Piero Chiariello – Music
L’Arsenale presenta nella sala circolare della propria sede a Palazzo Fondi la video installazione Music di Piero Chiariello, appositamente completata per questo spazio espositivo.
Comunicato stampa
Prosegue l’attività espositiva e narrativa contemporanea de L’Arsenale di Napoli – startup culturale vincitrice del programma iQ - i Quartieri dell’Innovazione promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli – che mira alla identificazione del territorio napoletano con un Museo “liquido” dedicato alla Cultura e alle Arti Immateriali (di Napoli e della Campania).
A partire dal 22 dicembre L’Arsenale presenta nella sala circolare della propria sede a Palazzo Fondi la video installazione Music di Piero Chiariello, appositamente completata per questo spazio espositivo. Music è frutto di un’attività di ricerca multidisciplinare da parte dell’artista, che ha coniugato competenze nell’ambito della fotografia, della composizione musicale, del video e della pittura al fine di coinvolgere lo spettatore nella fruizione dell’insolito ritratto d’una parte del territorio napoletano e dei suoi abitanti.
La scelta dell’Arsenale di Napoli di inserire nella propria attività espositiva e narrativa contemporanea questa installazione di Piero Chiariello si inquadra nella volontà di dar voce al patrimonio culturale immateriale del territorio, attraverso la ricerca degli artisti che qui scelgono di vivere o di operare. Del resto il patrimonio immateriale – ovvero l’insieme dei modi in cui gli abitanti si relazionano col proprio territorio, attraverso usi, costumi e comportamenti ereditari – continuamente si trasforma e si rigenera, adeguandosi a nuove esigenze di vita; e dunque non può essere presentato che attraverso l’operato di chi qui vive.
Il punto di partenza per la realizzazione di Music è stata una ripresa video, a camera fissa, d’una porzione del molo del porto di Torre del Greco – cittadina di origine dell’artista – in una particolare condizione di luce, in grado di esaltare il contrasto tra il cielo sullo sfondo e l’elemento architettonico in primo piano. L’inquadratura del video è attraversata dalle silhouette scure delle tante persone che hanno camminato sul molo nel corso della ripresa e dagli uccelli che ne hanno solcato il cielo. La ripresa da sola già offre un interessante spaccato della varia umanità che si può incontrare su quel molo, per lo più, tra gli abitanti di Torre, ripresi in una particolare condizione per così dire di “relax”, senza sapere di essere osservati.
Piero Chiariello ha poi trasformato questa già di per sé interessante ripresa video in una curiosa partitura musicale. Egli ha associato ad ogni persona ripresa un diverso suono, più acuto o più grave in relazione allo spazio di superficie occupata col proprio corpo all’interno dell’inquadratura. Il suono si attiva ogni qual volta i piedi della persona, camminando, toccano il pavimento del molo e si disattiva quando, sempre camminando, i piedi se ne distaccano. Anche agli uccelli che attraversano l’inquadratura è stato associato un proprio suono. Il risultato finale è un ensemble musicale, in cui si incrociano diversi suoni che corrispondono alla “voce” del corpo di persone e uccelli. Alcune voci sono in contrasto – nel caso di suoni corrispondenti ad individui che camminano in modo indipendente in direzioni opposte – altri sono in dialogo – nel caso di persone che passeggiano insieme – ma tutte concorrono a completare un ritratto musicale di una porzione di paesaggio napoletano, i cui autori sono gli abitanti stessi. Come l’artista afferma: «c'è tanta musica intorno a noi che non riusciamo a sentire».
Piero Chiariello è nato nel 1972 a Torre del Greco (NA) dove vive e lavora. Ha studiato Architettura presso l'Università degli Studi di Napoli "Federico II”. Per la sua ricerca artistica utilizza pittura, fotografia, musica, video, scultura e installazioni. Tra le principali manifestazioni artistiche cui ha partecipato si segnalano: nel 2011 la 54° Biennale di Venezia e Inside Out Step 2 al White Box Museum di Pechino; nel 2013 il progetto Internazionale 100x100=900, che è stato esposto in 26 nazioni. Ha inoltre partecipato a quattro edizioni della Biennale delle Arti digitali di San Paolo in Brasile (2013, 2017,2019 e 2021). Dal 2014 fa parte del progetto
Internazionale SPAMM (SuPer Art Modern Museum) che è stato esposto in diversi paesi. Nel 2018 entra a far parte della collezione permanente V.Ar.Co.Vanvitelli per l'Arte Contemporanea. Dal 2018 inizia la sua attività di curatore, con all'attivo 23 mostre personali e 12 mostre collettive. Dal 2019 con il nome New UFE, sviluppa un progetto di musica elettronica.