Relics II

Informazioni Evento

Luogo
KOINERIZ - KR ARTE CONTEMPORANEA
p.zza S. Cosimato 71b, 00153 , Roma, Italia
Date
Dal al

lun – sab, h 17 – 19,30 e su appuntamento

Vernissage
30/03/2012

ore 17.30

Curatori
Luigi Elia Buccarello
Generi
fotografia, arte contemporanea, inaugurazione, collettiva
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Relics II presenta opere fotografiche e pittoriche come reliquie di quel sistema arte che sembra aver ormai dimenticato la sua linfa primaria, preso com’è dall’era del digitale, della post-produzione, ma anche del patinato, della maniera e delle provocazioni pre-confezionate.

Comunicato stampa

Venerdì 30 marzo la galleria KR arte contemporanea inaugura la stagione espositiva 2012 con la mostra Relics II, che accoglie le opere di Vincent Descotils, Athos Rama, Andrea Romanin, Giulio Speranza, gruppo U.T.O.
Una continuazione della precedente esposizione Relics, avvenuta nella galleria madre in via Macedonia e che avvia il nuovo spazio a p.zza San Cosimato, nel cuore di Trastevere.

Relics II presenta opere fotografiche e pittoriche come reliquie di quel sistema arte che sembra aver ormai dimenticato la sua linfa primaria, preso com’è dall’era del digitale, della post-produzione, ma anche del patinato, della maniera e delle provocazioni pre-confezionate.
Opere come cimeli, documenti di eventi e azioni realmente avvenute, fatti naturali o banalmente quotidiani che lasciano però anche trapelare, nello studio sull’impatto (cos’è, in un oggetto, che dà la sensazione di renderlo una reliquia?), un’aura di denuncia verso quell’attaccamento all’oggetto come impronta del peso della storia nella sua espressione coercitiva. Un peso che incatena, invece di liberare, perché espressione dell’attaccamento all’immagine che l’uomo ricerca di sé attraverso il feticismo e che ha perso tutto o quasi della forza originaria, di periodi lontani e forse non più visi(ta)bili.

Così la pittura materica di Athos Rama dialoga con le immagini sperimentali del gruppo U.T.O., con il disegno inquieto di Andrea Romanin, con la fotografia (apparentemente) astratta di Giulio Speranza e quella surreale di Vincent Descotils.
Il risultato è una mostra ansiogena, in cui le immagini tornano ad evocare nello spettatore stati d’animo ed emozioni. Misteriose ed arcane, sono delle vestigia che incutono timore e reverenza.

Relics II vuole essere una riflessione su tematiche psicologiche ed esistenziali, attraverso opere che presentano figure tormentate e immagini oniriche, che concretizzano timori e paure di una società che vive sempre più in un eterna sospensione, avendo perduto i legami con un passato non “up-dated” e non avendo fiducia in quel futuro costantemente minacciato dalle teorie complottiste e catastrofiste “world wide extended”.