Ottocento al tramonto. Plinio Nomellini a Genova tra modernità̀ e simbolismo

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO NICOLOSIO LOMELLINO
Via Giuseppe Garibaldi 7, Genova, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Orari apertura mostra: giovedì e venerdì dalle ore 15:00 alle ore 18:00

sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00

Vernissage
09/10/2025

ore 18

Biglietti

Per gruppi e scolaresche aperto tutti i giorni su prenotazione
Biglietti: Intero: 12 € _Ridotto*: 10 € _Studenti/Insegnanti: 8 € *
Riduzioni per soci COOP, FAI, TCI, Associazione Culturale GIANO, studenti e insegnanti
Ingresso ridotto presentando il biglietto di una delle altre sedi espositive di “Ottocento svelato”

Curatori
Agnese Marengo, Maurizio Romanengo
Generi
arte moderna

Circa 50 opere, dell’artista toscano e di suoi contemporanei tra cui inediti e opere da collezioni private.

Comunicato stampa

Apre al pubblico domani venerdì 10 ottobre 2025 a Palazzo Nicolosio
Lomellino - gioiello di proprietà̀ privata di Via Garibaldi, tra i più affascinanti Palazzi dei Rolli del
capoluogo ligure - la mostra “Ottocento al tramonto. Plinio Nomellini a Genova tra modernità̀ e
simbolismo”, dedicata al pittore Plinio Nomellini (Livorno 1866 – Firenze 1943) e al suo intenso
rapporto con la città nel decennio cruciale che segna la fine del XIX secolo.
La mostra, curata da Agnese Marengo e Maurizio Romanengo e organizzata dall’Associazione
Palazzo Lomellino, è parte integrante della rassegna “Ottocento Svelato. Racconti di musei e
collezioni nella Genova del XIX secolo”, promossa dal Comune di Genova e coordinata da Leo
Lecci (Università̀ di Genova), coinvolgendo le principali istituzioni culturali cittadine come i Musei di
Nervi (GAM e Raccolte Frugone), l’Accademia Ligustica di Belle Arti, il Museo Diocesano, i Musei di
Strada Nuova.
Attraverso circa 50 opere dell’artista toscano e di suoi contemporanei quali Giovanni Fattori,
Telemaco Signorini, Pellizza da Volpedo, Federico Maragliano, Edoardo De Albertis e altri, la
mostra offre al visitatore un nuovo sguardo sul percorso dell’artista tra sperimentazione tecnica
e riflessione sociale. Dipinti, sculture, acquarelli, disegni e stampe sono in gran parte capolavori
provenienti da collezioni private inediti o poco noti al pubblico.
Plinio Nomellini arriva a Genova in un momento di grandi trasformazioni. Qui, tra il 1890 e il 1902, la
città diventa non solo un luogo di vita, ma un laboratorio artistico e umano in cui riflettere sulle
tensioni del presente