Paolo Masi – cartone –cannetè –colorato
Misurare è riquadrare, stabilire un sistema di partizioni iterative ordinate, identificare moduli come cellule grafiche e spaziose di cui si colga l’essenzialità della concentrazione silenziosa della catena dei gesti, la sequenza temporale, la non arbitrarietà, l’iterabilità teoricamente illimitata.
Comunicato stampa
cartone – cannetè – colorato –
il mio intervento – incidere – tagliare – piegare – soprammettere – colore su colore –
installazione – la parete – assemblaggio – misure –
ordine – caos – dentro – fuori –
realtà – il nuovo – da subito vecchio –
casualità – a momenti tutto è bello –
Paolo Masi
Misurare è riquadrare, stabilire un sistema di partizioni iterative ordinate, identificare moduli come cellule grafiche e spaziose di cui si colga l’essenzialità della concentrazione silenziosa della catena dei gesti, la sequenza temporale, la non arbitrarietà, l’iterabilità teoricamente illimitata. Tale iterazione, come per ossessione dolce, si fa ritmica, prende impercettibilmente a innescare andamenti processuali e di lettura tipicamente qualitativi, dunque a schiudere un territorio d’ambiguità fervida di senso. Il segno può essere tracciato, prodotto per diverso artificio, come la piegatura o l’incisione o il collage, oppure essere a sua volta fisico, come nel caso delle successive fitte iterazioni lineari prodotte dalla corda e dallo spago. Il segno, ancora, può essere neutro o colorato, instaurare rapporti ritmici basilari oppure elevarsi a corrispondenze più complesse sul piano sensibile.
Flaminio Gualdoni, La responsabilità dell'occhio, testo inserito nel libro Paolo Masi - La responsabilità dell'occhio, ed. GliOri, 2013