Opiemme / Defe – Negazione e disincanto

Informazioni Evento

Luogo
BOA SPAZIO ARTE
Via Barberia, 24, Bologna, BO, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal martedì al sabato ore 10-13/16-19.

Vernissage
17/09/2025

ore 18

Artisti
Opiemme, Defe
Generi
arte contemporanea, doppia personale

Mostra doppia personale “Negazione e disincanto” – Viaggio nell’immaginario contemporaneo della farfalla”,
di Opiemme e Defe.

Comunicato stampa

Mercoledì 17 Settembre dalle 18 alle 21, BoA Spazio Arte è lieta di annunciare l’inaugurazione della
nuova mostra “Negazione e disincanto” – Viaggio nell’immaginario contemporaneo della farfalla”, di
Opiemme e Defe, in Via Barberia 24/A a Bologna.
Fragile come un respiro, potente come un simbolo, la farfalla attraversa questa mostra come
presenza e metafora ed accompagna gli artisti in una riflessione sul rapporto uomo/ natura in un
dialogo tra diversi stili e ricerche.
In un mondo sconvolto da un secolo di rapido sfruttamento ambientale, la farfalla diventa icona di
trasformazione interiore e di adattamento per la sopravvivenza. Le opere in mostra – attraverso
diverse tecniche e soluzioni installative– giocano con la sua leggerezza per riflettere sulla pesantezza
del nostro tempo e sulla nostra identità che muta; un’osservazione dei cambiamenti delle nostre vite,
fra un passato analogico e un presente immerso in una corsa tecnologica digitale, che dispone (e
sfrutta) della natura che ha attorno.
La farfalla diventa qui dispositivo poetico e politico, che mette in tensione concetti come
permanenza e dissoluzione, bellezza e precarietà, mutazione e resistenza.
La mostra si configura come un cammino visivo e concettuale, un invito a rallentare, ad osservare da
vicino ciò che spesso sfugge. Perché nella fragilità dell’ala si nasconde un’intera cosmologia.
Da qui il titolo della mostra, “Negazione e disincanto”: due termini usati con un'accezione positiva.
La negazione del negazionismo della crisi ambientale per disincantarsi e prendere coscienza del
nostro ruolo sulla Terra. L’incantesimo si spezza grazie alla negazione che diventa filtro per vedere la
realtà, sofferente ed esausta; il disincanto svela la superficie plastificata delle nostre convinzioni,
concedendoci il cambiamento, volgendoci alla mutazione.
Gli artisti infatti "auspicano un risveglio, una presa di coscienza che porti alla responsabilità e
all'azione; una esplicita chiamata al riconoscimento del ruolo umano nell'attuale crisi ambientale e
alla necessità di svelare le proprie illusorie convinzioni per poter agire con cognizione di causa. Un
invito a un'introspezione collettiva che apre ad una rinascita simbolica e di impegno civile".
La mostra si configura quindi come un richiamo a rallentare, ad osservare da vicino ciò che spesso
sfugge e a cercare un modo alternativo di abitare il mondo, con grazia, con rispetto.
“Negazione e disincanto” sarà visitabile gratuitamente fino al 1 Novembre 2025 a Bologna,
presso BoA Spazio Arte, Via Barberia 24/A - dal martedì al sabato ore 10-13/16-19.
“Si parla finalmente di eco-cidio. Si potrebbe fare un ‘outing ambientale’ collettivo”. Opiemme
“Le parole negazione e disincanto sono qui oggi in veste speculare e interdipendente, hanno
abbandonato le armi deponendole nella semantica; negare diventa la desiderata porta della nostra
futura percezione”. Defe
Opiemme con la sua ricerca verbo-visiva, si confronta con il limite e l’inadeguatezza
dell’individuo in un tempo digitale che annulla spazio e identità. La sua arte si fa
meditazione sulla presenza, sul senso di spaesamento che deriva dall’omologazione
tecnologica, mettendo in discussione l’illusione di onnipotenza dell’uomo moderno. La sua
poesia visiva invita a riscoprire le radici spirituali e naturali, a ripensare il proprio ruolo nel
grande ciclo dell’esistenza, come un delicato volo di farfalle che ci ricorda di ascoltare il
nostro stesso spirito e la natura che ci sostiene. La sua opera diventa così un atto di
resistenza poetica, un richiamo all'interiorità, alla critica e riflessione, in un mondo di surplus
senza fine.
Defe con la sua ricerca estetizzante del simbolo si muove attraverso la dimensione del
viaggio. Il carnet è un medium volto a dischiudere ed indagare una dimensione di senso
iconografico oltre il viaggio stesso. La fauna e la flora costituiscono simbologie d’eccellenza
e si fanno portavoce di un grido di dolore e sfida contro le gesta violente che l’uomo
imperturbabile compie sulla natura. Paesaggi in via di trasformazione, spesso segnati
dall’urbanizzazione incombente, divengono il soggetto e il bersaglio dell’artista che si
oppone alla svalutazione che colpisce ogni essere. Il suo ultimo libro “Bali” condensa luci e
ombre sull'operato dell'uomo, storie di comunione e speranza ma anche devastazione ed
ingordigia, declinate in un quadro che solo l'uomo può concludere.
Sapevi che…
- La“farfalla” simboleggia la trasformazione dell’anima e deriva dal greco ψυχή (psyché) che
significa proprio anima.
- La presenza di farfalle indica un buon stato di salute dei prati e dei pascoli tra 0 e 2000
metri, poiché sono sensibili ai cambiamenti ambientali e alla qualità dell'habitat.
- Svolgono un ruolo fondamentale nel trasporto del polline, contribuendo al rimescolamento
dei geni e alla biodiversità delle piantagioni, favorendo la sopravvivenza di molte specie
vegetali.
- Le farfalle sono specie altamente sensibili alle variazioni climatiche, che influenzano i loro
cicli di vita, le condizioni di riproduzione e il movimento migratorio.
- Sono anche prede per molte specie di uccelli, insetti e piccoli mammiferi, rappresentando
un elemento chiave nelle reti alimentari degli ecosistemi.
- 71 delle 576 specie di farfalle diurne europee sono minacciate dall’estinzione.
- Il 60% delle specie protette dalla Comunità Europea vive in Italia, custode di questa
biodiversità.