Orlan – VideOrlan – Technobody

Informazioni Evento

Luogo
MACRO - MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA DI ROMA
Via Nizza, 138, Roma, Italia
Date
Dal al

da martedì alla domenica ore 10.30-19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Chiuso il lunedì

Vernissage
24/10/2017

ore 18 su invito

Biglietti

Tariffa intera: non residenti 9,00 €, residenti 8,00 €. Tariffa ridotta: non residenti 7,00 €, residenti 6,00 €.)

Artisti
Orlan
Curatori
Alessandra Mammì
Uffici stampa
ZETEMA
Generi
arte contemporanea, personale, video
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L’artista è molto conosciuta per le sue performance di body art e le sue numerose mutazioni ottenute attraverso la chirurgia plastica.

Comunicato stampa

Dal 25 ottobre al 3 dicembre 2017 si svolge al MACRO la mostra “VideORLAN – Technobody” della nota artista e performer francese ORLAN, a cura di Alessandra Mammì, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e realizzata in collaborazione con Villa Medici e con Studio Stefania Miscetti.

L’esposizione ripercorre l’intera avventura artistica di ORLAN, dalle prime sculture fotografiche, alle performance registrate su video, fino alle ultime opere che usano la realtà aumentata e il 3D. Sarà inoltre sperimentato per la prima volta in Italia “Expérimentale Mise en jeu” (2015-2016), uno spettacolare video gioco con installazione interattiva.
Un’immersione totale che riporta nella Capitale l’artista francese a vent’anni dalla mostra antologica “ORLAN a Roma 1964-1996” allestita da Studio Miscetti e Sala 1.

La mostra al MACRO è caratterizzata da un sorprendente utilizzo del digitale, frutto del recente affacciarsi dell’artista a una realtà virtuale apparentemente opposta e simmetrica alla carnalità dei lavori che hanno punteggiato il percorso di una delle più radicali, innovative, coraggiose artiste europee, capace di cavalcare lo spirito dei tempi con instancabile ricerca.

Per ORLAN, da sempre attratta dal multimediale e da tutti i mezzi che la contemporaneità offre, in realtà il digitale rappresenta un modo diverso di costruire le immagini e di traghettare i temi di sempre (il corpo, la sessualità, gli stereotipi di bellezza, le imposizioni culturali, politiche, religiose, e l’ampia simbologia che va dalla metamorfosi all’ibrido) verso universi più impalpabili, ma non per questo meno potenti.