Prienne – Frammenti di vita III
Sedici opere realizzate con tecnica mista, veri e propri componimenti, storie, quasi una raccolta di poesie visive, riflessioni frantumate di vita.
Comunicato stampa
“Frammenti di vita III” è il titolo della personale dell’artista Giuseppa Marinaccio in arte Prienne presentata alla Galleria RossoCinabro di Roma dal 12 al 16 luglio 2011.
Sedici opere realizzate con tecnica mista, veri e propri componimenti, storie, quasi una raccolta di poesie visive, riflessioni frantumate di vita. Prienne non è solo un artista a cavallo tra il XX e il XXI secolo, lei è testimone del nostro tempo, un’artista che prova a comprendere questa epoca descrivendo se stessa e ciò che la circonda attraverso la pittura e la scrittura.
Storie, che offrono una testimonianza della realtà contemporanea. Ma non solo. In ogni opera è presente un approfondimento che oltrepassa la mera rappresentazione per raggiungere un racconto della vita in tutte le sue sfaccettature. Un tocco di vero o di verità che conduce l’osservatore verso una dimensione autentica. In questo mare di passato, presente, futuro tutto si mescola in frammenti, dettagli, ricordi, riflessioni, ma all’improvviso ecco la bassa marea, rivelatrice di tante sfaccettature della nostra vita. Testimone di una continua ricerca in una società contemporanea troppo veloce per notare l’eccezionalità radicata nel mondo che la circonda. Non c’è traccia di ‘bello’ fine a se stesso, tutto questo è bandito per far posto alla sensazione pungente di una realtà ruvida.
Giuseppa Marinaccio nasce ad Accadia (Foggia) nel 1957. Dopo aver conseguito la maturità in Decorazione Pittorica, prosegue gli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Urbino, corso di Pittura, e sempre nella stessa città tra il 1983/1984 frequenta i corsi internazionali di incisione in Xilografia e Litografia. G. Marinaccio, in arte Prienne studia il linguaggio dei grandi incisori del passato da Rembrandt a Morandi. Le sue opere sono realizzate con una tecnica che tradiscono la sua grande passione per l'incisione. I soggetti sono presi dalla vita di tutti i giorni come tanti piccoli frammenti di vita vissuta attraverso uno studio meticoloso riesce a frugare nei meandri della psiche umana, evidenziando così l'animo interiore di un soggetto, oppure dare vita ad un paesaggio che apparentemente sembra statico ma osservandolo con animo attento vede intrecciarsi la rete della vita. China, collage acrilico sono un connubio insolito che riescono a dare una svolta dinamica all'apparente monotonia della grafica. Soggetti inconsueti come gli insetti che emergono e si intrecciano copiosi suoi corpi umani e si insinuano tra gli anfratti naturali sfociando nei meandri della simbologia. L'artista “Prienne” accoglie i segnali e li trasforma attraverso la sua pittura in messaggi sociali. Ha al suo attivo diverse mostre, personali e collettive che le hanno permesso di ottenere stima e riconoscimenti da parte di pubblico e critica. Oggi, l’Artista Prienne, è anche scrittrice con un romanzo popolare dal titolo “Veleni… Contese e un po’ di Mistero” Edizione del Rosone (Foggia). Nel 2011 l’Artista è stata inserita nel secondo volume del testo di storia dell’arte dal titolo “Fra tradizioni e innovazioni” Artisti italiani da non dimenticare scritto dallo Storico dell'Arte e Professore Universitario Rosario Pinto a cura dell’associazione culturale “Napoli Nostra”.
Giuseppa Marinaccio was born in Accadia (Foggia) in 1957. After getting, her school leaving certificate in Pictorial Decoration, she studied at the Academy of Arts in Urbino attending a Painting curse and, always in the same town, in1983/1984, attended Xylograply and Lithography Engraving international courses. Giuseppa Marinaccio, stage name” Prienne” studied the language of famous engravers of the past from Rembrandt to Morandi. She creates her works using techniques that reveal her passion for engraving. The subjects of her works are taken from everyday life like many little real-life fragments; through a meticulous study she manages to search the twists and turns of human psyche, thus ether highlighting a subject’s inner soul, or giving life to a landscape which is apparently static but, by observing it with attention , shows the vitality of life.
China, collage and acrylic are an unusual union able to give a dynamic turn to the apparent monotony of graphics. Unusual subjects such as insects appearing, mingling on human bodies and slipping their way in natural gorges leading to the mazes of symbology. The artist Giuseppa Marinaccio receives the signals and transforms them in social messages through her “painting”: to listen to life, restore the humble and noble hopes of humanity their dignity, which is not subject to a fixed authority. During her artistic career she has been mentioned in important art catalogues and yearbooks. She took part in many one- woman and group exhibitions through which she gained esteem and was prized by the public and the critics.