Politically Colette

Informazioni Evento

Luogo
STUDIO PAOLO BAROZZI
Corso Di Porta Nuova 42, Milano, Italia
Date
Il
Vernissage
11/04/2012

ore 18.30

Generi
serata - evento
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Paolo Barozzi vi invita ad assistere alle scene finali del film sulla performance-artist Colette. Il film è stato girato da Federica Schaefer a Venezia durante “Politically Colette”, mostra dell’artista newyorchese che Paolo Barozzi ha presentato nel suo Studio alle Zattere, durante la Biennale 2011.

Comunicato stampa

Paolo Barozzi vi invita ad assistere alle scene finali del film sulla performance-artist Colette.

Il film è stato girato da Federica Schaefer a Venezia durante “Politically Colette”, mostra dell’artista newyorchese che Paolo Barozzi ha presentato nel suo Studio alle Zattere, durante la Biennale 2011.

Elio Fiorucci, che per primo ha valorizzato il talento di Colette ne l suo negozio di New York, converserà con Paolo Barozzi e Alan Jones nelle scene finali del film, chiudendo a Milano il ciclo di eventi iniziato a Venezia.

A Venezia durante la Biennale del 2011 è stata organizzata la mostra di Colette “Politically Colette”, a cura di Alan Jones. L’artista per l’occasione è stata ospitata da Alan Jones, amici dai tempi New York.

Nello Studio della casa creata dall’architetto Ignazio Gardella alle Zattere sono state esposte alcune opere di Colette della serie ”Records of my life”, immagini dipinte su copertine di long play. Queste opere raffigurano tappe importanti della vita e carriera dell’artista. Inoltre al pubblico intervenuto sono stati mostrati alcuni video dove Colette appare nei momenti memorabili della sua vita a New York: quando con un grande pennello da sola dipinge le strade della Grande Mela, le sue performance nella vetrina del negozio di Elio Fiorucci e infine quelli del periodo tedesco, in cui la performer appare vestita in modo lussuoso come un personaggio da favola, nella serie ispirata a Ludwig e ai castelli della Baviera.

Colette impersona figure femminili come Justine, Mata Hari, Frida Khalo, mitiche figure leggendarie (pare che Lady Gaga si sia ispirata a lei per i suoi costumi). Di lei hanno scritto Arturo Parise e Arturo Scharwz.

Al tea-party in suo onore sono intervenuti amici, critici, colleghi e persone interessate alla sua arte presenti a Venezia per la vernice della Biennale. Colette era perfettamente a suo agio nella cornice di Venezia “porta d’Oriente”, truccata con grande maestria e vestita in modo originale troneggiava su tutti dall’alto dei suoi tacchi vertiginosi che ricordavano le calzature delle mitiche cortigiane veneziane del passato. L’happening di Colette è continuato anche nella realtà: per vari giorni si sono susseguiti cocktail e cene organizzati dai suoi ammiratori veneziani.