Pino Guidolotti – Luna Crescente

Informazioni Evento

Luogo
CASINO DI SARMENTA
Agro di Sanarica, Sarmenta, Italia
Date
Il
Vernissage
06/09/2014

ore 20,30

Contatti
Email: info@assab-one.org
Sito web: http://www.assab-one.org
Artisti
Pino Guidolotti
Generi
serata - evento
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A casa, nel suo studio, nel suo giardino, il raccolto cambia stato, assume forme diverse, rimane riconoscibile, ma diventa poesia. In una notte di luna crescente, sarà possibile entrare in contatto con alcune delle sue creazioni recenti e non.

Comunicato stampa

Pino Guidolotti, al culmine della sua carriera di fotografo (di moda, di ritratti, di architettura) ha scelto, anche ispirato dalla sua amicizia con Ernst H. Gombrich, di privilegiare la riproduzione del patrimonio artistico, collaborando con celebri studiosi, archeologi e collezionisti. Da due anni vive in un piccolo centro a sud di Lecce dove fa molte passeggiate nella natura e dove ha abbastanza tempo per fermarsi, guardare, raccogliere quello che gli piace, che cattura la sua attenzione, mette in moto i suoi pensieri. A casa, nel suo studio, nel suo giardino, il raccolto cambia stato, assume forme diverse, rimane riconoscibile, ma diventa poesia.
Il 6 settembre, in una notte di luna crescente, sarà possibile entrare in contatto con alcune delle sue creazioni recenti e non.

alle ore 22,00
unica performance di
SHALABA'
Natalie Lithwick e Franco Nuzzo
a cura di
Zina Daniele

Shalabà è un duo voce e percussioni, composto dalla cantante Natalie Lithwick e dal Maestro Franco Nuzzo. Come nello shalabà, il carretto salentino usato per trasportare insieme uomini e cose, il mondo classico e le suggestioni della musica etnica si affiancano in un percorso di intensa esplorazione musicale.

Il Casino di Sarmenta (1882) un tempo casino di caccia, oggi accogliente luogo di ameni convivi e libagioni si trova in agro di Sanarica, in provincia di Lecce.

PER RAGGIUNGERE IL CASINO DI SARMENTA:
Da Lecce:
Dalla SS275, imboccare la strada SP363 in direzione Poggiardo.
Dopo l'uscita Muro, prendere l'uscita 'Complanare Tenuta S. Andrea'.
Passare sotto la strada SP363. Girare a destra direzione 'La Cutura'.
Al termine della strada girare a sinistra e dopo 100 metri prendere la prima strada sterrata sulla sinistra.
Proseguire dritto e, in vista del Casino, parcheggiare.

Da Poggiardo:
Strada 363 direzione Maglie.
Dopo l'uscita Giuggianello, prendere l'uscita 'Complanare Tenuta S Andrea'.
Proseguire dritto in direzione 'La Cutura'. Dopo 100 metri prendere la prima strada sterrata sulla sinistra.
Proseguire dritto e, in vista del Casino, parcheggiare.

PER INFORMAZIONI:
[email protected]
www.assab-one.org
+39 02 2828546
+39 348 2925085
PINO GUIDOLOTTI
biografia

Pino Guidolotti è uno dei più noti fotografi italiani. Nel corso della sua carriera ha collaborato con le maggiori testate e case editrici italiane spaziando dalla moda, al ritratto, all’architettura. E’ però soprattutto all’arte e alla riproduzione del patrimonio artistico che ha dedicato maggiore attenzione, influenzato anche dall’amicizia che lo ha a lungo legato a Ernst H. Gombrich.

MONOGRAFIE

A.Rosenauer, Donatello. L’opera Completa, Milano 1993.
R.Wittkower, Bernini. Lo scultore del Barocco Romano, Milano 1990, Londra 1997.
G. Beltramini. Andrea Palladio: Atlante delle Architetture, Venezia 2000.
G.Beltramini e H.Burns. Le Ville Venete, Venezia 2005.
M.A. Avagnina. Il Teatro Olimpico di Vicenza, Venezia 2005.
Progetto Viven, 200 Ville Venete

In preparazione:
Davide Gasparotto, I cavalli di Francesco Mochi.
John Eskenazi, La scultura dell’India Classica.

