spazio indipendente Sonnenstube, Lugano.

Gianmaria Zanda (1985, Lugano) vive/lavora a Cabbio, in Ticino. È artista visivo, musicista e parte del collettivo che gestisce lo spazio d'arte Sonnenstube. Il suo lavoro è una costante e coerente esplorazione delle possibilità trascendenti dell'immanente. Ha partecipato alle seguenti esposizioni: 2016 - 1795: KILO, 1960: GIGA, la rada, Locarno, (GIGA); Campo, Lokal-int, Biel/Bienne, (GIGA); 2015 - Les Fac, Fours à Chaux, Saint-Ursanne-CH; Postcard Pusher, Atelier Tramway, Villars-sur-Glâne-CH; 2014 - FEN, ottava Biennale dell’Immagine di Chiasso, Sonnenstube Offspace, Lugano; L.O.V.E.R.S., Piazza Affari, Milano; 2013 - Opening Stamm Studio, Stamm Studio, Porrentruy-CH; Espandere l’istante, Sonnenstube Offspace, Lugano.