Pietrasanta Collector’s Night N.1

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA POGGIALI
via Garibaldi 8 , Pietrasanta, Italia
Date
Il
Vernissage
09/07/2016

ore 19-24

Generi
serata - evento
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Per la prima volta, le otto gallerie d’arte appartenenti alla ANGAMC (Ass. Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea) uniscono le forze e organizzano insieme la “Collector’s night” inaugurando le proprie mostre contemporaneamente, in un evento sinergico che coinvolgerà tutto il centro storico.

Comunicato stampa

Eventi: a Pietrasanta la prima notte del collezionista, vernissage record (otto), mondanità e tanta arte. Appuntamento sabato 9 luglio. Ingresso libero.
A Pietrasanta (Lu) la notte del collezionista. Vernissage simultanei, eventi speciali, mondanità e naturalmente tantissima arte per la prima edizione di “Pietrasanta Collector’s Night n. 1” in programma sabato 9 luglio nella capitale mondiale della scultura contemporanea. Otto le gallerie aderenti all’Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea che inaugureranno le loro esposizioni estive nello stesso esatto momento dando vita ad un evento collettivo unico rivolto ai collezionisti, agli appassionati di arte di tutto il mondo e ai turisti. L’evento è patrocinato dal Comune di Pietrasanta.
All’Armanda Gori Arte si potranno vedere le opere di Leonardo Marchi “Pittura Analitica”, da Barbara Paci Art Gallery la mostra “Morus nigra” di Roberto Kusterle, da Bonelli Artecontemporanea “Fulvio di Piazza e la scuola di Palermo), da Eduardo Secci Contemporary “Landon Metz” in collaborazione con la galleria Massimo Minini, da Marcorossi Artecontemporanea “La via Emilia + 1” di Paolo Ventura, da Paola Raffo Artecontemporanea “Per arte e per diletto” opere e oggetti d’artista, da Poggiali e Forconi “Untitled” di Manfredi Beninati e da Susanna Orlando Galleria “Quarantanniealtro” a cura di Lorenzo Bruni). L’appuntamento è stato presentato a Palazzo Comunale dal consigliere delegato alla cultura, Paola Brizzolari, dal coordinatore Nicola Gnesi e dai galleristi protagonisti.
Marcorossi Artecontemporanea propone la personale di Paolo Ventura, artista che si è imposto all’attenzione internazionale grazie alle sue fotografie di mondi ricostruiti, malinconici e talvolta ironici ai quali egli dà una nuova vita. Simili a teatrini, dove si aggirano personaggi solitari, misteriosi, in un tempo come sospeso, difficilmente identificabile, le sue opere trasportano gli spettatori in un universo onirico, con atmosfere irreali e al contempo famigliari. La mostra è intitolata “La via Emilia +1” perché presenterà undici grandi opere uniche, composte da un mosaico fotografico, con interventi pittorici e collage, che l’artista ha realizzato per la rassegna Fotografia Europea 2016 di Reggio Emilia.
Secci Contemporary presenta un progetto, che vede in mostra le opere di Landon Metz (Phoenix, 1985), realizzato in collaborazione con la Galleria Massimo Minini di Brescia che da tempo collabora con l’artista. “Landon disegna campiture sulla tela bianca, poi le riempie di colore come Wolfgang Laib riempie di latte le sue sculture. Fa muovere il colore fino ad esaurire la forma voluta. La sua pittura occupa lo spazio, come quella di Morris Louis o Helen Frankenthaler, il suo lavoro modifica il luogo come i lavori di Daniel Buren o Michael Asher. Ma mentre questi avevano un approccio ideologico e politico, Landon ne ha uno poetico-pittorico. Lo spazio viene modificato sì, ma decorato e ingentilito. Landon dice sovente “Cool” ,”Guys”, “Great” proprio come Jack Kerouac. America profonda”. Massimo Minini
