Raffaello Princeps 2020
MOSTRA MULTIMEDIALE.
Comunicato stampa
BARUMINI. Nell’ambito delle celebrazioni per l’anniversario (500 anni) della morte del pittore Raffaello Sanzio, la Fondazione Sistema Cultura e il Comune di Barumini sono lieti di annunciare l’apertura della mostra multimediale RAFFAELLO _PRINCEPS_ IMMAGINI E IMMAGINARIO DI RAFFAELLO SANZIO.
La Fondazione e il Comune, in un momento di grave difficoltà per i noti fatti che hanno colpito l’Italia e il Mondo, decidono comunque di mantenere viva la propria offerta culturale. Un sforzo importante per mettere a disposizione dei turisti, ma soprattutto, di tutti gli studenti della Sardegna, un evento fatto di contenuti e tecnologie per l’approfondimento didattico di un tema che ha visto in Italia nascere molte iniziative di prestigio. Il Presidente della Fondazione e Sindaco di Barumini dichiara: “L'incontro e la collaborazione fra istituzioni, in sinergia con le associazioni che gravitano intorno al mondo di Raffaello Sanzio, ha permesso di ottenere dei risultati importanti. Una stagione questa particolare, dalla cui fragilità possono nascere nuove sfide, come la nostra. Abbiamo voluto omaggiare Raffaello attraverso metodologie innovative che mettono in totale sicurezza i nostri visitatori, senza che venga meno l'emozione che il genio dell'arte rinascimentale ci ha voluto trasmettere, in cui lo spazio e il tempo, dimensioni eterne dell'anima, si manifestano nelle opere realizzate dall'artista”.
Raffaello _ Princeps_ – è una mostra multimediale disseminata di segni, immagini, proiezioni, contenuti e suggestioni visive che immergono il visitatore nell’immaginario del Sanzio estraendone alcuni aspetti essenziali, difficilmente divulgabili per vie tradizionali. Con opere riprodotte in scala 1:1 con tecnologie di riproduzione all’avanguardia, il percorso emozionale è punteggiato anche da video immersivi ed esperienze interattive, sempre nel segno di una didattica approfondita sui temi i più importanti riguardanti l’opera del grande artista, ma in totale sicurezza per le norme vigenti anti Covid-19.
Raffaello Sanzio nasce e muore il 6 aprile (1483-1520). La sua vita è stata un cerchio che si apre a si chiude nello stesso giorno, in 37 anni. Affabulatore, così dissero, gentile nei modi e stratega nelle relazioni, infaticabile e coltissimo, a 25 anni già guadagnava l’equivalente di milioni come una star del mondo dello sport di oggi. Fu conteso dai più ricchi nobili e dai papi, appena trentenne direttore dei lavori della fabbrica di San Pietro, arrivò a Roma e scalzò Michelangelo, nonché una nutrita truppa di altri mostri sacri dell’arte che dovettero piegarsi al suo genio. Elegante, grazioso e socievole, fece tutto il possibile nel tempo rimasto per rimanere eterno, e morì di febbre dopo notti d’amore (“disordinò più del solito”) forse per una diagnosi sbagliata, e morì il giorno in cui nacque, chiudendo in un cerchio perfetto una corsa sublime che ne ha fatto “il Principe dell’arte” e autentico protagonista della Grande Bellezza italiana.
La Mostra si apre con una macchina scenica, una vera e propria piazza immersiva di 100 m2, in cui lo spettatore è immerso nei segni più arcani dell’opera pittorica di Raffaello e delle sue vicende biografiche, così come raccontate dal suo principale biografo il Vasari. Un film immersivo a ciclo continuo di grande suggestione visiva. Editing Pietro Marotta@Irrationaltheory
Il percorso continua con l’installazione ambientale a cura dell’Accademia di Belle Arti di Sassari. Un ambiente dedicato alla composizione e alla ricostruzione di come poteva essere lo studio di un artista del ‘500. Un’ esempio di integrazione “analogica” in cui il visitatore potrà apprendere il processo di creazione materiale di un’opera pittorica.
Le opere esposte nelle sale successive saranno: San Sebastiano, Visione di Ezechiele, ritratto di Agnolo Doni, la Fornarina. In versione digitale: La Muta, per gentile concessione delle Galleria Nazionale delle Marche, Palazzo Ducale di Urbino.
La Fondazione ha voluto investire nella tecnica di riproduzioni in alta definizione di opere pittoriche proprio per consolidare l’aspetto didattico del progetto, quello per in cui in una mostra multimediale è indispensabile riportare alla loro concretezza le immagini artistiche (una tela con cornice) e per meglio esaltare il talento dell’artista capace di eseguire configurazioni stupefacenti in ogni dimensione. Si segnala in particolare che uno dei dipinti più famosi di Raffaello, la Fornarina, è stato acquisito con una tecnologia innovativa da Haltadefinizione. Come spiega Luca Ponzio, fondatore della tech company: “l’operazione, avvenuta nel gennaio 2020 presso le Gallerie Nazionali Barberini Corsini di Roma, è stata eseguita grazie ad avanzate tecniche fotogrammetriche Gigapixel+3D, che garantiscono un duplice risultato di acquisizione: da una parte immagini con capacità di ingrandimento di gran lunga superiori rispetto a ciò che l’occhio umano può percepire, con una resa di colori, toni, dettagli e nitidezza straordinari, dall’altra informazioni 3D, che permettono di conoscere la forma dell’oggetto, delle pennellate e delle crettature, utili sia per il monitoraggio dello stato di conservazione dell’opera, sia per la sua diffusione e valorizzazione”.
