Paul Jenkins

L’esposizione riunisce una selezione di opere su carta e su tela realizzate tra gli anni Cinquanta e Ottanta, tracciando un percorso trasversale e coerente che testimonia l’evoluzione del linguaggio pittorico dell’artista.
Comunicato stampa
La Galleria Biasutti & Biasutti è lieta di presentare una mostra dedicata a Paul Jenkins (Kansas City, Missouri, 1923 – New York, 2012), figura centrale della pittura americana del secondo dopoguerra, interprete indipendente dell’Espressionismo Astratto e maestro nella sperimentazione della pittura come flusso energetico e spirituale.
L’esposizione riunisce una selezione di opere su carta e su tela realizzate tra gli anni Cinquanta e Ottanta, tracciando un percorso trasversale e coerente che testimonia l’evoluzione del linguaggio pittorico dell’artista.
Tra i lavori esposti, opere come Ghosts e Tattooed Deer Hunter, entrambe del 1954, evidenziano con chiarezza l’interesse iniziale di Jenkins per l’entità liquida della pittura. Questa attitudine alla fluidità, tanto materiale quanto mentale, si affermerà come una costante nella sua pratica, attraversando decenni di ricerca e definendo un approccio in cui il colore si fa medium di rivelazione interiore.
Accanto all’impulso espressionista delle origini, Jenkins elabora una visione pittorica nutrita dalla sua profonda relazione con la tradizione europea. La sua scelta di confrontarsi con la grande pittura del passato arricchisce la sua opera di una dimensione storica e simbolica che supera l’energia gestuale dell’Espressionismo Astratto. A partire dal 1959, Jenkins intitolerà le sue opere Phenomena, in cui l’atto pittorico si configura come espressione del costante mutamento fenomenologico che investe tanto la realtà quanto la percezione soggettiva, e che nella sua opera si traduce in una visibilità concreta dell’evento stesso.
Ne sono esempio alcune grandi tele inserite in mostra, come Phenomena Lunar Insistence (1968/69), e Phenomena Euphrates Wind Bell (1979), in cui Jenkins domina il gesto pittorico attraverso un uso raffinato dell’acrilico colato, modulato con il couteau, dando forma a campiture traslucide e stratificate, dove il colore e le sue velature fluiscono come una materia spirituale....