Paola Monasterolo – Lettere da un fronte

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA
Corso Valdocco 4A, Torino, Italia
Date
Il
Vernissage
25/04/2012

ore 11 lezione pubblica di Andrea Cortellessa
a seguire un canto collettivo su un arrangiamento scritto da Marco Testa La lezione sarà trasmessa in diretta radio su www.border-radio.it

Contatti
Email: info@atitolo.it
Sito web: http://www.situa.to
Artisti
Paola Monasterolo
Curatori
a.titolo
Generi
arte contemporanea, incontro - conferenza, serata - evento
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In occasione della Festa della Liberazione 2012, il Museo ospita il progetto Lettere da un fronte ideato dall‟artista Paola Monasterolo. Lettere da un fronte affronta il tema della Resistenza raffigurando un intreccio visivo e mentale fra la memoria storica e la condizione della società e della cultura contemporanea.

Comunicato stampa

In occasione della Festa della Liberazione 2012, il Museo ospita il progetto Lettere da un fronte ideato dall‟artista Paola Monasterolo.
Lettere da un fronte affronta il tema della Resistenza raffigurando un intreccio visivo e mentale fra la memoria storica e la condizione della società e della cultura contemporanea. Attingendo dai racconti di Enzo Pettini, ex partigiano a capo dell'VIII Brigata S.a.p. a Torino, l‟artista Paola Monasterolo ha voluto rievocare una forma di resistenza che, seppur minima, ha lasciato tracce nella memoria orale e sui muri di alcune case del quartiere di Borgata Vittoria. Infatti, slogan antifascisti venivano scritti da bambini e donne con un particolare inchiostro ottenuto lasciando a mollo la calce spenta nell‟olio di motore.
Riproponendo la stessa tecnica, in occasione delle celebrazioni del 25 aprile, sarà realizzato nel cortile del Museo un decoro a muro che s‟ispira alla grafia di un giovane partigiano di cui si è trovata testimonianza in una lettera conservata negli archivi dell‟Istoreto.
La realizzazione dell‟installazione sarà accompagnata dalle riflessioni dello storico e critico letterario Andrea Cortellessa al quale Paola Monasterolo ha commissionato una lezione su: Cosa significa resistere oggi? La risposta sarà uno sguardo sull‟attuale significato del termine “resistenza” e una riflessione su alcuni temi urgenti quali la libertà e la responsabilità storica e civica, individuale e collettiva.
Dopo la lezione di Andrea Cortellessa, il musicista Marco Testa attiverà un canto collettivo secondo una formula inclusiva e partecipativa.
Durante tutta la giornata, il pubblico sarà inviato a partecipare e completare il decoro impostato da Paola Monasterolo.
La ricerca dell‟artista sarà documentata con una piccola pubblicazione che raccoglie alcune riflessioni, che a partire dal 2011 l‟artista ha sollevato a una rete varia e diffusa di persone in merito al significato attuale di Resistenza.
Mercoledì 25 aprile – a partire dalle ore 11,00
lezione pubblica di Andrea Cortellessa
a seguire un canto collettivo su un arrangiamento scritto da Marco Testa
Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra,
dei Diritti e delle Libertà
Corso Valdocco 4/A – Torino
La lezione sarà trasmessa in diretta radio su www.border-radio.it
LETTERE DA UN FRONTE
Un progetto d’arte per lo spazio pubblico di Paola Monasterolo
ideato per il cortile del Museo diffuso della Resistenza
a cura di a.titolo e situa.to
ASSOCIAZIONE
MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA, DELLA DEPORTAZIONE, DELLA GUERRA, DEI DIRITTI E DELLA LIBERTÀ
CORSO VALDOCCO 4A 10122 TORINO - TEL. +39 011 4420780; FAX 011 4420790
E-MAIL:[email protected]
La giornata è in collaborazione con la Fondazione Nuto Revelli / Borgata Paraloup – Rittana (Cn)
Lettere da un fronte ha ottenuto il patrocinio dell‟Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” e la realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione dell‟Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza.
Lettere da un fronte è stato realizzato anche grazie alla partecipazione di:
Border Radio
e alla collaborazione di:
Athena Art (www.torinodecor.com) , Fondazione della Comunità di Mirafiori e Vittorio Sclaverani
Lettere da un fronte è un progetto nato nell‟ambito di Situa.to/Your City, Turin 2010 promosso dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino e dalla Compagnia di San Paolo.
«I torni, le frese, tutti i macchinari dentro le fabbriche andavano lubrificati con olio. Girando lo bruciavano. Non potevano buttarlo via. Avevano l‟obbligo di tenerlo in recipienti di latta. Dentro quest‟olio noi buttavamo la calce morta. Quando dovevano fare l‟intonacatura delle facciate delle case usavano la calce. La calce viva veniva gettata in montagne nei cortili e veniva bagnata. Fumava, si spengeva e restava la calce morta: ne restavano dei i blocchi che grattati e sfregati erano ridotti in polvere da utilizzare per la facciata. Noi ne prendevamo alcuni, non troppo grandi; grossi che stessero in una mano. Erano dei pezzi porosi, gli stessi che usavamo per disegnare a terra la „settimana‟ per giocarci coi salti, e li mettevamo a mollo nell‟olio nero. Dopo due giorni li prendevamo, li lasciavamo asciugare per non imbrattarci troppo, e li usavamo per scrivere. Tutto questo era facile, non ce lo siamo inventati. Ce lo avevano insegnato anche a noi. Andare a scrivere, quello era difficile. Ci potevano sparare sul posto».
(estratto da un intervista del 2010 a Enzo Pettini, a diciassette anni a capo dell‟8ª Brigata partigiana S.A.P. di Torino.)