Picasso – Eclettismo di un genio

Informazioni Evento

Luogo
VILLA FIORENTINO - FONDAZIONE SORRENTO
Corso Italia, 53 Sorrento, Sorrento, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21, sabato domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22.

Vernissage
30/05/2014

ore 18

Contatti
Email: fondazionesorrento@hotmail.com
Biglietti

€ 5 intero, € 3 ridotto per gruppi superiori a 20 pax, € 2 ridotto per gruppi di studenti.

Artisti
Pablo Picasso
Generi
personale, disegno e grafica, arti decorative e industriali

La rassegna dedicata al maestro spagnolo ruoterà principalmente attorno a oltre 240 incisioni grafiche, ma anche 24 ceramiche, ed opere uniche, per ricreare un breve viaggio tra le tecniche e gli stili utilizzati dall’artista durante la sua vita: dal disegno alla pittura, dall’acquaforte alla puntasecca, dalla terracotta alla ceramica.

Comunicato stampa

Sorrento continua sulla scia della grande arte, con la mostra

Picasso. Eclettismo di un genio

che si terrà a Villa Fiorentino dal 31 maggio al 12 ottobre 2014.

La rassegna dedicata al maestro spagnolo ruoterà principalmente attorno a oltre 240 incisioni grafiche, ma anche 24 ceramiche, ed opere uniche, per ricreare un breve viaggio tra le tecniche e gli stili utilizzati dall’artista durante la sua vita: dal disegno alla pittura, dall’acquaforte alla puntasecca, dalla terracotta alla ceramica.

La mostra è supportata dal comitato scientifico composto da Mariastella Margozzi, direttrice del Museo Boncompagni Ludovisi di Roma e da Claudia Casali, direttrice del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, e si caratterizza per la presenza in esposizione di 9 collezioni grafiche complete, realizzate tra il 1904 ed il 1968; opere che mostrano l’evoluzione stilistica di Picasso, dagli anni giovanili, fino alla maturità.
Nelle sale di Villa Fiorentino si ritroveranno in ordine cronologico “a ritroso” una selezione di “opere uniche” e serie grafiche: “Le cocu magnifique” e “Venti poemi di Gongora”, “La Célestine”, “Sable Mouvant”, “Suite des Saltimbanques”, “Il Tricorno”, “Storia Naturale”, “Balzac en Bas de Casse” e “Barcelona Suite”. Le ceramiche (1948-64) provenienti da una collezione privata e dal Museo Internazionale della Ceramica di Faenza seguiranno di sala in sala la cronologia delle opere.

L'arrivo di Picasso conferma l'impegno della Fondazione Sorrento che, proprio grazie alla grande arte del Novecento italiano ed europeo, ha messo in moto un nuovo volano per il turismo che coniuga bellezze paesaggistiche, ospitalità e arte.
La scelta di Picasso non è certamente casuale: l'acquisizione di nuove tecniche e la sua capacità di anticipare i tempi e le esigenze della società, l'hanno reso uno degli artisti più affascinanti ed apprezzati di sempre. Moderno nelle forme e allo stesso tempo rispettoso del mondo classico, sempre proteso verso il forte desiderio di sperimentare, di provare, di misurarsi continuamente con il nuovo. Un personaggio, insomma, che si unisce in maniera perfetta con una località come Sorrento, regina dell'ospitalità classica, sempre pronta, comunque, ad evolversi nella ricerca di forme di accoglienza sempre più attuali.
Il catalogo edito da con-fine edizioni conterrà testi critici di Mariastella Margozzi, Claudia Casali e Gino Fienga e le fotografie dell’allestimento oltre alle immagini delle opere esposte.

La Fondazione ed il Comune di Sorrento continuano a credere nella programmazione dei grandi eventi d'arte, iniziati con Aligi Sassu e proseguiti con Mimmo Palladino, Antonio Biasucci, Salvador Dalì e Mario Sironi e dalla prossima estate con Pablo Picasso.

L’evento, inoltre, non trascura l'aspetto 2.0. Infatti, è stato creato l'hashtag #PicassoSorrento che permetterà di raggruppare i vari scatti dei visitatori sui social network. Oltre ad una pagina Facebook “Picasso. Eclettismo di un genio”, costantemente aggiornata.

Inaugurazione: venerdì 30 maggio alle ore 18.00
Location: Villa Fiorentino Corso Italia, 53 – Sorrento
Durata: 31 maggio al 12 ottobre 2014
Catalogo: con-fine edizioni
#PicassoSorrento

