Pablo Mesa Capella – Natura onirica. La memoria degli oggetti

Informazioni Evento

Luogo
SAN CARLO DAL 1973
Piazza San Carlo 197, Torino, Italia
Date
Dal al

Tutti i giorni dalle 10,30 alle 19, lunedì dalle 15 alle 19

Vernissage
22/06/2020

no

Contatti
Telefono: +39 3381672986
Artisti
Pablo Mesa Capella
Generi
arte contemporanea, personale
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Mostra di Pablo Mesa Capella presso San Carlo 1973.

Comunicato stampa

Dal 22 giugno al 15 settembre 2020, una selezione delle opere di Pablo Mesa Capella sarà esposta presso San Carlo 1973 (Piazza San Carlo 161, Torino). Un polo del lusso internazionale si apre all’arte contemporanea coinvolgendo l’artista spagnolo ormai trapiantato da anni a Torino. Si tratta di un passaggio della continua ricerca di San Carlo 1973 e della sua fondatrice Giorgina Siviero di costruire uno store che coinvolga tutti gli aspetti sensoriali ed estetici della creatività.

Nella serie di lavori “Natura onirica. La memoria degli oggetti” l’artista racchiude in antiche campane di vetro delle piccole narrazioni fra passato e presente. Ogni elemento racconta allo spettatore la propria storia, divenendo contemporaneamente soggetto e oggetto del racconto. Le campane sono così dei palcoscenici in cui viene messa in scena la caducità del tempo ma anche la possibilià di conservare in eterno un frammento di storia.

Pablo Mesa Capella (Málaga 1982) si forma nel mondo del teatro curando la regia e la scenografia di spettacoli e performances. Approdato alle arti plastiche ha esposto i suoi lavori in numerose mostre in Italia e all’estero, sia in gallerie che in prestigiosi spazi pubblici come la Fondazione Pastificio Cerere di Roma, Accademia del Belgio di Roma, galleria Emmeotto Arte di Roma, galleria Antonio Nardone di Bruxelles, Museo Carlo Bilotti di Roma, MAAM di Roma, Sala Santa Rita di Roma, Centro dei Congressi Santo Volto di Torino, Aliance Francese di Málaga, Palazzo Tagliaferro di Andora, Glebb & Metzger Torino, Palazzo dei Papi di Viterbo il Museo Nazionale del Risorgimento di Torino, il Centre Pompidou di Malaga, il BoCs Art Museum di Cosenza e il MACRO di Roma.