Paralipomena
“Paralipomena” sono cose lasciate, tralasciate, frammenti di un passaggio testimoni – ad un tempo – di un passato da immaginare e di un futuro da ricordare: si intrecciano così le esperienze di due artisti che, partendo da presupposti e procedimenti opposti, tendono alla visualizzazione di un medesimo ambito percettivo, tanto più icastico quanto più metafisico.
Comunicato stampa
SPAZIO 80 presenta
in occasione di ArteFieraOff
“PARALIPOMENA”
(frammenti per un'archeologia contemporanea)
a cura di Alberto Gross
In concomitanza con ArteFiera ed in occasione di ArteFieraOff, mercoledì 25 gennaio, dalle 19:30 in poi, SPAZIO80 presenta un progetto espositivo che si pone l'obiettivo di riflettere sopra la molteplicità dei comportamenti umani e sull'influenza che questi ultimi determinano per lo spazio circostante, sia reale che mentale.
“Paralipomena” sono cose lasciate, tralasciate, frammenti di un passaggio testimoni – ad un tempo – di un passato da immaginare e di un futuro da ricordare: si intrecciano così le esperienze di due artisti che, partendo da presupposti e procedimenti opposti, tendono alla visualizzazione di un medesimo ambito percettivo, tanto più icastico quanto più metafisico.
Con il proprio sguardo puntato all'interno di un bicchiere, Francesca Falsetti trasforma appunti di vita privata in esperienza collettiva: la lente del vetro diviene il filtro attraverso il quale ritrarre il microcosmo dell'esperienza umana, in un viaggio caleidoscopico che rifletta la realtà all'”infinire”.
La scomposizione e ricostruzione del paesaggio urbano costituisce invece per Modan l'elemento di partenza dal quale immaginare scenari architettonici allucinati ed alienanti : i suoi pannelli retroilluminati mostrano una serie di skyline sdoppiati, sovrapposti, lacerati ed accartocciati, simbolo – nel medesimo istante – di opulenza sfrenata e povertà fagocitante.
“PARALIPOMENA”
(frammenti per un'archeologia contemporanea)
a cura di Alberto Gross
opere di Francesca Falsetti * “Dal Bordo Del Bicchiere”
(diario di una falsa timida)
e di Modan * “Distrazioni Sottratte all'Impercettibile”