Barbara Paci presenta la personale del fotografo Roberto Kusterle, intitolata “Morus Nigra”, dove l’albero del gelso, simbolo della cultura contadina friulana, è il protagonista del catalogo fotografico dell’artista goriziano. Kusterle narra una storia in quattro cicli fotografici riabilitando i sentimenti del corpo. Un corpo arcaico, da recuperare tessendo la sottile e fragile fiducia sensoriale tra individuo e mondo, corpo umano e natura. In un preservante gioco di rimandi e allusioni, contaminazioni, invasioni e alterazioni in cui il “senso” - inteso come significato razionale - lascia il passo ai sensi e alla voluttà. Fra alberi ritratti come individui, che s’infuocano in calde aurore, corpi sugosi ed epidermidi elevate a tracce vegetali.
Susanna Orlando prosegue i festeggiamenti per i suoi 40 anni di attività con il secondo appuntamento in programma in questa estate ricca di cultura e di arte: la mostra collettiva curata da Lorenzo Bruni dal titolo “quarantanniealtro”. Il progetto, come suggerisce il titolo, non vuole essere soltanto una celebrazione dell'attività di Susanna Orlando, bensì propone un dialogo tra artisti di differenti generazioni sul rapporto tra immagine e presenza “del paesaggio o del soggetto” al tempo della "globalizzazione sistematizzata” e del “presente espanso". Gli artisti invitati: Gianfranco Baruchello, Giuseppe Chiari, Lucio Del Pezzo, Pino Deodato, Aldo Mondino, Giacomo Piussi, Giò Pomodoro / Andrea Carpita, Fabrizio Corneli, Simone Ialongo, Giuseppe Pietroniro, Marco Raparelli, Eugenia Vanni, Regan Wheat.
Poggiali e Forconi propongono il lavoro dell’artista palermitano Manfredi Beninati (1970). Dopo aver abbandonato gli studi di legge e poi di cinema, e dopo aver collaborato con noti registi italiani, Beninati intraprende la sua attività artistica dedicandosi dapprima al disegno. Dal 2002 si dedica alla scultura e a una di pittura figurativa che attinge direttamente ai ricordi d'infanzia, reali o spesso immaginari. Grazie alla pennellata fluida, gioca con sfumature e velature di colore per ricreare un'atmosfera rarefatta, alle volte irreale, descrivendo figure che sembrano emergere lentamente da uno sfondo spesso onirico senza un ordine apparente. Alla produzione pittorica è intrinsecamente legata anche la realizzazione di installazioni che appaiono come set disabitati, spazi spesso inaccessibili che si mostrano allo spettatore tramite fessure o vetri oscurati (Biennale di Venezia 2005, XV Quadriennale di Roma 2008), sollecitando una sorta di voyeurismo che viola la dimensione privata e l'indefinitezza del ricordo. Nel 2006 ha ricevuto il Rome Prize dall’American Academy di Roma.
Bonelli Artecontemporanea porta anche lui la Sicilia a Pietrasanta, proponendo la fantasiosa figurazione di Fulvio di Piazza (Siracusa 1969), artista con il quale lavora da tanti anni e la Scuola di Palermo, corrente pittorica figurativa emersa tra la fine degli anni novanta e i primi anni duemila proprio a Palermo, composta da Alessandro Bazan, Andrea Di Marco e lo stesso Fulvio Di Piazza.
Armanda Gori Arte presenta una rassegna storica, curata da Leonardo Marchi, sul movimento pittorico degli anni Settanta chiamato Pittura analitica, movimento nel quale la pittura stessa diventò oggetto di indagine e perse i riferimenti che la legavano alla realtà (nella pittura figurativa), all'espressività (nella pittura astratta) e al significato sotteso (nell'arte concettuale).
Paola Raffo invece propone opere e oggetti realizzati da diversi artisti, nella giocosa collettiva intitolata “Per arte e per diletto”.
Con l’ausilio di una cartina appositamente realizzata per l’evento, il visitatore potrà orientarsi per le strade e vicoli cittadini e scoprire, galleria dopo galleria, i singoli artisti, le collettive e le opere che caratterizzano le esposizioni. Le gallerie resteranno aperte fino alle 24.00. Vernissage in agenda alle 19.00.