Il percorso della mostra prosegue con un focus su Raffaello Architetto, a cura di Luca Tocco (PixelsDesign). Anche qui, con tecnologie di stampa 3d si ricostruisce un modello in scala 1:50 del disegno progettuale che Raffaello fece nell’ambito del suo incarico come progettista del cantiere della Basilica di San Pietro. Sarà possibile apprendere, nel passaggio dal concept al disegno e alla ricostruzione degli elementi con tecniche di stampa tridimensionale, alcuni aspetti innovativi delle forme architettoniche del monumento. Courtesy FabLab Cagliari _laboratorio di fabbricazione digitale.
Nella sala intermedia, ecco un’altra esclusiva. Presso gli archivi del Cinema d’Impresa d’Ivrea - Centro sperimentale di Cinematografia - è stato rinvenuto un film documentario inedito di Carlo Ludovico Ragghianti, il grande studioso d’arte italiana. Si tratta di un film del 1948, definito “critofilm”, uno dei primissimi esempi di cinema per l’arte in questo caso dedicato proprio a Raffaello e a una sua opera decisiva, ovvero la Deposizione. L’importanza di questo documentario si afferma soprattutto ai nostri giorni, in cui la produzione cinematografica specifica sull’arte e i suoi protagonisti nel tempo è diventato un genere molto seguito sia nei cinema che nelle principali piattaforme digitali on line. Ebbene tutto cio’ discende anche da questo primo esperimento di Ragghianti, che fu pioniere e antesignano del genere. Un’ inedito in esclusiva per la mostra di Barumini.
Il percorso di conoscenza e apprendimento, si chiude con un’altra esperienza con tecnologie innovative: in una sala preparata per l’esposizione della Fornarina, il visitatore verrà fatto accomodare in contemplazione solitaria dell’opera. Dovrà indossare un anello magico. L’anello interpreta la risposta galvanica della pelle ovvero i dati elettrodermici che indicano le zone del cervello stimolate dalla visone del quadro. Un algoritmo di intelligenza artificiale raccoglie all’istante questi dati e restituisce al visitatore una colonna sonora determinata dagli stati emozionali del momento, componendo suoni e paesaggi musicali tra 33mila soluzioni diverse. Un’esperienza musicale di relaxing music unica per ogni visitatore, che verrà restituita da una file mp3 via email come ricordo “immateriale” della visita. Anche questa tecnologia, DeepSound, è un’esclusiva, che ha lo scopo di coinvolgere lo spettatore nella contemplazione dell’opera configurando un’esperienza insolita e rilassante, insomma un nuovo modo di contemplare l’arte. Il sound design è curato da Paolo Polcari, progetto informatico a cura di Stefano Pallozzi, il team di produzione si completa con Massimo Morgante.
RAFFAELLO _PRINCEPS_ è dunque soprattutto una mostra- esperienza che stimola l’apprendimento e il coinvolgimento emozionale attraverso uno storytelling originale, che ci proietta nel centro stesso del messaggio artistico di Raffaello: attraverso le sue opere, egli ha cercato di convincere e sedurre per comunicare conoscenza e verità, in questo viaggio incantato e divino che è l’Arte.
RAFFAELLO _PRINCEPS_ 2020
Art director:
Sebastiano Deva
Consulenza scientifica:
Monica Alderotti
In collaborazione con:
Gallerie Nazionali delle Marche¬_ Palazzo Ducale di Urbino.
Accademia delle Belle Arti di Sassari: allievi del Biennio di Didattica dei territori e comunicazione globale sotto la guida della prof.ssa Paola Pintus, Coordinatrice del Dipartimento di Didattica dell’Arte, dei docenti di Storia dell’Arte moderna Prof. Alma Casula , Claudio Gamba, Giuseppina Manca di Mores.
Archivio del Cinema d’Impresa (Ivrea)- Centro sperimentale di cinematografia.
Main Partner:
Haltadefinizione. Nell’anno in cui si celebrano i 500 anni dalla scomparsa di Raffaello, Haltadefinizione, tech-company specializzata nella digitalizzazione di beni culturali e in attività di promozione e divulgazione che, dal 2017, è parte della casa editrice Franco Cosimo Panini, ha acquisito in forma digitale molte opere dell’artista, tra cui la celebre Fornarina. “Da più di 15 anni supportiamo le istituzioni culturali che hanno esigenza di digitalizzare, riprodurre e valorizzare il proprio patrimonio artistico”, racconta Luca Ponzio founder di Haltadefinizione, “le nostre tecnologie di acquisizione consentono di operare velocemente, in modo non invasivo e senza spostare i dipinti dalla loro sede originaria e, per quanto riguarda la valorizzazione digitale, mettiamo a disposizione la piattaforma per la distribuzione dei contenuti, che usiamo anche per erogare le immagini del portale www.haltadefinizione.com. Si tratta di strumenti immersivi indispensabili per offrire al pubblico un’esperienza di visita a distanza”.
Coordinamento amministrativo:
Andreina Ghiani
Produzioni digitali:
AppTripper.
IrrationalTheory.
Allestimenti:
NEXTallestimenti (Cagliari).
Piazza Multimediale
Architetto Enrico Borriello Pinasv