Polesine Fotografia 2017

Informazioni Evento

Luogo
VILLA BADOER
Via Giovanni Tasso , Fratta Polesine, Italia
Date
Dal al

Villa Badoer Sabato e Domenica 09:30-12:30 e 15:00-18:30

· Palazzo de “Il Manegium” Domeniche e festivi 15:00 alle 18:00

Vernissage
22/04/2017

ore 16

Contatti
Sito web: http://www.polesinefotografia.it
Generi
fotografia
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L’appuntamento di quest’anno è un’edizione nuova che vede esporre, oltre ai consueti circoli fotografici, grandi autori della fotografia contemporanea internazionale e giovani autori italiani che hanno avuto riconoscimenti con premi prestigiosi.

Comunicato stampa

Dal 22 Aprile a Villa Badoer a fratta Polesine vanno di scena le esposizioni della quarta edizione del Festival POLESINEFOTOGRAFIA2017 promosso da Reteventi in collaborazione con il comune di Fratta Polesine.

L’appuntamento di quest’anno è un’edizione nuova che vede esporre, oltre ai consueti circoli fotografici, grandi autori della fotografia contemporanea internazionale e giovani autori italiani che hanno avuto riconoscimenti con premi prestigiosi.
Un festival nato dal basso, che vuole essere ricco di spunti di riflessione e contenuti di qualità, che anela a divenire un appuntamento fisso per tanti appassionati di fotografia contemporanea.

Polesine Fotografia edizione 2017 si tiene a Villa Badoer, splendida Villa Palladiana di Fratta Polesine (Rovigo), e vuole essere un punto di incontro e di scambio con il pregevole intento di promuovere la cultura e la socialità in un area, quella del Polesine, con grandi aspettative.

Cultura come espressione di libertà, mettersi in gioco, creare un dialogo tra persone, interagire per valorizzare il nostro paese e contribuire a creare una identità artistica aprendo finestre verso il mondo.

Concept della mostra è “ VIAGGIO NEL SACRO”

Il sacro è un elemento della struttura della coscienza. (...) L’esperienza del sacro è indissolubilmente legata allo sforzo compiuto dall’uomo per costruire un mondo che abbia un significato.» -- Mircea Eliade, 1968

«L’essenziale è invisibile agli occhi», dice la volpe al piccolo principe di Saint- Exupéry. E lui ripete la frase tra sé e sé per non dimenticarla. Ma davvero la materia di cui l’uomo impasta i suoi sogni più grandi è destinata fatalmente a restare un mistero incomunicabile?

Possiamo attraverso la fotografia comprendere il viaggio dell’uomo nel suo tentativo di dare senso alla realtà? Possiamo, attraverso una macchina che vede solo le forme della luce, condividere intuizioni su una dimensione inviolabile e cara agli umani?

Gli autori esposti quest’anno a POLESINE FOTOGRAFIA esplorano il Sacro nella varietà delle sue dimensioni: gli danno forma attraverso l’immaginazione, lo snidano nella memoria, lo mettono a nudo nell’intimità dei legami familiari, lo rendono trasparente nelle tracce ordinarie di taluni fenomeni religiosi. E in questo caleidoscopio di percorsi emerge chiara una convinzione: che, attraverso l’arte, l’essenziale possa diventare visibile.

Dal 22 Aprile al 14 Maggio 2017, dunque, POLESINE FOTOGRAFIA apre le porte di Villa Badoer, con una ricca esposizione di artisti, in mostra nelle sale del piano nobile:

MARIO LASALANDRA: una splendida retrospettiva di questo maestro del bianco e nero, con la sua schiera di angeli, vergini, profeti, maschere, attori, fantasmi e figure barcollanti di felliniana memoria. Personaggi che manifestano, attraverso il loro equilibrio precario, l’instabilità di un’epoca.

DAVE JORDANO: Cinque anni. Tanto è durata il viaggio del fotografo americano nelle varie chiese di fortuna che puntellano i quartieri più difficili e violenti di Chicago. In Articles of Faith Jordano fa trasparire anche il senso della storia afro-americana e della pratica religiosa come possibilità di riscatto sociale. Una visione di grande personalità che contrasta con l’immagine distopica con cui sono spesso dipinte le aree più al margine delle metropoli statunitensi. (Video installazione prodotta da Filmessay e a cura di Steve Bisson).

