Reset / 004
Prosegue il ciclo di mostre collettive RESET 00*, un modo per rimettere in gioco la galleria del circolo culturale Amantes, ma soprattutto un’opportunità di incontro e visibilità per il mondo dell’arte emergente.
Comunicato stampa
Reset / 004 inaugura Mercoledì 19 marzo 2014 ore 19.00
con:
Agnese Gem TS
Daniele Giustat
Andrea Gruccia
Chiara Manchovas
Mercoledì 19 marzo 2014 ore 19.00
Inaugurazione mostra collettiva, fino al 25 marzo 2014
Circolo Culturale Amantes
Via Principe Amedeo 38/a. Torino
0118172427. [email protected] . www.arteca.org
Orario: dal martedì al sabato dalle ore 18.00 alle ore 01.30
ingresso libero in galleria, al circolo con tessera ARCI
Prosegue il ciclo di mostre collettive RESET 00*, un modo per rimettere in gioco la galleria del circolo culturale Amantes, ma soprattutto un'opportunità di incontro e visibilità per il mondo dell'arte emergente. Appuntamenti settimanali, con una tempistica forse troppo rapida per una mostra d'arte, ma in grado di dar l'idea del fermento creativo sommerso, in una città che si propone solo in periodi predefiniti, legati a ricorrenze e festività, senza continuità, più in funzione del turismo che dello sviluppo della creatività emergente, un flusso autoreferenziale che riduce la possibilità di esporre in gallerie d'arte private o spazi pubblici. E qui rientra in gioco il mondo dell'associazionismo, piccole sedi sparse sul territorio con finalità comuni, in grado di dare gambe a progetti artistici che altrimenti rischierebbero di restare chiusi, o ritornare, in un cassetto.
Amantes proseguirà nel corso dell'anno a presentare cicli di mostre senza convergenze stilistiche e con percorsi professionali differenti, dove gli artisti non sono legati da vincoli contrattuali e le opere esposte sono acquistabili con contatto diretto.
RESET 004 inaugura mercoledì 19 marzo alle ore 19, con la partecipazione di: Agnese Gem TS, Daniele Giustat, Andrea Gruccia, Chiara Manchovas.
In mostra fino al 25 marzo, orario visite martedì / sabato ore 18,00 / 01,30
Visite in galleria ingresso libero, al circolo interno con tessera Arci.
Hanno già preso parte alla rassegna: Tonichina, Simone Pizzinga, Senda Dons, Martina Di Trapani, Irene Caroni, Grazia Amendola, Dott. Porka'S, Ana Bracic, Luca Ledda, Ersen Yildizoglu, Xumia REE. B., Skià, Giulia Martinelli, Maria Rossa, Federica Tortorella, Stella “Littlepoints” Venturo.
Agnese Gem TS. Non si puo’ certo negare che Agnese Gem disponga di una solida preparazione tecnica, ampiamente giustificata dai suoi studi, e di essa lei si avvale per parlarci con la metafora dell’uomo dalla testa-seme. Com’è facile supporre questa metafora si esplica attraverso un percorso con forti richiami ai cicli naturali. Ecco apparire così le quattro fasi, seme, pianta, fiore, frutto, alle quali Agnese si richiama per tentare di porci davanti una possibile alternativa di vita. Agnese Gem utilizza tecniche di disegno, pittura, collage ed elaborazione a computer, su immagini che sono in genere quelle delle modelle che compaiono nelle riviste e talvolta, sono suoi autoritratti, ed è proprio dalla testa di queste belle ragazze che nascono pianti, fiori e frutti quasi a dirci che, riavvicinandosi alla natura, le teste degli umani odierni, rese vuote dal mondo creato dall’umanità stessa, possono ricominciare a dare fiori e frutti in modo ciclico come è proprio delle piante. Testo scritto da: Fabrizio Gilardi - Action-Art- Milano.
Daniele Giustat nasce a Torino nel 1982. Conseguito il diploma, nel 2001 si iscrive all'Univeristà degli Studi di Torino, corso di laurea Scienze della Comunicazione. Da un iniziale slancio verso il mondo della pubblicità, dirige il corso di studi verso il cinema. Nel 2006, ottiene la laurea di primo livello con una tesi di ambito semiotico su "Paths of Glory" di Stanley Kubrick. Pochi mesi dopo si iscrive ad un master di editing e scrittura di prodotti audiovisivi. Parallelamente a tutto ciò, ho sempre scritto e sempre disegnato qualsiasi idea, immagine, pensiero, frase, parola, figura. Il primo quadro è del 2005. La prima esposizione, nel 2009.
Andrea Gruccia (Andrea Appendino) nato a Torino.
La pittura è una delle sue passioni, ha iniziato a dipingere da adolescente, da autodidatta. Unita a questa, usa la fotografia digitale e lo scanner, per amplificare certe emozioni con diverse tecniche “Analogiche”. Stravolgendo le stesse fotografie, bruciandole, macchiandole con acidi per poi ricomporle, ridisegnando figure oniriche con collage, chine, bitume, ossidi e altri materiali. Come metafora di una vita che mescola l’anima in continuazione, anche dopo lo scatto. Si ricompone nei ricordi e si ricuce nella bellezza delle imperfezioni e dell’istante. In definitiva sono fotografie di fotografie, scatti rivisitati in modi potenzialmente infiniti e tuttavia unici. Allo stesso modo nei disegni e nella pittura usa l’immediatezza, sono figure che emergono dall’inconscio come una istantanea. Ha partecipato a diversi collettive, tra le quali “Millenium” al Museo di Scienze Naturali di Torino e “Io Espongo”, arrivando tra i finalisti. Nel 2012, viene inserito nei contesti di Para Photò, e Porndemia a Paratissima. Dal 2013, espone in permanenza opere fotografiche-pittoriche alla galleria d’Arte Accorsi di Torino.
Chiara Manchovas (aka Mantxo) è nata nel 1985 e vive e lavora a Torino.
Ha iniziato il suo percorso artistico dipingendo e disegnando ed ha poi proseguito avvicinandosi alla progettazione digitale, alla grafica ed alla fotografia, con una costante ricerca e voglia di sperimentare; il suo lavoro vuole essere una fusione di queste ed altre (infinite) tecniche. Ultimamente si sta dedicando molto all’illustrazione manuale, utilizzando principalmente china, pastelli neri, gessetti e istinto. In generale Il suo lavoro è sempre stato caratterizzato da macchie, strappi, confusione, casualità, disordine, e proprio riuscire a dirigere e gestire questo caos è quello che crede dia forza e soddisfazione alle sue creazioni.