Pennacchio Argentato

  • T293

Informazioni Evento

Luogo
T293
Via Dei Tribunali 293, Napoli, Italia
Date
Dal al

lun-ven ore 12-19

Vernissage
27/10/2012

ore 19

Generi
arte contemporanea, collettiva
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La rivisitazione di un processo industriale è alla base del nuovo progetto di Pennacchio Argentato, collettivo fondato a Napoli nel 2001. Una serie di sculture in metacrilato trasparente, realizzate con il metodo della termoformatura, viene presentata come un insieme di involucri vuoti, free standing e a grandezza umana.

Comunicato stampa

Italian text below

The revisitation of an industrial process is behind the new project by Pennacchio Argentato, collective founded in Naples in 2001.
A series of sculptures in transparent methacrylate, realized through the termoforming technique, is presented as a set of empty, free-standing and life-size cases.
This process, consisting in the heating of plastic sheets in industrial furnaces, is adopted to obtain molds for everyday use objects, such as glasses, containers, lids, trays, cases and other products. However the surfaces of the sculptures present distortions that cancel the reassuring feature of the packaging given by the guarantee of protection of the product, making instead rather unstable and distorted the vision of the surrounding space. The multiplicity of visual levels is amplified by a series of sculptures presented in the form of photographic images in real size and transferred onto the gallery walls. Functioning as a kind of "optical lens" that ruptures the space and the objects that surround it, this works open small perceptive fractures in the fabric of reality enriching our relationship with it.

La rivisitazione di un processo industriale è alla base del nuovo progetto di Pennacchio Argentato, collettivo fondato a Napoli nel 2001.
Una serie di sculture in metacrilato trasparente, realizzate con il metodo della termoformatura, viene presentata come un insieme di involucri vuoti, free standing e a grandezza umana.
Questo processo, che consiste nel riscaldamento di fogli di plastica in forni industriali, è adottato per ottenere stampi di oggetti d’uso quotidiano, come bicchieri, contenitori, coperchi, vaschette, custodie e altri prodotti. Le superfici delle sculture presentano tuttavia delle distorsioni che annullano la rassicurante caratteristica del packaging data dalla garanzia di protezione del prodotto, rendendo invece distorta e instabile la visione dello spazio circostante. La molteplicità di livelli visivi è amplificata da una serie di sculture presentate sotto forma di immagini fotografiche a grandezza reale e trasferite sulle pareti della galleria. Funzionando come una sorta di “lente ottica” che scompone lo spazio e le cose che la circondano, questi lavori aprono delle piccole fratture percettive nel tessuto del reale arricchendo il nostro rapporto con esso.