Please, take a seat!
Mostra collettiva.
Comunicato stampa
Pier Paolo Calzolari, Alberto Garutti, Piero Gilardi, Ilya Kabakov, Jan Van Oost, Andy Warhol , Ai Weiwei, Franz West
Please, take a seat!
25.02.21 – 31.03.21
Inaugurazione 25.02.2021 dalle ore 16.00 alle ore 20.00
in collaborazione con Natalina Remotti
Appoggiato ad una delle due sedie il metronomo detta il ritmo alla piuma che traccia il suo segno. Il metronomo scandisce il tempo musicale e accompagna in una dimensione concettuale dove il suono e il disegno diventano poesia.
Ipnotizzati dal ritmo del pendolo perdiamo la dimensione del tempo incontrando l'infinito.
Pier Paolo Calzolari con i suoi lavori permette di vivere questa magia e questo stordimento.
In Electric Chair di Andy Warhol il tempo si fa urgenza, toglie il respiro perché questa non è una sedia è uno strumento di morte; icona, dove il divenire non c’è, costretti lì senza fiato e per sempre.
Andy Warhol rappresenta momenti, persone, cose che diventeranno i simboli della nostra storia contemporanea mantenendo sempre forti poteri evocativi.
All'apparenza semplici, le sedie di Alberto Garutti sono una sfida all'uomo e al suo pensiero. Cosa fanno gli oggetti quando noi non ci siamo?
E cosa farà il mondo quando non ci saremo? I nostri passi ci portato sino a qui, e poi quanto dobbiamo sentirci inermi davanti a queste domande?
Noi non sapremo mai cosa fanno queste sedie al buio in nostra assenza, così spiazzati da questi pensieri dobbiamo comunque convivere.
Preziosa e delicata la sedia di Jan Van Oost racconta una vita vissuta, e come ogni suo lavoro forte e sensuale, racchiude il ricordo di un corpo che vi si è seduto, ma la perla conficcata nel damasco preserva la memoria di altri corpi e altri tempi.
Per sempre inviolabile!
I progetti di Ai Weiwei si sviluppano attraverso il recupero di oggetti simbolici o quotidiani per indicare la capacita di resistenza dell'uomo. Di fronte al potere Ai Weiwei oppone con accumulazioni o citazioni la sua capacità di resistenza di raccontare gli abusi del potere.
Franz West semplice e rivoluzionario, segna la sua presenza nelle case dei collezionisti con sedie in materiale povero, ma assolutamente riconoscibili.
La sua rivoluzione è così compiuta. Liberare la mente e la fantasia potrà essere anche una nostra possibilità.
In Papaveri Per Flower seat, 2003 di Piero Gilardi, un’elegante poltrona musicale in plexiglass sagomato racchiude alla sua base un Tappeto – Natura. Arte, tecnologia interattiva design creano un vissuto giocoso anche nell’ ambito della domestica ferialità non escludendo comunque una sottile critica ad uno stile di vita sempre più artificiale.
Ilya Kabakov ha saputo trasformare uno sgabello in poesia. Un angelo sospeso a proteggere il mondo racchiuso in questa semplice seduta che diventa rifugio lontano dallo scandire del tempo.
Natalina Remotti