Parentesi Aperte – Aris – La macchia umana

Informazioni Evento

Luogo
STUDIO D'ARS
Via Sant'agnese 12/8, Milano, Italia
Date
Dal al

lun-sab ore 16-19 o su appuntamento

Vernissage
20/01/2015

ore 18

Artisti
Aris
Curatori
Alessandra Ioalé
Generi
personale, urban art
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Studio D’Ars Milano è lieta di presentare La macchia umana, la prima personale milanese dell’artista italiano Aris, nonché la terza personale del ciclo Parentesi Aperte a cura di Alessandra Ioalé.

Comunicato stampa

Studio D’Ars Milano è lieta di presentare La macchia umana, la prima personale milanese dell’artista italiano Aris, nonché la terza personale del ciclo Parentesi Aperte a cura di Alessandra Ioalé.

Dallo studio delle lettere alla loro astrazione per poi arrivare alla creazione di “puppets” è il percorso seguito da Aris per la costruzione del proprio linguaggio espressivo che lo contraddistingue ormai da vent’anni nel panorama europeo dell’arte urbana e contemporanea. Una trasformazione fluida delle lettere in delicate silhouette dal profilo essenziale, pulito, senza alcuna volontà di sfondare le superfici su cui giacciono. Una continua ricomposizione di corpi fluidi, che si propagano, avanzano, spaziano come una grande macchia lasciando una traccia sul suolo del mondo.

Macchie umane che man mano rifuggono dalla immediata riconoscibilità e comprensione avviandosi verso una sintesi formale assoluta in cui vi si può riscoprire un principio naturale altrettanto assoluto. L’intrinseca complementarietà della natura umana. E che nella nuova serie di opere realizzate per La macchia umana raggiungono un successivo e potente grado di espressività. Accanto infatti a una serie di disegni in cui è ancora presente e forte la bidimensionalità della composizione, accentuata dall’uso di texture e colori per la delimitazione delle forme, Aris presenta dei pezzi dove le forme di corpi fluidi emergono con una nuova consistenza e profondità proprio dall’intaglio di diversi e sovrapposti strati di carta dalla gamma cromatica di contrasto, segnando un’evoluzione nel percorso di ricerca dell’artista, che vediamo qui dispiegarsi in tutta la sua complessa bellezza.

Aris
Aris inizia la sua attività nel '93 dipingendo su treni e muri.
Sviluppa uno stile personale di lettering da cui si allontana progressivamente cercando la sua figura che in seguito si trasforma in un cumulo di sagome e forme. Nei suoi esperimenti e ricerca di stile, il supporto (treno, muro, lamiera, ecc.) e lo spazio in cui il supporto vive assumono grande rilevanza, per cui il viaggio, la necessità di esplorare, diventano una parte del lavoro e lo portano a dipingere in varie nazioni, tra cui: Spagna, Germania, Polonia, Russia, ecc. Ha realizzato diversi interventi sui muri di spazi non tradizionalmente votati all'arte e comunque spazi pubblici. Si dedica alla rivitalizzazione e rigenerazione del landscape urbano e peri-urbano e lo fa con l'uso della tempera muraria, che ha una forte valenza simbolica, le immagini che abitano queste nuove superfici sono create con la stessa sostanza che di solito si usa per ricoprirle.Ambientazioni lunari e mondi dimenticati sono i temi preferiti delle sue opere.

Negli ultimi anni partecipa a varie mostre e progetti tra cui: From Street to Art, IIC, NY, US, 2014, a cura di S.Pallotta; Indoor Outdoor, SMS, Pisa 2014; Vedo a Colori, Civitanova Marche, 2014, a cura di G. Vesprini; Icone 5.9, Modena, 2013 a cura di P. Rivasi; City Bilder, Dresda, DE, 2012, a cura di J. Besser; Piknik festival, Esztergom, HU; Scala Mercalli, Roma, a cura di G. Marziani; Street Art, Sweet Art, PAC, Milano, a cura di A. Riva.
www.aix-pb.com