Project room #5 – Sara Enrico e Fabio Quaranta

Informazioni Evento

Luogo
ARCHIVIO ATELIER PHARAILDIS VAN DEN BROECK
Via Marco Antonio Bragadino 2 (20123), Milano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
29/06/2021

ore 18

Artisti
Fabio Quaranta
Uffici stampa
LARA FACCO P&C
Generi
arte contemporanea, doppia personale
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Archivio Atelier Pharailids Van den Broeck apre al pubblico con la PROJECT ROOM #5, una collaborazione tra l’artista Sara Enrico e il fashion designer Fabio Quaranta.

Comunicato stampa

Lunedì 28 giugno 2021 Archivio Atelier Pharailids Van den Broeck apre al pubblico con la PROJECT ROOM #5, una collaborazione tra l’artista Sara Enrico e il fashion designer Fabio Quaranta, come di consuetudine ispirata alle opere di Pharaildis Van den Broeck, e frutto di un’attenta ricerca su alcuni elementi formali ricorrenti nel suo lavoro degli anni Novanta.

Partendo dall'idea di drappo - ritratto in alcuni piccoli oli su tavola di Pharaildis - i due artisti riconfigurano le stanze dell'Archivio Atelier intessendo trame tra i diversi linguaggi della pittura, la scultura e la moda, alterando il modo in cui il corpo del visitatore interagisce e si muove nello spazio.

La distanza estetica e formale tra il lavoro di Pharaildis Van den Broeck e quello di Sara Enrico e Fabio Quaranta diviene terreno fertile per inedite fioriture processuali.

Il minimalismo emozionale delle sculture di Enrico a cui fa da contrappunto il rigore essenziale delle edizioni di Quaranta sono messi in contrasto con la matericità strabordante delle opere di Van den Broeck.

Sara Enrico e Fabio Quaranta mettono in scena una collezione di tracce minime, reinterpretando come due attori le pratiche tra arte e moda di Pharailids Van den Broeck e restituendo allo spettatore una dimensione emotiva rarefatta, in cui l'esuberanza materica e cromatica dell'opera di Pharaildis è filtrata da uno sguardo sottile e penetrante che, al di là dei confini disciplinari, è capace di cogliere trame, strutture e rimandi all’interno del suo lavoro.

Come la gravità agisce su un tessuto e la sua trama connotandone forma e volume, così la luce conferisce agli oggetti una dimensione pittorica al di là del fatto che si tratti di una tela, una scultura o un abito, dando vita a un ambiente siderale in cui precipitano come pioggia i residui tattili di un microcosmo intimo e sensuale.

Arte e Moda giocano nello spazio libero ma ordinato dell'Archivio riconfigurato attraverso i suoi stessi elementi modulari, alcune casse che contengono dipinti e cassette in legno che Pharaildis si fece costruire appositamente per l’atelier. Questa pratica combinatoria rivela l’essenzialità e la versatilità dell'ambiente, la sua abitabilità in quanto luogo vissuto, come fosse un abito che si è soliti portare o un’attitudine della stessa pratica artistica.

PROJECT ROOM #5 mette in luce ancora una volta una prassi volta a stimolare un confronto con la pluralità tematica e disciplinare che caratterizza l'Archivio Atelier Pharailids Van den Broeck, sia da un punto di vista materiale (dipinti, cartamodelli, sculture, modelli, libri) sia per le problematicità che l’opera e la memoria che Pharaildis Van den Broeck sottopongono dal punto di vista teorico e critico.

L'evento diviene dispositivo critico, costantemente ripensato ogni volta che un nuovo artista entra nello spazio, e immagina un nuovo scenario in cui entrare in dialogo con l'opera e la memoria di Pharaildis Van den Broeck.

In occasione di PROJECT ROOM #5 è pubblicato il quinto numero del booklet a cura di Emiliano Biondelli, una pubblicazione autonoma e complementare alla Project Room.

Il progetto di apertura dell’Archivio Atelier Pharaildis Van den Broeck, ideato e coordinato dalla curatrice dell’archivio Barbara Garatti, mira da un lato a valorizzare e a far conoscere l’opera di Pharaildis Van Den Broeck e dall’altro a promuovere nuove metodologie di ricerca e produzione delle arte visive contemporanee, in continuità con la missiondel Comitato Archivio Atelier Pharaildis Van den Broeck di cui fanno parte Michele Sagramoso, Paola Richetti, Barbara Garatti, Anna Daneri e Cesarina Meda.