Paolo Menon – L’Uomo da Dioniso a Cristo

Informazioni Evento

Luogo
QUADRERIA BOVARA REINA
Via San Dionigi 8/10, Malgrate, Italia
Date
Dal al

lun-ven 14:30-19:30, sab-dom 9:30-12 e 14:30-19:30

Vernissage
01/09/2012

ore 16:00 nella Quadreria Bovara-Reina
ore 18:00 nella Basilica Romana Minore San Nicolò

Contatti
Sito web: http://www.paolomenon.com
Artisti
Paolo Menon
Generi
arte contemporanea, personale
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Religione e scultura, interpretate in chiave antropologica dall’artista. Un’esposizione nella Quadreria Bovara-Reina e nella Basilica Romana Minore di San Nicolo’ di Lecco.

Comunicato stampa

II esposizione nazionale in itinere

Dal Palazzo del Vicariato Maffei Marescotti di Roma-Vaticano (11 maggio 2011) alla Cattedrale di Verona (27 agosto 2011), la mostra in itinere di sculture di Paolo Menon è allestita sia nella «Quadreria Bovara-Reina» di Malgrate (Arte dionisiaca) sia nella Basilica di S. Nicolò (Arte sacra) di Lecco.

«Religione e scultura, interpretate in chiave antropologica da uno straordinario artista» (Agorà 3000), «…un artista speciale ed unico per la passione con cui indaga il tema legato al mito di Dioniso. Il risultato è emozionante, per l’originale competenza tecnica e per la forte valenza comunicativa» (Marta Mai). La mostra, assolutamente da non perdere, «una mostra imponente, una galoppata da Dioniso, uomo fatto dio, a Cristo, Dio fatto uomo» (Giorgio Falossi), è la personale di scultura di Paolo Menon dal titolo «L’Uomo, da Dioniso a Cristo» allestita sia a Malgrate nella splendida cornice della Quadreria Bovara- Reina (Salone espositivo in via San Dionigi 12) sia all’ingresso della Basilica Romana Minore di San Nicolò di Lecco. La mostra in itinere sarà aperta al pubblico quotidianamente dal 2 al 23 settembre 2012.

«La molteplicità delle epifanie e delle trasformazioni di Dioniso è ancora oggetto di studio tra gli storici delle religioni, come pure la sua irruenta penetrazione in popoli, culture e religioni diverse», scrive nel catalogo della prima esposizione di Roma-Vaticano il prof. Gaspare Mura, docente di Ermeneutica filosofica presso la Pontificia Università Lateranense, professore emerito all’Urbaniana, presidente della fondazione Asus nonché «padre» dell’Ermeneutica veritativa.

«Certa – aggiunge il prof. Mura – è la sua capacità di simboleggiare il grande mistero della vita e della morte, in cui sono coinvolti insieme la natura, l’uomo e lo stesso dio. E’ per questa sua ricca simbologia che i «Tirsi divini (dei)» (titolo della prima mostra di Menon sulla trilogia dionisiaca) in onore di Dioniso possono essere trasfigurati in allegoria di ciò che realmente si realizzerà nel mistero cristiano, che è mistero di morte e di risurrezione, di trasformazione dell’acqua in vino e del vino in sangue eucaristico, di trasfigurazione della natura tutta nell’icona del corpo del Risorto».

Le opere in mostra sono in bronzo, bronzooro, biscuit di porcellana, grès e terracotta patinata e materiali compositi in cui l’artista riprende il mito arcaico e pure attualissimo di Dioniso e della cultura edonistica del vino, soffermandosi sulla profondità spirituale della vita in relazione al vivere e morire.

La personale in itinere L’Uomo, da Dioniso a Cristo, è giunta alla sua terza esposizione nazionale sotto l’egida dell’Union Mondiale des Enseignants Catholiques del Vaticano, del Palazzo del Vicariato Maffei-Marescotti di Roma/Vaticano, della Basilica Romana Minore San Nicolò di Lecco e del Museo della Permanente di Milano. Con il contributo della Presidenza del Consiglio della Regione Lombardia e della Provincia di Lecco, la duplice mostra di scultura di Paolo Menon ha ottenuto inoltre i patrocini del Comune di Lecco, Comune di Malgrate, Comune di Perego, Unione dei Comuni lombarda della Valletta, Associazione Vera Brianza di Monticello Brianza e dell’Associazione culturale Pelagus di Perego che coordina per di più l’evento.

Evento che si avvale anche dei patrocini morali dell’Ambasciata della Repubblica di Bulgaria a Roma, Accademia di Scienze Umane e Sociali di Roma, Regione Veneto, oltre a quelli della Provincia di Verona, Comune di Verona, Diocesi di Verona, Parrocchia della Cattedrale di Verona, Biblioteca Capitolare Veronese, Museo Canonicale di Verona, Comune di Valdobbiadene, Associazione Altamarca di Valdobbiadene, Comune di Brescia, Comune di Monticelli Brusati, e Museo d’Arte contemporanea Remo Bianco in Franciacorta.