MOSTRE PERSONALI (selezione)

2014 Inaugurazione di me stesso, Cinema del Reale, Specchia (LE)
2006 Volti di Architetti, Yellow Fish Gallery, Montreal.
2006 Volti di Architetti, Centro Palladio, Vicenza.
2005 Le Ville Venete, Centro Palladio, Vicenza.
2003 Carlo Scarpa. L’opera, Centro Palladio, Vicenza.
2001 Le ville del Palladio, Centro Palladio, Vicenza.
2001. Memorial E. H. Gombrich, Warburg Institute, Londra, U.K.
1990. Pino Guidolotti, Galleria Il Diaframma, Milano.
1984. Pino Guidolotti, Casa del Mantegna, Mantova.
1978. Pino Guidolotti, Photographer Gallery, Londra, U.K.
1975. Pino Guidolotti, Musèe Reattu, Arles, Francia.
1975. Photographie Italienne, Chalon sur Saone, Francia.
1975. Pino Guidolotti, Galleria Il Diaframma, Milano.
1974. Pino Guidolotti, Cracovia, Polonia.

SHALABA’

Il duo Shalabà crea composizioni originali dove un percorso classico sposa le suggestioni della musica etnica per un lavoro dal forte impatto emotivo.
Un viaggio nella primordialità evocativa di una percussione e di una voce, dove nulla è superfluo e tutto è al servizio di un’esplorazione musicale che apre le porte su un mondo onirico e poetico. Shalabà è un carretto salentino usato per trasportare uomini e cose, dove vite, voci e storie facevano un pezzo di strada insieme.

Natalie Lithwick nasce in Canada dove studia pianoforte al Royal Conservatory of Toronto. Si laurea in Filosofia alla Hebrew University of Jerusalem e contemporaneamente inizia a studiare canto con Cilla Grossmayer. Prosegue gli studi a New York con Gabriel Guimarães, successivamente a Parigi presso l’Ecole Nationale de Musique de Pantin, per poi approdare in Italia, a Ferrara con Maria Gabriella Munari e a Roma con Laura Niculescu. Ha collaborato in qualità di solista con ensembles di musica barocca come il Concerto Romano, Les Monts du Reuil, La Selva e Capella Tiberina, e con la collaborazione dei pianisti Jean Angliviel, Francesco D’Atri e William Shookhoff, esibendosi al Festival internazionale di Musica Antica di Palestrina, al Festival di Musica Antica di Pescara, a Musei in Musica e all’Istituto Svizzero di Roma, alle Salle Cortot, Théâtre Daniel Sorano, e Théâtre Le Cyrano a Parigi, all’Istituto Goethe di Bologna, e al Teatro Atheneum a Bucarest. Nell’ambito dell’improvvisazione e della musica sperimentale ha collaborato con l’orchestra IATO, in duo con il contrabbassista Roberto Bellatalla, e con il compositore Elio Martusciello. Arrivata nel Salento per studiare percussione, inizia da subito a cantare in diversi gruppi di musica etnica.

Franco Nuzzo nasce a Marittima in provincia di Lecce. Studia i tamburi a cornice del centro-sud Italia e successivamente quelli dell’area mediterranea ed orientale, lo zarb iraniano, le tabla indiane e la darabuka. Approfondisce gli studi con musicisti egiziani, persiani ed indiani come Mohsen Kasirossafar, Djamchid Chemirani, Ustad Sageer Khan, Abdalla Mohamed e Alex Battini Da Barreiro. Si è esibito nella rassegna Roma-Europa, al Festival della Magna Grecia, al Festival Effetto Venezia, al Festival del Mediterraneo di Marsiglia, al Festival di Omero di Chios, al Festival del Mar dei Caraibi, a Carnegie Hall a New York, e al Festival di Musica Berbera in Marocco.
Ha inciso con i Ghetonia due cassette dedicate alla musica popolare Griko-Salentina ed i cd Per incantamento, Mari e lune ad est del sud, Grifì e Riza. Ha partecipato al cd Trasmigrazioni prodotto dal quotidiano 'Il Manifesto'. Ha composto le musiche per lo spettacolo teatrale Sogni di Pietra di Anna di Mitri e Gianfranco Protopapa. Con il gruppo Mani sulla pelle ha tenuto concerti per il Festival delle Province organizzato dal Teatro delle Forme di Torino. Ha suonato in diverse rassegne internazionali con percussionisti come Glenn Velez e Louis Agudo, e in duo con Tatè Nzongan dei Mau Mau.