L’artista

Pablo Picasso nasce a Malaga nel 1881.
Nel 1895 si trasferisce a Barcellona, dove si iscrive all'Accademia di Belle Arti. Vi tiene anche la sua prima personale al cabaret Els Quatre Gats.
Nel 1900 Picasso realizza il primo viaggio a Parigi. Qui conosce Max Jacob, con cui divide per un certo periodo la casa. Sono momenti difficili, che nel suo lavoro trovano riscontro nel cosiddetto "periodo blu" (1901-1904), simbolista e disperato.
Dopo vari spostamenti, si stabilisce definitivamente a Parigi nel 1904. Prende studio e casa in "Bateau-Lavoir". I suoi contatti si infittiscono: conosce Andre Salmon, Guillaume Apollinaire e molti degli artisti destinati a divenire suoi futuri compagni di strada. Nel 1905 incontra Fernand Olivier, che diviene sua compagna. Le nuove frequentazioni e il grande interesse nei confronti del circo scaturiscono nel cosiddetto "periodo rosa" (1905-1906), malinconico, ma dalle tinte più chiare e pastello.
Il 1907 per Picasso è un anno di svolta.
Visita la grande retrospettiva dedicata a Paul Cézanne e ne rimane profondamente impressionato. Ha anche modo di conoscere la scultura africana, che lo colpisce per la sua purezza ed essenzialità. Sulla scorta di questi stimoli dipinge Les demoiselles d'Avignon, grande tela viene considerata come l'inizio ufficiale del Cubismo.
Nello stesso anno conosce Georges Braque, con il quale instaura un lungo periodo di sodalizio artistico. Incontra anche Daniel-Henry Kahnweiler, che col tempo diverrà il suo mercante di riferimento.
Nel 1909 Pablo Picasso soggiorna a Horta de Ebro, dove porta avanti la ricerca che nel 1910 sfocerà nel cosiddetto "cubismo analitico" (1910-1912).
Negli anni seguenti, a contatto di gomito con Braque, elabora una nuova concezione della composizione, definita "cubismo sintetico" (1912-1914). Sulla tela fanno la loro apparizione inserti di materiali diversi dal colore ad olio, fino alla punta estrema dei "papiers collés".
Nel 1917 incontra Jean Cocteau. Insieme a lui effettua un viaggio in Italia, per incontrare il coreografo russo Djaghilev, in vista della realizzazione di scene e costumi per il balletto Parade.
Nel 1918 Picasso sposa Olga Koklova, una delle ballerine, da cui avrà un figlio, Paulo. Dall'impressione del viaggio scaturisce il "periodo classicista".
Nel 1923 si avvicina al surrealismo e prende parte alla prima mostra surrealista presso la Galerie Pierre.
Nel 1927 incontra Marie-Thérèse Walter, che diviene sua compagna.
Dalla metà degli anni '20 Pablo Picasso manifesta un interesse crescente per la scultura e la grafica. Nel 1931 illustra le Metamorfosi di Ovidio, e nel 1935 il ciclo sulla Minotauromachie. Sempre nel '35 nasce la figlia Maïa.
Nel 1936 il governo spagnolo commissiona a Picasso un'opera per l'Esposizione Universale di Parigi. L'artista realizza Guernica (1937), grande dipinto dedicato alla cittadina basca, distrutta dai bombardamenti tedeschi.
Nel 1943 Picasso incontra Françoise Gilot, da cui ha 2 figli: Claude nel 1947, e Paloma nel 1949.
Nel 1944 espone per la prima volta al Salon d'Automne e aderisce al partito comunista.
A partire dal 1947, a Vallauris, realizza le prime ceramiche. Sempre a Vallauris, nel 1952, realizza i grandi affreschi sulla Guerre e la Paix.
Nel 1954 incontra Jacqueline Roque, che sposerà nel 1961.
Negli anni '50 Picasso rielabora opere di grandi artisti del passato. Nel 1955 realizza la serie delle 15 varianti sul tema Femmes d'Alger di Delacroix. Nel 1957 le 58 varianti da Meniñas di Velasquez. Nel 1959 è la volta di Le déjeuner sur l'herbe di Manet.
Nel 1963 comincia a dedicarsi al tema del "pittore e la modella".
Una grande retrospettiva ha luogo a Parigi nel 1967.
Tra le ultime opere va ricordato il ciclo di 347 acqueforti, realizzate nel 1968.
Pablo Picasso muore a Mougins nel 1973.

Scheda Tecnica della Mostra

Serie Grafiche:

La Suite des saltimbanques (1913) - 14 tavole – Tecnica: acquaforte e puntasecca
Il Tricorno (1920) – 32 tavole a colori e 1 bulino -
Barcelona Suite (1966) – 4 tavole – Tecnica: litografia a colori
Le sabbie mobili (1966) – 12 tavole – Tecnica: incisioni all’acquatinta
Storia Naturale (1942) – 31 tavole - Tecnica: incisioni all’acquaforte e all’acquatinta allo zucchero
Balzac en Bas de Casse (1957) – 8 tavole – Tecnica: litografia
La Célestine (1966) – 66 incisioni – Tecnica: acquaforte e acquatinta
Venti poemi di Gongora (1948) – 41 tavole – Incisioni all’acquaforte allo zucchero
Le cocu magnifique (1968) – 14 incisioni - Tecnica: acquaforte e acquatinta

Ceramiche:
Collezione MIC: 5 edizioni d’arte non numerate – Tecnica: terraglia decorata con decalcomania
Collezione Privata: 19 opere – Tecniche varie

Opere Uniche:
Il Moschettiere (1964) – Tecnica: Olio su tela
Figura con Ombrello (1958) – Tecnica: Disegno
Venere bianca (1966) – Tecnica: Disegno