Physis
Artisti di diverse nazionalità si incontrano ad Assisi per rappresentare la loro idea del rapporto tra essere umano e natura.
Comunicato stampa
Artisti di diverse nazionalità si incontrano ad Assisi per rappresentare la loro idea del rapporto tra essere umano e natura. L'agire umano umano, attraverso l'abilità manuale e la capacità di astrazione, possiede in sé gli strumenti fondamentali per la trasformazione della natura, intesa come l'insieme della materia e degli esseri viventi, e definita nella filosofia greca con un temine-chiave: “Physis”. L'essere umano è parte stessa di questa costellazione, ed il corpo costituisce il cardine del rapporto speculare tra uomo e natura, in quanto è al contempo soggetto che trasforma e oggetto dell'azione. La natura, a sua volta, può essere concepita come dimensione di cui l'agire umano è un elemento ormai costitutivo, imprescindibile. In questo quadro, si innesta la dimensione spirituale, che racchiude in sé intuizioni contrastanti come l'affermazione o la negazione del corpo, il finito e l'infinito, il dualismo fisicità/idealità. La mostra (di pittura, fotografia, installazioni e arti grafiche) si presenta dunque come un'indagine attorno al ruolo della corporeità in relazione alla dimensione “ambientale”, ossia quella della natura (ovunque) trasformata, rappresentata, spiritualizzata.
Artisti: Gunnar Conrad, Daniel Bayardi, Myrto Ferentinou, Nobuhiko Murayama, Stefano Frascarelli, Kazuki Nakahara, Claudio Rambotti, Amelie Conrad