Paolo Masi – Invaders e altre storie
Masi (Firenze 1933) presenta una sequenza di opere esemplari del suo percorso artistico, che a partire dagli anni ’70 lo ha visto protagonista della ricerca internazionale tenendo mostre in gallerie come Schema, Christian Stein, Megert, Keller, Ariete.
Comunicato stampa
La Fondazione Mudima è lieta di presentare la mostra personale di Paolo Masi.
Masi (Firenze 1933) presenta una sequenza di opere esemplari del suo percorso artistico, che a partire dagli anni ’70 lo ha visto protagonista della ricerca internazionale tenendo mostre in gallerie come Schema, Christian Stein, Megert, Keller, Ariete, oltre che alla Biennale di Venezia del 1978, partecipando alla fondazione e alla gestione dello spazio no profit Zona a Firenze ed esponendo di recente in spazi come la galleria Frittelli di Firenze e il Museo d’arte contemporanea di Lissone.
Il suo percorso è stato ricostruito e documentato nel 2013 da Flaminio Gualdoni nell’ampio volume Paolo Masi. La responsabilità dell’occhio, edito da Gli Ori, dove si legge tra l’altro: “Il suo è piuttosto uno stringere con ferocia analitica il perimetro stesso del pittorico nello scavo delle sue strutture di codice: quello del fare, quello del vedere; quello della ragione concreta dell’intervento – in cui la temporalità dell’azione e la sua auscultazione da parte dell’autore sono componente ineludibile – e quello dell’apparenza.
Non si iscrive certo, Masi, con questi lavori, alla schiera dei percettologi e metodologi a oltranza che pure allora si fa fitta. Neppure, s’è detto, gl’importa rivendicare la soggettività irripetibile dell’atto individuale, d’un poetico possibile”.
In questa occasione Masi ha concepito appositamente per gli spazi della Fondazione Mudima due installazioni: Invaders e Parete elastica a dilatazione continua.
Paolo Masi il giorno 13 novembre alle 12.00 presenterà l'installazione Riflessioni Riflesse sul sagrato della Basilica di Sant'Ambrogio a Milano.