Re-generation – Performance#2

Informazioni Evento

Luogo
MATTATOIO
Piazza Orazio Giustiniani 4 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
12/07/2012

ore 19

Contatti
Email: macro@comune.roma.it
Artisti
Silvia Giambrone, Emiliano Maggi
Generi
performance - happening

Secondo appuntamento con le performance di Re-generation, una mostra articolata tra video, installazioni, fotografie e performance, che riunisce più di 50 artisti di diverse generazioni e che vuole essere una fotografia sullo stato dell’arte contemporanea a Roma, svelando al pubblico alcune delle ricerche e delle sperimentazioni più interessanti.

Comunicato stampa

Secondo appuntamento con le performance di Re-generation, una mostra articolata tra video, installazioni, fotografie e performance, che riunisce più di 50 artisti di diverse generazioni e che vuole essere una fotografia sullo stato dell’arte contemporanea a Roma, svelando al pubblico alcune delle ricerche e delle sperimentazioni più interessanti.

Teatro anatomico di Silvia Giambrone nasce da un interesse per l’antica pratica del ricamo e dai risvolti storici e sociali sottostanti. La ricerca sugli studi di genere, sui ruoli e la posizione sociale femminile è alla base della poetica dell’artista.

Oggetto dell’attenzione della Giambrone è il ‘colletto ricamato’, dettaglio carico di significato con rimandi espliciti e codificati a un certo ordine o potere: religioso, sociale, politico. In Teatro anatomico – titolo che fa riferimento alla connotazione pubblica dell’atto della dissezione dei cadaveri in passato, inteso come momento di studio e ricerca per artisti e intellettuali – il corpo dell’artista diventa modello che riceve la storia con la sua grazia e la sua violenza, ridefinendo così i limiti del proprio corpo, liberando per un attimo i ruoli e le tradizioni imposte dalle logiche di potere per inscriverle in un nuovo racconto dove la dimensione più privata e domestica si contrappone a quella pubblica.

Dioniso sofferente di Emiliano Maggi è una performance nata in relazione all’opera omonima ideata dall’artista per Re-generation. La scultura rappresenta il momento della nascita di Dioniso dalla coscia di Zeus, iconografia rara da ritrovare nella storia dell’arte.

Istinto, sensualità, caos, irrazionalità sono ripresi ed elaborati dall’artista, mettendo in connessione mitologia e vita reale. Un video amatoriale in super8 girato in occasione di una vendemmia in campagna diventa reliquia custodita nella base della scultura. I personaggi del video, l’artista e la sua famiglia negli anni Ottanta che rimettono in scena un baccanale, ricostruiscono istintivamente quel primitivo e istintivo culto della vita e alla natura. In occasione della performance, il film, proiettato a parete, si sovrappone alla scultura, e Maggi orchestra un momento estatico tra memoria e leggenda. La musica dei Misteri Dionisiaci, le maschere della tragedia, un caprone saranno protagonisti di un nuovo mistero, riproponendo un rito che intende rammentare la necessità di riconnettersi all’essenza della vita.

IN ALLEGATO DUE IMMAGINI

BIO ARTISTI

Silvia Giambrone (1981, Agrigento) vive e lavora a Roma, è tra i fondatori di 26cc artist space a Roma. Nel 2006 è stata selezionata per il Premio giovani artisti, Fondazione Agnelli, Torino. Nel 2009 riceve il Premio Epson FAR, Venezia. Tra le principali mostre personali, Sotto falso nome, Fondazione Spazio13, Varsavia, 2011; Dichiarazione d’amore , Giornata del contemporaneo, Palazzo Riso, Palermo, 2011; More to come , Upload Art Project, 2010; Speaking your language I learnt how to hate you , Galleria NextDoor, Roma, a cura di L. Benedetti, 2008.
Tra le collettive, Flyers , la Fortaleza de La Cabaña, Oncena Bienal de la Habana, 2012; Politikaction , Di.st.urb., Scafati, 2012; Hear me Out , CIAC Musem Castello Colonna, Genazzano, 2011; Qui vive , Moscow International Biennale for Young Art Festival Miden, Kalamata, 2010; A camel is a horse designed by a committee (attempts at rewriting the wor(l)d) , 2009; Pandora’s boxes , BAC!10.0, Centre de cultura contemporanea de Barcelona, 2009; Eurasia. Dissolvenze geografiche dell’arte , MART, Rovereto, 2008.

Emiliano Maggi (1977, Roma) vive e lavora a Roma. Studia all’Accademia di Belle Arti di Roma per poi specializzarsi in Costume Design presso la Scuola Nazionale di Cinema di Roma. Tra i progetti collettivi ai quali ha partecipato: Twin mind, Spazio Carbonesi, Artefieraoff, Bologna, 2012; Argenti Dominus Vulpes, Rongwrongallery, Amsterdam, 2011; When in Rome, Italian Cultural Institute, Los Angeles, 2011; Life is Art, Santa Rosa, California, 2010; Arabesque by Archivial Editions, Chinati Foundation, Marfa, 2009; Estasy performance, American Academy in Rome, Roma, 2009; NewOrleans Art Biennial for KKProject Gallery, 2008.