Rebecca Dyer Szabo / Jacqueline Tune

Informazioni Evento

Luogo
MEETLIFE CAFE'
via di Pantaneto 90, 53100, Siena, Italia
Date
Dal al

lun|dom - 7:30|22:00

Vernissage
19/02/2014

ore 19

Artisti
Jacqueline Tune, Rebecca Dyer Szabo
Curatori
Stefania Margiacchi
Generi
fotografia, doppia personale
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Meetlife Cafè è lieto di presentare l’esposizione di due fotografe (e amiche) che portano avanti la loro ricerca fotografica da oltre vent’anni.

Comunicato stampa

Mercoledì 19 febbraio, a partire dalle ore 19.00, Meetlife Cafè è lieto di presentare l'esposizione di due fotografe (e amiche) che portano avanti la loro ricerca fotografica da oltre vent'anni.
Jacqueline Tune, parlando del proprio lavoro, dichiara di essere affascinata dal “noi dalle nostre azioni e da quello che facciamo al nostro mondo. 
Cerco di esprimere le storie e le vite delle persone e dell'ambiente dove vivo. 
La mia famiglia, per me, è forse la cosa più interessante. Le corde, i fili e i nodi che ci legano e ci dividono.
Vivo molto lontana da loro, forse per questo, appena posso, li fotografo ossessivamente.
” Le foto selezionate, dalla serie “What they see”, si muovono proprio in congiunzione con le dichiarazioni della fotografa: tre scatti che immortalano i giovani e il vivere l'adolescenza. La fotografa mette così in atto il suo scopo primario, costruire poesie visive, mettendo insieme delle immagini in trittici, 'multi- images' o in serie e creando un' immagine che pensa.

È dal rigore degli esordi come fotografa di architettura che Rebecca Dyer Szabo è successivamente passata ad un lavoro più concettuale alla ricerca di un'immagine quanto più emotivamente espressiva. Per questa esposizione Szabo propone “Portrait of a japanise hatpin”, una serie di ritratti di uno spillone giapponese, scatti realizzati con una macchina fotografica digitale in cui l'obiettivo e' stato sostituito da una lama di metallo forato trasformandola così in una fotocamera a foro stenopeico. Le immagini che vengono prodotte risultano poco nitide ma nonostante ciò la nitidezza si estende su tutto ciò che viene inquadrato, creando una profondità di campo illimitata.

Rebecca Dyer Szabo è nata a Boston, Massachusetts (USA.) Ha studiato antropologia, fotografia e architettura. Vive in Italia dal 1987. Le sue fotografie sono state esposte in Italia, Francia, Inghilterra e gli Stati Uniti.

Jacqueline Tune ha conseguito la laurea e una specializzazione in Photography and Media Studies al Bournemouth e Poole College di Arte e Design, in Inghilterra. I suoi lavori sono stati esposti in Italia e all’estero. Nel 2012 ha vinto il Premio Celeste. Nel 2013 è stata finalista per il Combat Prize e il Premio Nocivelli, 2012 ha partecipato nel progetto Missing Places a Belgrado, curato da Dejan Atanackovic, una collaborazione fra fotografi e guide Serbe con disabilità. Nel 2007 è stata selezionata per partecipare ad un progetto del magazine “Colors” alla mostra “Fabrica: les yeux ouverts” allestita al Centro Pompidou di Parigi. E’ insegnante di fotografia al Siena Art Institute e alla Siena School for Liberal Arts e vive in Toscana.