Qui dormivano i monaci
Hanno ricostruito una nuova casa in quello che è un luogo di accoglienza particolare: l’Abbazia di Mirasole ed è qui che domenica 2 giugno dalle 17.00 con la performance “Qui dormivano i monaci” mostreranno al pubblico quanto elaborato in occasione della residenza.
Comunicato stampa
Hanno ricostruito una nuova casa in quello che è un luogo di accoglienza particolare: l’Abbazia di Mirasole ed è qui che domenica 2 giugno dalle 17.00 con la performance “Qui dormivano i monaci” mostreranno al pubblico quanto elaborato in occasione della residenza. Ambra Castagnetti, polacca e Lori Lako, albanese, sono due delle artiste nate all’estero e operanti in Italia, selezionate da Marta Cereda, curatrice della mostra “Appocundria” fino al 9 giugno a Casa Testori che coinvolge una serie di artisti stranieri residenti in Italia.
L’Abbazia di Mirasole, alle porte di Milano, è un luogo ricco di storia, realizzato nella prima metà del XIII secolo, affidato alla gestione di Fondazione Progetto Arca Onlus e Progetto Mirasole Impresa Sociale. Proprio l’Abbazia di Mirasole ha ospitato la residenza d’artista, ideata grazie alla collaborazione con Adrian Paci. Ambra e Lori racconteranno la loro esperienza di due settimane nei suggestivi ambienti del complesso abbaziale duecentesco, ora luogo di accoglienza di famiglie in momentanea emergenza abitativa e di nuclei mamma-bambino che vivono un disagio sociale, abitativo e lavorativo. Le artiste hanno avuto la possibilità di entrare in contatto con chi oggi vive questi luoghi e di realizzare un progetto che sarà presentato al pubblico domenica 2 giugno con una festa che coinvolgerà operatori, ospiti e abitanti del territorio. Sarà proiettato un video in uno dei locali dell’abbazia, mentre in quello che era il dormitorio, le due artiste eseguiranno una performance trasportando i loro due letti in questo luogo e leggeranno stralci di brani sul tema dell’abitare e della nostalgia.
Una riflessione sull’idea di casa in uno spazio che da sempre e in modo diverso nel tempo è stato casa, un rifugio temporaneo sia per le famiglie in difficoltà che vi trovano riparo, sia per queste artiste che hanno la possibilità di analizzare il senso di abitare e di accogliere. Perché “Qui dormivano i monaci” è una riflessione sulla nostalgia, nata dal dialogo tra le due artiste in residenza, che si traduce in un progetto unico per tentare di analizzare le varie sfaccettature della nostalgia e i suoi oggetti, fino ad arrivare all’idea di nostalgia della nostalgia stessa.
La residenza d’artista all’Abbazia di Mirasole (Opera) è stata realizzata grazie all’ospitalità di Fondazione Progetto Arca Onlus e Progetto Mirasole Impresa Sociale e alla collaborazione di Adrian Paci.
La mostra “Appocundria. Una casa lontano da casa” (fino al 9 giugno a Casa Testori) prende il titolo dalla “traduzione” napoletana di saudade, la celebre nostalgia e malinconia dell’anima, difficilmente definibile e altrimenti intraducibile e coinvolge 24 artisti emigrati in Italia dal proprio Paese d’origine per scelte differenti, per motivi di studio o di lavoro, per ragioni personali, politiche, economiche, sociali, familiari. 22 le nazioni di provenienza, a testimonianza dell’ampiezza della portata culturale e della sua valenza sociale. Intorno alla mostra è stato costruito un progetto che parla di identità, di memoria, della costruzione di nuove case e nuove vite e la performance del 2 giugno è parte di esso.
Luogo: Abbazia di Mirasole, Str. Consortile Mirasole, 7, 20090 Opera Milano
Informazioni per il pubblico: [email protected] | tel. +39.02.36586877
Ingresso: gratuito
Ufficio stampa Casa Testori:
Maria Grazia Vernuccio - [email protected] | mob. +39 3351282864
Appocundria è un progetto di Casa Testori con il contributo di Fondazione Cariplo, Testori Group e IWT s.r.l. in collaborazione con Fondazione Progetto Arca Onlus, Progetto Mirasole Impresa Sociale, Josef and Anni Albers Foundation, Laboratorio San Siro.
Sponsor tecnico: Broker Insurance Group - Ciaccio Arte, Papamango, Fabbro Alessandro Fantauzzo.
Casa Testori ringrazia Vincenzo Amata, Francesco Franchi, Riccardo Lisi, Davide Micco, Adrian Paci, RIMA srl.