Opere in nero

Informazioni Evento

Luogo
STUDIO VIGATO
Via Ghilini 30 , Alessandria, Italia
Date
Dal al

lunedì – sabato 9.30 - 12.00 | 15.00 – 19.00
Domenica su appuntamento

Vernissage
22/04/2017

ore 18

Generi
arte contemporanea, collettiva
Loading…

Dall’immagine all’astrazione

Comunicato stampa

Quante volte abbiamo affermato, anche in modo superficiale e quasi banale, che ci piace il colore, che è
fonte di sensazioni, che stimola la nostra sensibilità, in queste occasioni però i colori che vengono alla
nostra mente sono i più comuni, come il giallo, il rosso o il blu...difficilmente si arriva a pensare al
colore bianco e tanto meno al colore nero.
Il colore rappresenta un mezzo di espressione e di comunicazione di sentimenti e idee, tanto che è lecito
parlare di linguaggio del colore. In questo senso il nero può darci delle diverse sensazioni ed ognuno di
noi può elaborare delle interpretazioni personali dello stesso colore (così come del nero) a seconda della
propria formazione o del modo di vedere ed approciare il mondo anche all’interno della propria cultura
o della medesima comunità.
Questa mostra presentata nello Studio Vigato vuole dare rilevanza a questo colore, talvolta dimenticato
ma comunque presente nella nostra quotidianeità e ancora di più nella pittura.
“Opere in nero” propone così le opere di ventidue artisti, antichi e contemporanei, apparentemente
distanti da tra loro ma accomunati dal nero come linguaggio unico dei loro lavori.
Troviamo in questa ressegna, ad esempio, Claudio Olivieri, che ha fatto dell’assenza di colore una sua
filosofia di lavoro, Vettor Pisani e Gino De Dominicis, accomunati da quest’idea alchemica e misteriosa
degli elementi, Simone Ferrarini, che con l’opera “due innamorati veri” vuole dissacrare l’idea che si ha
del nero come colore nefasto.
Altri artisti hanno interpretato il colore nero come una raffinata esposizione della figurazione e del
realismo, Omar Galliani, con i suoi volti spesso nascosti da queste ombre che ne celano
espressioni e stati d’animo, Serse, con un giglio raffinato e reale,Stefano Di Stasio, con i suoi personaggi
avvolti da questa oscurità non ben identificata, Paolo Fiorentino, con i suoi paesaggi urbani su sfondi
totalmente indefiniti e Angela Maltoni, che attraverso la sua biro nera riesce a rappresentare con forza e
accuratezza scene di vita quotidiana e volti a lei noti.
Vittorio D’Augusta e Giorgio Zucchini ci rappresentano invece a modo loro visioni di elementi come
farfalle argetee su un campo oscuro o tavole imbandite con cavalieri e personaggi miniaturizzati, quasi a
darci delle macchie di luce distinguibili in un mondo irreale ed misterioso.
Si aggiungono in questa collettiva artisti come Piero Ruggeri e Gianfranco Notargiacomo che hanno nelle
loro opere una vera e propria forza legata al nero come fosse una superficie da squarciare per far uscire
frammenti di luce (Ruggeri) oppure un mare in tempesta con onde che fuoriescono addirittura dalla tela
(Notargiacomo).
Interessante anche la contrapposizione di artisti come Fausto Bertasa e Luigi Carboni. Il primo ha basato
la sua ricerca pittorica sul colore in senso lato studiandone ogni sfumatura e applicazione, il secondo
invece ha realizzato opere, come quella proposta in mostra, che si basano sull’idea del tono su tono per
realizzare forme,composizioni e paesaggi appena distinguibili all’osservatore.
In contrasto a questa contemporaneità di opere la galleria propone un interessante confronto con
quattro opere del ’600 e ‘700, che hanno come elemento in comune il sapiente uso del colore nero.
Lo sfondo nero lo troviamo appunto sul ritratto di Pierre Mignard, artista francese del 1600, sulla
famosa Madonna che imbocca il Bambin Gesù di Bernardo Strozzi, e sul volto di vecchio che viene
rappresentato da Fracanzano.
Anche Pieter Castels III utilizza quest’idea di rappresentare le sue tavole e nature morte in un ambiente
totalmente oscuro, aleatorio e molto raffinato. Interessante quindi questo confronto di idee e di stili che
nonostante passino i secoli, rimane attuale e con un sapiente utilizzo di questo nero, colore così intenso
e misterioso che lascia allo spettatore totale libertà di interpretazione.

Artisti: F.Bertasa, D. Borrelli, L. Carboni, P. Castels III, M. Cosua, V. D’Augusta,
S. D’Ambrosio, G. De Dominicis, G. Dessì, S. Di Stasio, S. Ferrarini
P. Fiorentino, G. Fracanzano, O. Galliani, A. Maltoni, P. Mignard, G. Notargiacomo,
C. Olivieri, V. Pisani, P. Ruggeri, Serse, B. Strozzi, G. Zucchini