NAUSICAA GIULIA BIANCHI espone Hai dato alla vergine un cuore nuovo che solleva la questione del sacerdozio delle donne, proibito nella Chiesa cattolica, attraverso un viaggio in quelle comunità di fede che si sono aperte a una spiritualità “al femminile”. Un lavoro che, superando i limiti della specificità tematica, consente una riflessione di ampio respiro sull’uguaglianza e la giustizia sociale indirizzata alle più alte istituzioni politico-religiose.

FRANCESCO COMELLO espone L’isola della salvezza. Un poetico diario di viaggio in bianco nero che racconta la comunità di Yaroslav alle porte di Mosca, fondata da un prete ortodosso seguendo i principi del vangelo e dei santi padri. Un contesto nel quale centinaia di ragazzi da concretezza alle proprie consapevolezze plasmando l’anima e allenando il corpo. “I valori supremi sono Dio e la patria. Un’Utopia educativa fuori dal mondo ma immersa nella storia, dove l’impegno di tutti per un cambiamento individuale e crescita armoniosa mantiene viva la speranza”, dice l’autore. Francesco è recente vincitore del terzo premio Daily Life Stories World Press Photo 2017 proprio con questo lavoro fotografico.

FRANCESCA SEROTTI e CARLOTTA ZARATTINI espongono Unknown Project. Queste giovani artiste recentemente selezionate a Fotografia Europea di Reggio Emilia, indagano la linea dell’Arcangelo Michele, una serie di luoghi sacri dedicati all’angelo armato di spada impegnato nell’eterna lotta contro il male. Seguendone le tracce sulla mappa sembrano creare un disegno sorprendente: una lunghissima linea retta immaginaria carica di un'energia misteriosa che dall’Irlanda attraversa l'Europa, fino ad arrivare a Gerusalemme.

PAOLA FIORINI espone Do ut des, e nell’intreccio poetico di testo e foto, i legami di sangue diventano una domanda a cui è stata negata la risposta. Paola ci porta con sé in una ricerca intima e profonda: seguiamo le tracce lasciate dalla ferita dell’abbandono alla nascita per avvicinarci al mistero del rinnovo della vita.

Saranno inoltre esposti gli scatti di altri fotografi:


MIRELLA LA ROSA che ossessivamente cerca la fusione del “sé” con la materia del mondo naturale, in un approccio che rimanda a riti arcaici sopiti STEFANO BARATTINI che davanti alle sue foto ci lascia sospesi in un esercizio ascetico e in ascolto: i suoi altari abbandonati, che un tempo hanno ospitato preghiere e offerte, sono ora pregni di silenzio (mostra esposta all’Ecomuseo Mulino al Pizzon di Fratta Polesine).

Completano questa ricca edizione le opere provenienti dai gruppi fotografici del Polesine:
Fotoclub 85 - Villanova del Ghebbo (RO)
Click and Flash - Costa di Rovigo (RO)

Fotoclubcavarzere (VE) presso Museo Il Manegium

Programma:

Domenica 9 Aprile: Maratona Fotografica

Sabato 22 Aprile:
· ore 16:00 inaugurazione mostre e premiazione maratonafotografica

· ore 17:00 incontro con l’autore MARIO LASALANDRA

Sabato 13 Maggio
· ore 16:30 incontro con l’autore PAOLA FIORINI (presentazione libro d’artista Do Ut Des)

· ore 17:00 incontro con l’autore FRANCESCO COMELLO vincitore terzo premio Daily Life Stories World Press Photo 2107 (proiezione del lavoro l’Isola della Salvezza)

Domenica 14 Maggio
· dalle 10:00 alle 17:00 workshop sul ritratto con NAUSICAA GIULIA BIANCHI (massimo 20 iscritti se la richiesta è maggiore l’artista si è resa disponibile per duplicare l’evento sabato 13 Maggio)

Le mostre di POLESINEFOTOGRAFIA2017 rimarranno aperte fino al 14 Maggio 2017