Ottocento al tramonto. Plinio Nomellini a Genova tra modernità̀ e simbolismo
Circa 50 opere, dell’artista toscano e di suoi contemporanei tra cui inediti e opere da collezioni private.
Comunicato stampa
Apre al pubblico domani venerdì 10 ottobre 2025 a Palazzo Nicolosio
Lomellino - gioiello di proprietà̀ privata di Via Garibaldi, tra i più affascinanti Palazzi dei Rolli del
capoluogo ligure - la mostra “Ottocento al tramonto. Plinio Nomellini a Genova tra modernità̀ e
simbolismo”, dedicata al pittore Plinio Nomellini (Livorno 1866 – Firenze 1943) e al suo intenso
rapporto con la città nel decennio cruciale che segna la fine del XIX secolo.
La mostra, curata da Agnese Marengo e Maurizio Romanengo e organizzata dall’Associazione
Palazzo Lomellino, è parte integrante della rassegna “Ottocento Svelato. Racconti di musei e
collezioni nella Genova del XIX secolo”, promossa dal Comune di Genova e coordinata da Leo
Lecci (Università̀ di Genova), coinvolgendo le principali istituzioni culturali cittadine come i Musei di
Nervi (GAM e Raccolte Frugone), l’Accademia Ligustica di Belle Arti, il Museo Diocesano, i Musei di
Strada Nuova.
Attraverso circa 50 opere dell’artista toscano e di suoi contemporanei quali Giovanni Fattori,
Telemaco Signorini, Pellizza da Volpedo, Federico Maragliano, Edoardo De Albertis e altri, la
mostra offre al visitatore un nuovo sguardo sul percorso dell’artista tra sperimentazione tecnica
e riflessione sociale. Dipinti, sculture, acquarelli, disegni e stampe sono in gran parte capolavori
provenienti da collezioni private inediti o poco noti al pubblico.
Plinio Nomellini arriva a Genova in un momento di grandi trasformazioni. Qui, tra il 1890 e il 1902, la
città diventa non solo un luogo di vita, ma un laboratorio artistico e umano in cui riflettere sulle
tensioni del presente